Carabinieri sequestrano armi bianche a un uomo controllato nei pressi di un supermercato a Brennero

Carabinieri sequestrano armi bianche a un uomo controllato nei pressi di un supermercato a Brennero

I carabinieri di Brennero sequestrano armi bianche a un cittadino thailandese senza fissa dimora, intensificando i controlli per garantire la sicurezza pubblica nell’altoatesino.
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I carabinieri di Brennero hanno sequestrato diverse armi bianche a un uomo senza fissa dimora, denunciato per porto abusivo di strumenti atti a offendere. - Gaeta.it

Un controllo dei carabinieri della stazione di Brennero ha portato al sequestro di diverse armi bianche e oggetti considerati atti a offendere. L’intervento è nato dall’attenzione suscitata da un uomo che camminava a piedi vicino a un supermercato, il quale aveva in bella vista uno sfollagente alla cintura. L’episodio si è svolto nelle ultime ore nel territorio altoatesino, dove le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli.

Il controllo e l’individuazione dell’uomo sospetto

Gli agenti di Brennero hanno notato subito l’uomo, un cittadino originario della Thailandia senza fissa dimora nel nostro paese, a causa dello sfollagente lungo 50 centimetri che portava alla cintura. Questo elemento ha allertato i militari e li ha spinti a procedere con un controllo accurato. La zona intorno al supermercato è piuttosto trafficata e i passanti hanno assistito alle prime operazioni di identificazione. Non essendoci una motivazione valida per il possesso dell’arma, la situazione è rapidamente diventata oggetto di attività investigativa.

Immediatamente i carabinieri hanno effettuato una perquisizione personale sull’uomo, cercando di capire se portasse con sé ulteriori oggetti pericolosi. La scelta del posto non è casuale, essendo quest’area abituale punto di passaggio e spesso frequentata da persone senza dimora stabili. Le accuse che potevano profilarsi erano gravi e, con l’intervento puntuale degli agenti, si è subito predisposto un sequestro di tutto il materiale trovato.

Il ritrovamento dell’intero arsenale

Dalla perquisizione è emerso un arsenale complesso e ben fornito: oltre allo sfollagente visibile, l’uomo aveva un coltello da caccia con una lama lunga 20 centimetri, due tirapugni in metallo, un coltello a scatto e altri due coltelli a serramanico. Questi oggetti sono tutti considerati armi improprie e il loro porto in pubblico è vietato dalla legge italiana se non giustificato da particolari esigenze. Il soggetto, nonostante fosse interrogato, non ha fornito spiegazioni convincenti sul motivo di tutto questo armamento, limitandosi a dire che si difende da solo in caso di bisogno.

Questa confessione non ha trovato riscontro nelle norme vigenti, che impongono severi limiti al possesso e trasporto di armi bianche. Il fatto che l’uomo non avesse una residenza stabile ha inciso anche sulle modalità di denuncia e sulla sua possibile identificazione a fini giudiziari. I carabinieri hanno quindi raccolto tutte le prove necessarie per la formalizzazione della denuncia e per mettere al sicuro l’area, prevenendo rischi per la sicurezza pubblica.

Azioni legali e sequestro degli strumenti atti a offendere

Conclusa la perquisizione, gli oggetti sono stati posti sotto sequestro preventivo. La denuncia per porto abusivo di armi e strumenti atti a offendere è stata formalizzata a carico dell’uomo, che è stato identificato senza destare ulteriori problemi. Ora le autorità giudiziarie dovranno valutare la posizione del cittadino thailandese e le eventuali misure successive. La normativa italiana prevede in questi casi sanzioni penali per chi detiene armi senza autorizzazione valida, e le forze dell’ordine mantengono un controllo stretto per evitare la circolazione di strumenti pericolosi in luoghi pubblici.

Il comune di Brennero resta così al centro di un’attività di controllo svolta da carabinieri che vigliano sul rispetto delle regole e della sicurezza. Questo intervento dimostra l’attenzione costante delle forze dell’ordine nel monitorare zone sensibili, specialmente dove si verificano situazioni di sospetto o presenza di persone senza dimora stabile, spesso più vulnerabili ma a volte anche portatrici di comportamenti a rischio. La presenza di armi bianche in città resta un tema delicato e spesso affrontato con misure di prevenzione e repressione.

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