Carabinieri scoprono violazioni sulla sicurezza sul lavoro e irregolarità contrattuali in azienda agricola di cori

Carabinieri scoprono violazioni sulla sicurezza sul lavoro e irregolarità contrattuali in azienda agricola di cori

carabinieri di cori e nucleo ispettorato del lavoro di latina scoprono gravi irregolarità in un’azienda agricola del territorio pontino, con violazioni sulla sicurezza e assunzioni non regolari, denunciato il titolare
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I carabinieri di Cori e il nucleo ispettorato del lavoro di Latina hanno scoperto gravi irregolarità in un’azienda agricola locale, tra cui violazioni della sicurezza e assunzioni non regolari, denunciando il titolare e avviando ulteriori controlli sul territorio. - Gaeta.it

Un controllo mirato alla lotta contro il caporalato ha portato i carabinieri di cori, insieme al nucleo ispettorato del lavoro di latina, ad accertare gravi irregolarità in un’azienda agricola locale. Gli accertamenti hanno rivelato violazioni riguardo alla sicurezza sui luoghi di lavoro e la regolarità delle assunzioni. Le autorità hanno subito assunto provvedimenti nei confronti del titolare dell’impresa e dei lavoratori interessati.

Ispezione dei carabinieri nell’azienda agricola di cori

Lunedì scorso, i carabinieri della stazione di cori hanno effettuato, insieme al gruppo ispettivo del lavoro di latina, un accesso ispettivo in un’azienda agricola situata nel territorio pontino. L’intervento rientrava nel piano di attività dedicato al contrasto del caporalato e del lavoro irregolare in agricoltura, fenomeno che ancora persiste in varie aree rurali.

Durante l’ispezione sono stati esaminati i documenti aziendali e le condizioni lavorative dei dipendenti, con l’obiettivo di verificare il rispetto del protocollo sulla sicurezza e la regolarità dei contratti di assunzione. Questo tipo di controlli punta a rafforzare la tutela dei lavoratori impegnati in mansioni spesso sottopagate e svolte in situazioni di sfruttamento.

Mancanze importanti dei documenti e sicurezza

Dalle verifiche è emerso che il titolare della ditta, un uomo di 64 anni residente in provincia di latina e già noto alle forze dell’ordine, non aveva provveduto a redigere il documento di valutazione dei rischi, obbligatorio per legge. L’assenza di questo documento implica una mancanza fondamentale nel programma di prevenzione degli infortuni sul lavoro.

I carabinieri hanno poi accertato che i lavoratori non avevano ricevuto la prevista visita medica e non avevano potuto frequentare i corsi di formazione sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Tali violazioni espongono i dipendenti a pericoli concreti, privandoli di tutele formali e fisiche necessarie.

Per questi motivi, il titolare è stato denunciato a piede libero e sanzionato con una multa complessiva superiore a 5.500 euro, secondo le norme vigenti in materia di sicurezza sul lavoro e tutela sanitaria.

Irregolarità nelle assunzioni e sanzioni aggiuntive

Durante l’intervento, i carabinieri hanno identificato due lavoratori italiani impegnati nell’azienda, la cui assunzione non risultava formalizzata dalle comunicazioni obbligatorie agli enti preposti. La mancata trasmissione di questi dati impedisce la regolare iscrizione dei lavoratori nei registri ufficiali.

Questa omissione espone il datore di lavoro a sanzioni pecuniarie importanti, con multe che possono superare cifre significative per ogni lavoratore non regolarizzato. Inoltre la legge prevede la sospensione dell’attività aziendale in casi di irregolarità così rilevanti.

Proseguo delle indagini sul territorio

Le forze dell’ordine proseguiranno nei controlli per monitorare la situazione nell’area e prevenire la diffusione di simili pratiche, a tutela dei diritti dei lavoratori agricoli e per garantire il rispetto delle norme sul lavoro in Italia.

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