A Ladispoli, nel corso di un intervento a seguito di una segnalazione, i carabinieri della stazione locale hanno bloccato due persone sospettate di danneggiamento di auto e aggressione ai danni di militari. I fatti sono accaduti in via Ladislao Odescalchi, dove un cittadino aveva notato azioni sospette su veicoli parcheggiati. Le indagini sono ancora aperte e i due indagati, privi di fissa dimora e senza precedenti, restano a disposizione della magistratura.
Il segnale dei residenti e l’intervento dei carabinieri
Nella serata che ha preceduto l’arresto, un abitante di via Ladislao Odescalchi ha allertato i carabinieri dopo aver visto un uomo danneggiare alcune auto posteggiate. Immediatamente i militari della stazione di Ladispoli si sono recati sul posto per verificare quanto segnalato. Al loro arrivo, uno dei due sospettati è stato individuato mentre il secondo ha tentato di interferire con le operazioni. Questa seconda persona, invece di collaborare, ha attaccato fisicamente un carabiniere colpendolo con un calcio alla schiena.
L’aggressione e la reazione dei militari
L’aggressione è stata repentina e ha complicato l’intervento, ma i militari sono riusciti a fermare entrambi.
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Le conseguenze dell’aggressione sul personale delle forze dell’ordine
L’attacco ha causato lesioni ai carabinieri coinvolti nell’episodio. Sono stati subito trasportati al pronto soccorso dell’ospedale di Bracciano per ricevere cure mediche. Il referto ha indicato una prognosi di due e sette giorni, a causa delle contusioni riportate durante l’aggressione.
Nonostante il ferimento, le forze dell’ordine hanno proceduto all’arresto dei due soggetti. Le condizioni dei militari al momento dell’ultima comunicazione risultano in miglioramento, anche se l’episodio sottolinea i rischi affrontati quotidianamente da chi tutela la sicurezza pubblica.
I dettagli delle ferite
Le contusioni riportate hanno costretto i carabinieri a una breve degenza, ma non ne compromettono la capacità lavorativa.
Le accuse e lo stato attuale delle indagini
I due cittadini indiani, di 29 e 30 anni, entrambi privi di domicilio stabile e senza precedenti penali, sono stati arrestati con le accuse di danneggiamento e aggressione a pubblico ufficiale. Sono stati messi a disposizione dell’autorità giudiziaria per le procedure successive.
Il procedimento resta nella fase preliminare e la presunzione di innocenza continuerà fino al completamento degli accertamenti e a una eventuale sentenza definitiva. Le indagini sono ancora in corso per ricostruire con precisione la dinamica e verificare eventuali responsabilità aggiuntive.