Un cane maremmano è stato trovato ferito da un dardo sparato con una balestra a Zuppino, frazione di Sicignano degli Alburni, in provincia di Salerno. L’animale, vittima di un danno grave e ingiustificato, è stato salvato e ora riceve cure adeguate. Le autorità hanno aperto un’inchiesta per individuare il responsabile.
Il ritrovamento e le condizioni di salute del cane
Il cane è stato scoperto da alcuni residenti di Zuppino in condizioni difficili a causa della ferita da balestra. Fortunatamente l’animale era ancora vivo quando è stato soccorso. Volontari locali si sono mobilitati immediatamente per assisterlo, portandolo nelle vicinanze di un veterinario per le prime cure. Inizialmente la situazione sembrava critica, ma grazie all’intervento medico il cane sta mostrando segni di miglioramento.
I volontari raccontano che la ferita provocata dal dardo ha causato dolore intenso e difficoltà a muoversi. L’animale, di taglia grande e di razza maremmano, era confuso e spaventato. Le operazioni veterinarie si sono concentrate sulla rimozione del dardo e sulla prevenzione di infezioni, essenziali per garantire il pieno recupero. Al momento è sotto osservazione costante.
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La risposta della comunità e la raccolta fondi
Dopo la segnalazione del fatto, la comunità di Zuppino si è attivata per sostenere il cane e le spese veterinarie. Alcune volontarie hanno avviato una raccolta fondi pubblica con l’obiettivo di coprire le cure mediche e garantire un ambiente sicuro all’animale. Non si esclude che, una volta ristabilito, il cane possa essere affidato a una famiglia o a una struttura in grado di dargli assistenza a lungo termine.
La solidarietà locale si è fatta sentire subito: conoscenti e persone del piccolo centro hanno diffuso notizie sull’accaduto, spingendo altre associazioni animaliste ad interessarsi alla vicenda. La mobilitazione passa anche attraverso la sensibilizzazione contro atti di violenza agli animali, fenomeno ancora presente in diverse zone rurali.
L’indagine delle autorità e i possibili sviluppi
Le forze dell’ordine di Sicignano degli Alburni hanno preso in carico la segnalazione e avviato accertamenti per identificare il responsabile della sparatoria con la balestra. Al momento non ci sono indizi certi sull’autore né un movente definito che possa spiegare il grave gesto contro il cane.
Gli inquirenti stanno raccogliendo testimonianze e visionando eventuali videocamere di sicurezza nel territorio di Zuppino. L’uso di una balestra per colpire un animale è un atto penalmente perseguibile, anche considerata la natura particolare dell’arma. L’attenzione degli enti preposti punta a chiarire la dinamica dell’evento e prevenire nuovi episodi simili.
Attenzione e impegno delle associazioni animaliste
Nel frattempo, il caso riceve attenzione da parte di associazioni impegnate nella protezione animale, che chiedono misure più rigorose per chi commette violenze di questo tipo. L’episodio a Zuppino sottolinea la necessità di vigilanza nelle aree rurali dove gli animali domestici possono trovarsi esposti a rischi anche gravi.