Cane lasciato libero senza guinzaglio uccide un cerbiatto nel bosco hudoleto vicino trieste

Cane lasciato libero senza guinzaglio uccide un cerbiatto nel bosco hudoleto vicino trieste

Nel bosco Hudoleto a Padriciano, Trieste, un cane libero ha aggredito e ucciso un cerbiatto, evidenziando i rischi di lasciare animali senza guinzaglio e l’importanza del rispetto delle regole per la fauna selvatica.
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Un cane libero ha aggredito e ucciso un cerbiatto nel bosco Hudoleto a Trieste, evidenziando i rischi di lasciare animali domestici senza controllo in aree naturali. - Gaeta.it

Un episodio di cronaca si è svolto nel bosco Hudoleto, in zona Padriciano, a Trieste, lo scorso venerdì mattina. Un cane, lasciato libero senza guinzaglio, ha aggredito un cerbiatto, causandone la morte. La vicenda ha attirato l’attenzione sui rischi di lasciare gli animali domestici senza controllo nelle aree naturali frequentate da fauna selvatica. Le testimonianze raccolte sul posto e le segnalazioni social hanno contribuito a fare chiarezza su quanto accaduto.

Aggressione al cerbiatto senza possibilità di intervento

L’aggressione si è verificata nel bosco vicino ai campi da golf di Padriciano, un’area dove molte persone portano a passeggio i propri cani immersi nella natura. La vittima è un giovane cerbiatto, che è stato attaccato da due cani, uno dei quali risultava libero e senza guinzaglio. A raccontare l’accaduto è stato chi si è trovato a soccorrere l’animale ferito. Peccato che i tempi di intervento sono stati troppo lunghi e il piccolo daino, pur vispo all’inizio, ha perso conoscenza a poca distanza dal parcheggio, morendo poco dopo in braccio a chi lo aveva preso in cura.

Difficoltà nei soccorsi

La descrizione del soccorritore evidenzia la complessità della situazione: “non sono riuscito a leggere la targhetta del cane perché dovevo gestire il mio e contemporaneamente portare via l’animale ferito”. Le due presenze canine, quindi, hanno complicato la gestione del caso, rallentando un possibile soccorso tempestivo. Questa dinamica mostra come anche chi tenta di aiutare può trovarsi in difficoltà quando ci sono animali liberi senza controllo.

La risposta della cooperativa arca e la segnalazione alla forestale

Dopo l’accaduto, è intervenuta la cooperativa Arca, specializzata nel recupero degli animali selvatici, che ha risposto rapidamente alla richiesta di aiuto. Il loro intervento ha permesso di gestire la situazione nel miglior modo possibile, salvaguardando ciò che rimaneva dell’animale ma anche provvedendo all’area dell’aggressione. Nel frattempo, la vicenda è stata notificata anche agli agenti della forestale che si occupano di monitorare le attività nelle zone boschive e di proteggere la fauna selvatica.

Difficoltà nell’identificazione dei responsabili

Nonostante la segnalazione, le difficoltà nel risalire con certezza ai proprietari dei cani coinvolti restano elevate. La mancata lettura della targhetta del cane è un dettaglio che complica l’identificazione, così come il fatto che uno dei cani era accompagnato da un altro di colore grigio, forse anch’esso libero. Questa situazione mette in luce un problema più ampio, legato al rispetto delle regole di custodia degli animali in spazi pubblici e naturali.

Un appello a rispettare i limiti per il benessere di tutti

L’autore del post social, che ha documentato l’accaduto, ha rivolto un invito forte e diretto a tutti i proprietari di cani. Ha sottolineato che i cani non possono essere lasciati liberi senza controllo come fossero “soldatini” pronti a rispondere a ogni richiamo. Questo modo di agire mette in pericolo la fauna locale, ma anche gli altri cani e le persone che frequentano quei luoghi.

Tenere il guinzaglio è una necessità nei percorsi frequentati per evitare incidenti simili che possono provocare danni irreparabili. Il gesto di tenere il cane legato serve a tutelare le altre specie animali, a salvaguardare chi passeggia nel bosco e anche lo stesso animale domestico. La vicenda del cerbiatto ucciso diventa così un monito a riflettere sull’importanza di non sottovalutare le responsabilità nella gestione degli animali, per evitare tragedie nelle aree verdi frequentate da esseri umani e animali.

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