Cane bassotto nero ritrovato a latina senza microchip, appello ai cittadini per identificarlo

Cane bassotto nero ritrovato a latina senza microchip, appello ai cittadini per identificarlo

a latina un bassotto senza microchip è stato trovato vicino agli ambulatori asl di piazza celli; grazie all’intervento di simone e alla mobilitazione di radio immagine si cerca il proprietario attraverso social e comunità locale
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A Latina, un bassotto senza microchip è stato trovato vicino agli ambulatori Asl in piazza Celli; un cittadino lo ha soccorso e lanciato un appello sui social e alla radio per ritrovare il proprietario. - Gaeta.it

Questa mattina a Latina, un bassotto di piccola taglia è stato trovato nei pressi degli ambulatori Asl, in piazza Celli. L’animale si presenta senza microchip, e per questo risulta complicato risalire al suo proprietario. L’appello per chiunque lo riconosca ha preso rapidamente forma sui social e ora si espande anche tramite le emittenti locali.

Ritrovamento del cane bassotto a latina: dettagli e condizioni

Il bassotto nero è stato avvistato intorno alle 11 di questa mattina nel parcheggio davanti agli ambulatori della Asl di Latina, in piazza Celli. Simone, un cittadino che si trovava nella zona, ha notato il piccolo cane e si è preso cura di lui. Il bassotto, privo di guinzaglio ma con un collare, non aveva nessun dispositivo elettronico per la sua identificazione.

Dopo il recupero, Simone ha portato il cane a un veterinario per un controllo e per verificare la presenza di un microchip. La mancanza di quest’ultimo complica il rintraccio del proprietario, perché non c’è un metodo immediato per risalire ai dati anagrafici o al contatto diretto.

L’animale sembra in buona salute, non presenta segni evidenti di maltrattamenti o problemi fisici. Non è chiaro da quanto tempo fosse abbandonato o perso nelle strade di Latina, ma la sua presenza davanti a un centro medico ha attirato l’attenzione di vari passanti. Simone si è offerto di tenerlo in custodia in attesa che qualcuno lo riconosca e possa assicurargli nuovamente una casa.

Iniziative per rintracciare il proprietario: appello su social e radio

Il caso del bassotto senza microchip si è presto diffuso online, grazie a un appello lanciato sui principali canali social e rilanciato anche da Radio Immagine, emittente locale. Simone, la persona che ha trovato il cane, ha chiesto la collaborazione di chiunque abbia informazioni utili.

Chi riconosce il piccolo bassotto o ritiene di conoscerne il proprietario può mettersi in contatto tramite messaggio diretto alla radio o commentare il post sui social. La comunicazione diretta con Simone è fondamentale per velocizzare il processo di ricongiungimento.

L’appello nel quartiere di Latina sottolinea l’importanza di prestare attenzione agli animali abbandonati o smarriti. La mancanza di microchip complica le procedure, perché obbliga i cittadini a sforzi maggiori per diffondere la notizia. In casi simili, è fondamentale la collaborazione tra cittadini, veterinari e operatori locali.

Il ruolo del microchip nell’identificazione degli animali domestici

Il microchip ha la funzione di un codice identificativo inserito sotto la pelle del cane. Questo permette, attraverso una semplice scansione, di risalire al proprietario registrato in un database nazionale. Nel caso del bassotto di Latina questa procedura non è stata possibile.

L’assenza del microchip rende il cane un caso difficile da gestire, perché si affidano solo metodi più tradizionali come volantini, social network e comunicazioni a voce. Questi mezzi occupano più tempo e non garantiscono risultati immediati.

Il caso riporta l’attenzione su quanto sia essenziale dotare gli animali domestici di questo sistema di riconoscimento obbligatorio, ormai diffuso in tutta Italia. Permette di limitare l’abbandono, facilitare il recupero in caso di smarrimento e controlli da parte delle autorità.

La risposta della comunità locale e le iniziative successive

Dalla diffusione della notizia, molte persone hanno contattato la redazione di Radio Immagine con segnalazioni e richieste di aggiornamenti. Si è creato un network informale tra cittadini interessati, che potrebbero riferire eventuali avvistamenti o suggerire soluzioni per la gestione del bassotto.

Simone, intanto, continua a tenere l’animale sotto controllo, assicurandogli cibo e sicurezza. Nel frattempo emergono ipotesi sul suo possibile proprietario, ma ancora nessuna certezza. La collaborazione con i veterinari locali non esclude l’ipotesi di verifiche più approfondite su abbandoni o smarrimenti recenti.

La vicenda testimonia come il coinvolgimento diretto del cittadino sia spesso decisivo per risolvere situazioni di smarrimento di animali domestici. Lo sforzo comune può evitare che questo bassotto resti a lungo senza famiglia, garantendo una nuova opportunità per lui.

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