Campagna antincendi boschivi 2025 nel Lazio: 4000 volontari e nuova flotta di elicotteri per l’estate

Campagna antincendi boschivi 2025 nel Lazio: 4000 volontari e nuova flotta di elicotteri per l’estate

La Regione Lazio avvia la campagna antincendi boschivi 2025 con 4000 volontari, 700 mezzi e una nuova flotta di elicotteri, rafforzando la collaborazione con vigili del fuoco e protezione civile nel sud pontino.
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La Regione Lazio ha presentato il piano antincendi boschivi 2025, mobilitando 4000 volontari, 700 mezzi e una nuova flotta di elicotteri, con il supporto di vigili del fuoco e protezione civile, per contrastare efficacemente gli incendi estivi. - Gaeta.it

La Regione Lazio ha presentato a giugno 2025 il piano operativo per contrastare gli incendi boschivi durante i mesi estivi. La campagna, che si estende da metà giugno a metà ottobre, coinvolge migliaia di volontari, centinaia di mezzi e una nuova dotazione di elicotteri. L’intento è rispondere all’aumento degli incendi che ogni anno si manifestano con intensità e frequenza maggiori, mettendo a rischio foreste e territori rurali.

Organizzazione operativa e risorse attivate per la campagna aib

La campagna antincendi boschivi 2025 mobilita circa 4000 volontari, distribuiti su tutto il territorio regionale, e 700 mezzi dedicati alle operazioni sul campo. Questi mezzi spaziano da autocarri, veicoli leggeri di supporto, fino a mezzi specializzati per il trasporto di attrezzature antincendio o per l’intervento rapido in aree difficilmente accessibili.

La nuova flotta di elicotteri

Una svolta importante riguarda la nuova flotta di elicotteri, che sarà operativa per i prossimi tre anni, composta da sette velivoli: due bimotori e cinque monomotori. Questi elicotteri permetteranno interventi più tempestivi e precisi, soprattutto in zone impervie dove l’azione dal suolo risulta complicata. Il supporto aereo si rivela fondamentale non solo per spegnere i focolai ma anche per monitorare le aree a rischio e coordinare le squadre a terra.

Il presidente della Regione Lazio, francesco rocca, ha sottolineato che si tratta di un rafforzamento deciso e necessario per rispondere alle nuove caratteristiche degli incendi. “Lo scenario attuale vede eventi più frequenti e aggressivi rispetto al passato, aggravati anche dalle condizioni climatiche degli ultimi anni”, ha spiegato. Per questo, ha dichiarato, la struttura a più livelli e la sinergia tra istituzioni, protezione civile e il volontariato costituiscono la forza principale della campagna.

Collaborazione con vigili del fuoco e novità nel sud pontino

Un aspetto rilevante del piano 2025 riguarda l’accordo siglato con il corpo nazionale dei vigili del fuoco, direzione regionale Lazio. A questa sinergia è stato destinato un investimento di 3,1 milioni di euro per potenziare le “partenze boschive”. Si tratta di squadre composte da operatori specializzati per attività di spegnimento mirate in aree verdi, capaci di intervenire con efficacia e rapidità sui piccoli focolai prima che si propaghino.

Questa collaborazione consente di aumentare la copertura territoriale e la capacità di reazione. Il direttore regionale dei vigili del fuoco, ennio aquilino, presente alla presentazione, ha evidenziato “il valore aggiunto delle squadre ‘partenze boschive’ per la tempestività degli interventi all’inizio di un incendio”.

Gemellaggio interregionale nel sud pontino

Inoltre, per la prima volta la Regione sperimenterà un gemellaggio con contingenti di protezione civile provenienti da altre regioni italiane, in particolare nel sud pontino. Questa iniziativa serve a potenziare la presenza di operatori specializzati nelle zone più esposte nel periodo estivo. Lo scopo è creare una rete di supporto interregionale che possa rispondere in modo più efficace alle emergenze locali.

Ruolo delle istituzioni e delle forze impegnate sul territorio

Alla conferenza stampa della presentazione erano presenti figure chiave nella gestione emergenze del Lazio. Carlo costantini, dirigente dell’area emergenze della protezione civile regionale, ha ribadito l’importanza di un coordinamento puntuale tra tutti gli attori coinvolti.

Tra questi il comandante del comando regione carabinieri forestale Lazio, giuseppe lopez, ha ricordato come il loro lavoro si focalizzi anche sulla prevenzione e sul controllo del territorio. Oltre a spegnere gli incendi, infatti, i carabinieri forestali effettuano sopralluoghi e monitoraggi nelle aree a rischio, intervenendo per evitare che piccoli focolai diventino roghi estesi.

Questa attività congiunta permette una risposta più rapida e articolata, sfruttando la capillarità dei volontari e le capacità tecniche dei corpi specializzati. L’evento ha messo in luce come la collaborazione e la condivisione delle risorse rappresentino il cardine della strategia regionale, che punta a contenere i danni e limitare la diffusione degli incendi boschivi.

Con l’arrivo dell’estate 2025, la campagna antincendi boschivi del Lazio si presenta dunque con strumenti concreti e un sistema di intervento allargato, costruito su un ampio dispiegamento di personale e mezzi. Resta alta l’attenzione attorno all’evoluzione delle condizioni ambientali, ma l’impegno risulta già visibile e strutturato per affrontare la stagione.

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