Il Movimento 5 Stelle di Cerveteri ha sollevato un allarme importante riguardo a una situazione di degrado e pericolo lungo la strada statale Aurelia, in un tratto compreso tra Cerenova e Furbara. La zona segnalata, in prossimità dell’ex stazione di servizio ormai dismessa, presenta condizioni deteriorate da anni, con rischi concreti per la sicurezza pubblica e l’ambiente. Il caso arriva dopo un’esplosione recente a Roma che ha evidenziato quanto siano critiche le condizioni di siti simili.
Lo stato di abbandono e l’accumulo di rifiuti lungo la statale aurelia
La lettera inviata dal Movimento 5 Stelle alla sindaca di Cerveteri, Elena Gubetti, descrive dettagliatamente la situazione del sito al chilometro 45,300 della statale Aurelia. Quest’area, una volta occupata da una stazione di servizio, ha subito un abbandono totale che ha portato all’utilizzo come discarica abusiva a cielo aperto. Ogni giorno vengono depositati rifiuti urbani solidi, scarti alimentari e materiali ingombranti come mobili e sanitari, accatastati senza alcun controllo.
Non si tratta di un fenomeno recente, anzi la zona è stata già interessata da numerose segnalazioni e denunce in passato, senza però interventi risolutivi. I materiali di risulta di lavori edili completano il quadro di degrado, rendendo il sito pericoloso anche dal punto di vista igienico-sanitario. Questa situazione oltre a deturpare il paesaggio rappresenta un serio rischio per la salute dei residenti e dei passanti lungo l’Aurelia.
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Scarichi illeciti notturni e mancanza di sorveglianza
Il Movimento 5 Stelle ha ricordato come negli ultimi mesi si sia registrato un aumento di attività sospette nell’area. Testimoni della zona riferiscono infatti di veicoli che in orari notturni forzano il cancello ormai fatiscente dell’ex stazione di servizio per scaricare rifiuti in modo illegale. L’assenza totale di sorveglianza favorisce questi comportamenti e rende difficile smascherare i responsabili.
Questi scarichi abusivi ingrossano il deposito di materiali trattati in maniera scorretta, aggravando ulteriormente la questione ambientale. La mancata protezione del sito incentiva chiunque a disfarsi dei rifiuti fuori norma e questo provoca pericoli concreti, anche legati alla possibile contaminazione del terreno o dell’aria.
Rischi ambientali e sicurezza a causa dell’ex distributore di carburante
Il punto più delicato riguarda la presenza di serbatoi interrati mai bonificati dopo la chiusura dell’ex distributore di carburante. Questi contenitori, una volta pieni di benzina e gasolio, potrebbero ancora rilasciare vapori provenienti da residui infiammabili. L’area rischia, quindi, di trasformarsi in un potenziale luogo di incidente grave, soprattutto se si considera che proprio in questi giorni a Roma è avvenuta un’esplosione causata da una situazione simile.
L’instabilità dell’ambiente, le sostanze presenti e l’accumulo incontrollato di materiali fanno di questo sito uno scenario pericoloso per chi vive nei dintorni o transita sulla strada statale. La lettera inviata alla sindaca sottolinea come sia necessaria un’azione immediata per evitare rischi che possono diventare irreversibili.
Richieste del movimento 5 stelle e risposta dell’amministrazione
Nella comunicazione, il Movimento 5 Stelle chiede all’amministrazione comunale di avviare al più presto una verifica tecnica e ambientale del sito, affidandola a enti competenti come ARPA Lazio e ai vigili del fuoco. Oltre ai controlli, si richiede l’attivazione di procedure per la bonifica dell’area e lo smaltimento dei rifiuti accumulati.
Per impedire ulteriori scarichi abusivi, il gruppo consiglia di predisporre un sistema di sorveglianza o la sigillatura definitiva del sito. Attilio Di Maio, riferimento del gruppo territoriale M5S di Cerveteri, si è espresso confidando che la sindaca Gubetti prenda in carico rapidamente la questione per evitare il ripetersi di episodi critici.
La segnalazione evidenzia come l’attenzione alle aree dismesse e degradate sia cruciale, soprattutto quando si tratta di zone potenzialmente pericolose per la salute pubblica e l’ambiente. Il caso di Cerveteri rappresenta un esempio di problematiche in cui occorre intervento senza ulteriori ritardi.