la polizia ferroviaria di milano arresta un uomo ricercato in francia per duplice omicidio

la polizia ferroviaria di milano arresta un uomo ricercato in francia per duplice omicidio

Un cittadino francese di 31 anni, ricercato per un duplice omicidio in Francia, è stato arrestato dalla polizia ferroviaria a Milano centrale grazie al riconoscimento e all’uso del sistema AFIS.
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Un 31enne francese ricercato per un duplice omicidio è stato arrestato dalla polizia ferroviaria a Milano Centrale grazie al riconoscimento tramite impronte digitali e il controllo di documenti falsi. - Gaeta.it

Un cittadino francese di 31 anni, ricercato per aver ucciso la madre e il fratello nel suo paese d’origine, è stato fermato dalla polizia ferroviaria nei pressi di milano centrale. L’intervento è avvenuto durante un normale servizio di vigilanza all’esterno della stazione, quando gli agenti hanno individuato l’uomo sdraiato in piazza duca d’aosta e hanno deciso di approfondire i controlli su di lui.

Il ritrovamento in piazza duca d’aosta davanti alla stazione milano centrale

Gli agenti della polizia ferroviaria, impegnati in un servizio di pattugliamento a piedi fuori dalla stazione di milano centrale, hanno notato un uomo disteso a terra in piazza duca d’aosta. L’uomo, apparentemente in condizioni di difficoltà, ha subito attirato l’attenzione degli operatori. Avvicinandosi, hanno notato alcune somiglianze con un volto ricercato da poco tempo in francia per gravissimi fatti di cronaca riguardanti un duplice omicidio. La presenza dell’uomo in una zona così trafficata non è passata inosservata e ha spinto la polizia a procedere con maggior cautela, soprattutto dopo aver riconosciuto alcune caratteristiche identitarie sospette.

La piazza duca d’aosta, luogo centrale e frequentato a milano, si conferma ancora una volta punto di passaggio monitorato dagli agenti, utili a intercettare persone ricercate anche su scala internazionale. L’osservazione attenta degli agenti ha fatto capire come, dietro l’apparenza di una persona in difficoltà, si potesse nascondere un soggetto con alle spalle una lunga ricerca da parte delle autorità straniere. Il riconoscimento è stato il primo passo verso l’arresto, scattato in pochi istanti grazie all’intuito e alla prontezza degli operatori.

Il controllo e l’identificazione con dati falsi all’istituto per i bisognosi

Durante le fasi iniziali della verifica, il trentunenne ha esibito una tessera rilasciata da un istituto di assistenza ai bisognosi, ma con nome e data di nascita sbagliati. Questo dettaglio ha subito insospettito gli agenti, che hanno deciso di accompagnarlo negli uffici per approfondire l’identità. In effetti, l’uso di documenti falsi crea spesso problemi in situazioni di vigilanza pubblica, pertanto tutti i profili presentati in casi simili sono sottoposti a rigorosi controlli.

Nei locali della polizia ferroviaria è stato attivato il sistema afis, dedicato al controllo automatizzato delle impronte digitali. Le impronte raccolte sono state confrontate con quelle di soggetti ricercati, così da risalire alla reale identità dell’uomo. Il confronto ha dato esito positivo: la corrispondenza tra le impronte rilevate e quelle di un ricercato francese per duplice omicidio ha confermato i sospetti degli agenti. La presenza di falsi documenti ha complicato la situazione, ma non impedito di svelare il tentativo di occultare la vera identità.

Il caso di duplice omicidio in francia e la caccia all’uomo

Le ricerche del trentunenne erano state diramate pochi giorni prima dalle autorità francesi. L’uomo è sospettato di aver ucciso la madre e il fratello, un crimine che ha scosso profondamente l’opinione pubblica in francia e nei dintorni. La descrizione dell’uomo era stata diffusa attraverso canali internazionali per favorire un rapido arresto. In questo contesto, l’intervento della polizia ferroviaria milanese è risultato determinante per la riuscita dell’operazione.

Il duplice omicidio ha fatto scattare un’indagine intensa in francia, con la pubblicazione di avvisi di cattura e richieste di collaborazione internazionale. Il fatto che il ricercato si trovasse a milano ha messo in evidenza i flussi di persone che attraversano l’Europa, e quanto sia strategico tenere alta la guardia sulle grandi stazioni. I controlli e l’attenzione della polizia ferroviaria sono un tassello essenziale per intercettare sospetti anche lontani dal luogo del crimine.

L’arresto del 31enne si inserisce nelle attività di monitoraggio e sicurezza svolte quotidianamente dagli agenti, capaci di incastrare anche casi complessi grazie alla collaborazione con le autorità straniere e agli strumenti tecnologici avanzati come il sistema afis. La cattura dimostra come la rete di sicurezza sui flussi di viaggio continui a dare risposte efficaci nel contrasto alla criminalità.

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