L’estate 2025 a Cuneo ha mostrato una diminuzione nei reati predatori come furti e rapine, con numeri ufficiali che confermano un cambiamento rispetto all’anno precedente. La questura locale ha reso pubblici i dati relativi ai mesi di luglio e agosto, che rivelano un calo significativo, specialmente in relazione ai furti e a episodi di violenza urbana. Tra le iniziative messe in campo figurano controlli mirati e un utilizzo rafforzato di strumenti di prevenzione per affrontare fenomeni di devianza sociale, con particolare attenzione a casi di stalking, violenza domestica e bullismo. Un quadro che riflette un impegno costante da parte delle forze dell’ordine per mantenere la sicurezza in città, anche in occasioni di eventi pubblici importanti.
Il Calo Dei Furti e delle rapine a cuneo durante l’estate
Nei mesi di luglio e agosto 2025, Cuneo ha registrato una diminuzione del 15% nei furti denunciati: 125 casi rispetto ai 146 dell’estate 2024. Si tratta di un dato che, pur basato su numeri contenuti, indica un cambiamento visibile nel fenomeno criminale locale. Particolarmente significativa è anche la riduzione delle rapine, passate da sette a due casi nello stesso arco temporale, con un calo di quasi il 70%. Questa flessione si inserisce in una tendenza nazionale che segnala una diminuzione di crimini predatori nelle città italiane durante la stagione estiva 2025, collegata a strategie di controllo più incisive e attività di prevenzione urbana mirate.
La diminuzione non coinvolge però l’intera criminalità, perché in alcune zone urbane permangono criticità legate a microcriminalità e a reati connessi a situazioni di povertà e marginalità sociale. A Cuneo, i numeri positivi sono il risultato di un’azione coordinata delle forze dell’ordine che puntano a una sorveglianza capillare, con controlli frequenti nelle aree più sensibili e interventi tempestivi al minimo segnale di illegalità.
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Controlli delle forze dell’ordine e strumenti di prevenzione contro stalking, violenza e bullismo
La polizia di Cuneo ha concentrato le proprie attività su controlli sul territorio che hanno coinvolto oltre 5.300 persone e quasi 1.900 veicoli in soli due mesi estivi. Complessivamente sono stati effettuati oltre 2.700 controlli durante i quali si è verificata la regolarità di circa 3.374 documenti. Il corpo delle forze dell’ordine ha adottato quattordici ammonimenti, uno strumento di prevenzione diffuso e diretto: quattro riguardano casi di stalking, sei episodi di violenza domestica e tre casi di bullismo, tutti valutati secondo quanto previsto dal decreto Caivano, una norma che agevola l’intervento precoce nei confronti di comportamenti violenti tra giovani.
L’applicazione del decreto Caivano rappresenta una novità significativa nel contrasto al bullismo, inclusa la sua forma digitale, ossia il cyberbullismo, fenomeno in aumento anche nel 2025. A questo si aggiungono misure come due Daspo urbani, venti avvisi orali e sette fogli di via obbligatori, affidati a soggetti ritenuti a rischio di recidiva o ritenuti fonte di disturbo alla sicurezza pubblica. Queste azioni preventive hanno l’obiettivo di bloccare sul nascere condotte potenzialmente pericolose o di devianza, soprattutto nelle situazioni più delicate, confermando così un lavoro quotidiano volto a limitare episodi che potrebbero degenerare in reati più gravi.
Contrasto all’immigrazione irregolare e gestione della sicurezza pubblica a Cuneo
Tra le priorità della questura si inserisce anche la gestione dei flussi migratori irregolari e la lotta alle presenze illegali in città. Nei due mesi estivi sono state messe in atto quindici espulsioni di cittadini stranieri privi di documenti regolari, tutti coinvolti in attività illecite. Di questi, sette sono stati rimpatriati con accompagnamento alla frontiera, mentre altri otto rimangono ospitati nei Centri di Permanenza per il Rimpatrio in attesa di completare le procedure di identificazione.
Queste operazioni fanno parte di un quadro più ampio di controlli congiunti tra forze dell’ordine e autorità di frontiera, che nel 2025 hanno intensificato la propria azione contro l’immigrazione clandestina. Il ruolo dei CPR continua a essere cruciale ma anche oggetto di critiche per le condizioni di trattenimento e la durata delle permanenze, un tema che continua ad alimentare discussioni nel dibattito pubblico e nelle sedi istituzionali.
Arresti per spaccio e gestione dell’ordine pubblico durante eventi sportivi
La Squadra Mobile della questura di Cuneo ha compiuto arresti significativi, in particolare quello di un pregiudicato noto per attività di spaccio. L’operazione si è conclusa con la sospensione della licenza per venti giorni al bar dove la persona arrestata operava, sottolineando come i locali pubblici possono diventare basi per attività illegali legate allo spaccio di droga. Il controllo delle piazze di spaccio legate a esercizi commerciali rientra nelle linee di intervento per mantenere la sicurezza urbana, che coinvolgono l’intero tessuto cittadino.
L’organizzazione e il controllo dell’ordine pubblico sono stati fondamentali anche durante eventi di grande richiamo come la tappa Alba-Limone della Vuelta a España. La competizione ciclistica ha richiesto un dispositivo di sicurezza articolato per garantire lo svolgimento regolare della gara e proteggere sia i partecipanti che il pubblico. Questo intervento dimostra come le forze di polizia agiscano in modo coordinato non solo sul fronte della prevenzione dei crimini ma anche nella gestione di situazioni particolari che potrebbero generare problemi di ordine pubblico.
L’estate 2025 a Cuneo evidenzia come un sistema di controlli diffusi, misure preventive specifiche e un’azione mirata sul territorio possano incidere concretamente sulla riduzione di furti e rapine. Le politiche di sicurezza, che comprendono ammonimenti, espulsioni e interventi sui luoghi di spaccio, disegnano un modello di vigilanza attiva e controllo sociale. Mantenere questi risultati richiederà una presenza costante e un monitoraggio anche durante i mesi meno sensibili dell’anno, garantendo così una tutela reale della comunità cittadina.