L’Italia è sotto pressione a causa di un’ondata di caldo che in queste ore raggiunge il livello di allerta massimo in alcune città. Bolzano, Campobasso e Perugia segnano il bollino rosso 3, la massima criticità secondo i sistemi di monitoraggio meteo nazionali. Questo scenario rende indispensabile prestare attenzione soprattutto ai gruppi più vulnerabili come anziani e bambini, colpiti più facilmente da effetti pericolosi come colpi di calore e disidratazione. Le raccomandazioni degli esperti si concentrano su idratazione costante e protezione dai raggi solari per evitare emergenze sanitarie.
Le città con bollino rosso e l’aggravamento previsto nelle prossime ore
Il caldo record interessa diversi settori della penisola italiana, ma è nelle città di Bolzano, Campobasso e Perugia che si registra la condizione più critica. Tra mercoledì 14 e giovedì 15 agosto 2025, le temperature resteranno elevate, con effetti diretti sulla salute della popolazione. Il bollino rosso livello 3 indica il rischio massimo possibile secondo le autorità, segnalando condizioni che possono aggravare problemi di salute, soprattutto per chi ha una maggiore fragilità fisica. La presenza di un tale livello nel sistema di allerta identifica un pericolo reale e imminente, invitando a misure di contenimento di rischi su scala locale.
Peggioramento nelle prossime ore e precauzioni
Il peggioramento atteso coinvolge anche molte altre località e sarà probabilmente caratterizzato da picchi termici ancor più intensi e persistenti. Le temperature elevate dovrebbero mantenersi in tutta la giornata, durante le ore centrali del pomeriggio si potranno constatare i valori più rischiosi, con picchi sopra i 35 gradi in queste aree. Le autorità locali hanno predisposto servizi di monitoraggio sanitario, mentre i cittadini sono invitati a evitare attività all’aperto e a seguire le indicazioni per proteggersi dal caldo intenso.
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Bambini e anziani tra i soggetti più esposti ai rischi del caldo estremo
A soffrire maggiormente durante le ondate di calore sono i bambini e gli anziani. Lo sottolinea Antonio d’Avino, presidente della federazione italiana medici pediatri . Il corpo dei più piccoli tende a perdere liquidi rapidamente attraverso la sudorazione e fatica a mantenere la temperatura costante in presenza di alte temperature e raggi solari intensi. Questo può portare a colpi di calore o disidratazione, situazioni che necessitano di attenzione immediata e misure preventive. “Non solo gli anziani, come spesso si pensa, ma anche minori vanno protetti con cura durante queste giornate.”
I sintomi di malessere legati al caldo includono affaticamento, mal di testa, nausea e, nei casi più gravi, perdita di coscienza. D’Avino fa appello alle famiglie per mantenere una sorveglianza continua e adottare semplici accorgimenti per tutelare la salute dei bambini. I genitori devono riconoscere i segnali di disagio e segnalare prontamente situazioni sospette al medico o al pronto soccorso. In ambienti scolastici e ricreativi serve organizzare le attività all’ombra e limitare l’esposizione diretta al sole.
Indicazioni specifiche per l’esposizione al sole
Ridurre al minimo i danni provocati dal caldo richiede pochi, ma precisi accorgimenti. La prima regola consiste nel mantenere la temperatura corporea sotto controllo. È indispensabile quindi idratare frequentemente i bambini, somministrando acqua naturale a piccoli sorsi più volte al giorno, evitando bevande zuccherate o gassate perché non favoriscono la reidratazione. L’assunzione regolare di liquidi contrasta la perdita dovuta alla sudorazione e aiuta a prevenire la disidratazione.
Le regole fondamentali per proteggere i bambini dall’afa e dai colpi di calore
Gli esperti consigliano di evitare di portare i bambini all’aperto nelle ore più calde, cioè tra le 11 e le 18, proprio come suggerito per gli anziani e altre persone fragili. Nel caso non sia possibile restare in casa, bisogna assicurare un abbigliamento adeguato: vestiti leggeri, di colore chiaro, capi che lasciano la pelle respirare ed esclusione totale di tessuti sintetici. Occhiali da sole con lenti adatte all’età del bambino proteggono gli occhi dai raggi ultravioletto. Un cappellino e la crema solare con filtro 50+ completano la protezione cutanea.
In caso di colpo di calore, il primo intervento è portare il bambino in un luogo fresco e ombreggiato, farlo sdraiare e offrirgli acqua a piccoli sorsi. Evitare l’esposizione al sole e permettere una buona areazione dell’ambiente aiuta a far scendere rapidamente la temperatura corporea. “Se la condizione peggiora o il bambino manifesta confusione, vomito o perdita di coscienza è necessario chiamare subito i soccorsi.”
Impatto del caldo intenso sulla salute dei più piccoli e misure di prevenzione sul territorio
L’ondata di caldo in corso ha un impatto diretto sulla salute pubblica. I bambini sono particolarmente suscettibili agli effetti del caldo perché spendono maggior energia per regolare la temperatura corporea e rischiano di disidratarsi anche più rapidamente degli adulti. Il sistema sanitario regionale e nazionale monitora momenti di emergenza attivando i servizi dedicati alla gestione di casi con colpi di calore, soprattutto nel periodo estivo. Le campagne informative sulle precauzioni da prendere in caso di temperature alte si moltiplicano in città e paesi, con avvisi nelle scuole e nei centri comunitari.
Supporto da pediatri e autorità locali
I pediatri sono invitati a seguire con attenzione i piccoli pazienti per identificare subito sintomi di calo fisiologico. Le famiglie devono avere chiari i segnali d’allarme per intervenire senza perdere tempo. Anche le autorità locali si attivano con sistemi di supporto, come punti di ristoro gratuiti e centri climatizzati aperti al pubblico per contrastare il disagio legato al caldo. Questi luoghi ospitano persone a rischio e favoriscono il contrasto agli effetti più severi delle alte temperature.
L’attenzione resta alta a Bolzano, Campobasso e Perugia, dove il bollino rosso 3 segnala condizioni potenzialmente pericolose per la salute. Le prossime ore potranno mostrare variazioni dello scenario meteorologico, ma il caldo intenso persiste e richiede prudenza costante. Allo stesso tempo, la situazione spinge a mantenere alto il livello di vigilanza e organizzare interventi di soccorso più rapidi ed efficaci.