Un nuovo bando di finanziamento in Calabria punta a rinvigorire il settore dell’apicoltura, che ha mostrato segnali di resilienza nonostante le difficoltà. La Regione ha impegnato più di un milione e mezzo di euro per migliorare la qualità e la promozione dei prodotti apistici, un’iniziativa che mira a garantire sostegno e innovazione al settore. Questa iniziativa non solo rappresenta un passaggio fondamentale per l’economia rurale ma offre anche opportunità per valorizzare le tradizioni locali e sensibilizzare i consumatori sulla qualità del miele e dei suoi derivati.
Obiettivi del piano apistico calabrese
L’iniziativa prevede una serie di servizi per gli apicoltori, tra cui assistenza tecnica, consulenze e formazione continua. L’obiettivo è quello di trasferire competenze e conoscenze utili per la gestione e l’ottimizzazione delle aziende apistiche. Il piano include anche corsi di aggiornamento specifici, seminari e convegni tematici. Inoltre, si prevede una lotta efficace contro i parassiti e le malattie che minacciano gli alveari. Le misure di prevenzione dedicate alle avversità climatiche rappresentano un aspetto cruciale, dato l’impatto delle condizioni meteo sul settore negli ultimi anni.
Il ripopolamento degli apiari è un altro punto chiave del progetto, insieme alla razionalizzazione della transumanza, un metodo tradizionale per trasferire le colonie in ambienti più favorevoli. La valorizzazione della qualità dei prodotti d’alveare è centrale per la commercializzazione, il che richiede anche sforzi per promuovere e comunicare efficacemente i prodotti apistici.
Crescita e sfide del patrimonio apistico
L’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, ha riportato dati positivi sul numero di alveari censiti, che hanno superato 146.780 unità nel 2024. Questo dato è particolarmente confortante considerando le problematiche affrontate, compresi gli eventi climatici avversi che hanno impattato duramente sul settore. In risposta a queste sfide, il piano prevede un’attenzione mirata all’innovazione tecnologica, fondamentale per migliorare le condizioni di esercizio e la competitività delle aziende.
Grazie all’aumento delle risorse finanziarie destinate all’apicoltura, si è passati dai sette milioni iniziali a circa sette milioni e mezzo per il periodo 2023-2027. Questo incremento assicura una copertura finanziaria per 343 domande ammissibili, con una spesa annua che è cresciuta da quasi 1.400.000 euro a oltre 1 milione e mezzo. Queste cifre testimoniano un impegno concreto da parte delle autorità regionali per sostenere un settore che gioca un ruolo strategico non solo a livello economico ma anche sotto il profilo della sostenibilità ambientale.
Futuro dell’apicoltura in Calabria
Con la nuova programmazione Csr 2023-2027, si anticipano ulteriori interventi a favore degli apicoltori calabresi. Tra le novità, è attesa la pubblicazione di un nuovo bando, enfatizzando la necessità di aiutare un’ambito che ha subito un forte impatto dovuto all’aumento dei costi e alle rapide variazioni climatiche. Si prevede che queste azioni non solo sosterranno gli apicoltori in difficoltà, ma promuoveranno anche un approccio più sostenibile per il futuro dell’apicoltura.
Nel contesto di un mondo sempre più attento alla qualità dei prodotti alimentari, l’apicoltura rappresenta una risorsa fondamentale, capace di contribuire all’equilibrio ecologico e alla biodiversità. L’impegno della Calabria in questo settore è un passo significativo verso un futuro dove qualità e tradizione possono convivere e prosperare.