La polizia di stato rinnova l’attenzione alla sicurezza sul litorale adriatico di Ancona con l’avvio del progetto “estate insieme in sicurezza”. Da questo fine settimana, controlli e vigilanza si spostano anche sulle acque costiere, per assicurare protezione durante i mesi estivi. L’operazione riguarda principalmente il tratto che va da Numana a Senigallia, luoghi frequentati ogni anno da migliaia di bagnanti e turisti.
L’accordo con le associazioni di categoria degli stabilimenti balneari
La questura di Ancona ha stretto rapporti con le associazioni di categoria rappresentanti degli stabilimenti balneari per organizzare interventi mirati a contatto diretto con la comunità. Queste collaborazioni si traducono in un’attività di prossimità, rivolta specialmente ai weekend, momenti di maggior affluenza lungo le spiagge.
Gli operatori si impegneranno a garantire la presenza regolare tra le strutture turistiche che si affacciano sul mare, cercando così di prevenire situazioni di pericolo o comportamenti non corretti. L’obiettivo è creare un ambiente più sicuro per chi sceglie di trascorrere le vacanze in queste zone, offrendo un coordinamento diretto con gli stabilimenti.
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Questa intesa tra polizia e gestori degli stabilimenti balneari rappresenta un modello di integrazione che punta ad essere un’efficace risposta sul territorio, fornendo un punto di riferimento sia per i cittadini sia per chi lavora sulle spiagge.
Due moto d’acqua per una vigilanza costante lungo la costa
Per monitorare il litorale, particolare attenzione è riservata all’impiego di due moto d’acqua della polizia di stato. Questi mezzi coprono costantemente le acque da Numana a Senigallia, con un occhio speciale destinato alle zone di balneazione. La presenza mobile permette di intervenire tempestivamente in caso di emergenze e di mantenere alta l’attenzione su comportamenti che potrebbero compromettere la sicurezza.
La vigilanza sulle acque rappresenta una componente essenziale della tutela dei bagnanti, soprattutto considerati i rischi propri degli ambienti marini. Nuotatori inesperti, imbarcazioni non autorizzate o movimenti pericolosi in acqua, vengono seguiti con attenzione dagli agenti a bordo delle moto, pronti a intervenire se necessario.
Questa attività sul mare si somma al tradizionale pattugliamento a terra, contribuendo a un controllo più ampio e capillare sull’intero territorio costiero.
Il ruolo del questore cesare capocasa nel rilancio dell’iniziativa
L’iniziativa “estate insieme in sicurezza” si deve anche al forte impulso del questore Cesare Capocasa, che ha mantenuto viva questa tradizione di sicurezza estiva durante i suoi mandati. La decisione di riportare sotto il controllo diretto della polizia la sorveglianza marina riflette la sensibilità verso le esigenze dei cittadini anche in vacanza.
Il questore ha sottolineato come la polizia di stato non si limiti a presidiare le aree urbane, ma si impegni concretamente a proteggere le persone nei contesti fuori dal contesto quotidiano di lavoro o residenza. Nel periodo estivo, con l’aumento della presenza turistica, il rischio di incidenti o problemi cresce e quindi la risposta deve essere altrettanto visibile.
Il progetto evidenzia inoltre il ruolo della polizia nel costruire un rapporto diretto coi cittadini, fatto di vicinanza e ascolto, anche durante i momenti di relax e vacanza. La presenza sulle moto d’acqua dà un segnale chiaro contro negligenze e imprudenze in mare, diventando un deterrente per chiunque metta a rischio la sicurezza propria o altrui.
La polizia di stato si prepara così a garantire interventi rapidi e controllo efficace, assicurando che le coste marchigiane restino luoghi sicuri anche sotto il sole d’estate.