Caere vetus a cerveteri: ringraziamenti e bilancio dopo l’evento medievale

Caere vetus a cerveteri: ringraziamenti e bilancio dopo l’evento medievale

Caere Vetus a Boccetta di Cerveteri ha animato il borgo con rievocazioni medievali, spettacoli di fuoco di Aurora Morra, falconeria UNESCO e sbandieratori di Amelia, grazie al sostegno della principessa Ruspoli e associazioni locali.
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Il rione Boccetta di Cerveteri ha organizzato "Caere Vetus", una manifestazione medievale con rievocazioni storiche, spettacoli, falconeria e artigianato locale, coinvolgendo la comunità e valorizzando tradizioni e territorio. - Gaeta.it

Nel fine settimana appena trascorso, il rione Boccetta di Cerveteri ha dato vita a Caere Vetus, manifestazione dedicata al medioevo. La due giorni ha richiamato moltissimi visitatori, tra falconieri, spettacoli di fuoco, artigiani e figuranti in abiti storici. Il rione ha pubblicato un lungo post per ringraziare chi ha contribuito alla buona riuscita dell’iniziativa, sottolineandone l’importanza per la comunità locale.

Atmosfere medievali, rievocatori e spettacoli

L’evento Caere Vetus ha portato nel cuore di Cerveteri atmosfere fedeli al medioevo, grazie al lavoro dei rievocatori storici presenti. Questi protagonisti hanno ricostruito con attenzione i gesti, i suoni e i momenti tipici del passato, permettendo a chi partecipava di immergersi in una realtà antica. A illuminare le strade del borgo hanno contribuito anche musicisti, giullari e figuranti, che hanno eseguito spettacoli e animazioni capaci di coinvolgere persone di ogni età.

Molti di loro indossavano costumi ricchi di dettagli, sinonimo di una ricerca storica precisa e rispettosa del periodo rappresentato. Lo spettacolo di fuoco di Aurora Morra, svolto al belvedere del rione Boccetta, ha rappresentato uno dei momenti più suggestivi. Le sue performance hanno catturato l’attenzione dei presenti, riportando alla magia dei tempi antichi con movimenti di fuoco e coreografie che incantano.

Falconeria, sbandieratori e tradizione in piazza

Tra le attrazioni più apprezzate di Caere Vetus, gli interventi del falconiere hanno risvegliato curiosità e ammirazione soprattutto tra i bambini. Le evoluzioni di rapaci addestrati hanno raccontato un’arte antica, riconosciuta patrimonio immateriale dell’umanità dall’UNESCO.

Il falconiere ha mostrato il forte legame tra uomo e animale, sottolineando la relazione di rispetto con la natura. Il volo di un falco sopra i cieli di Cerveteri ha permesso ai visitatori di vivere un’esperienza fuori dal tempo. Altrettanto coinvolgenti sono stati gli sbandieratori di Amelia. La loro abilità nel muovere le bandiere con coreografie precise, accompagnati dal ritmo dei tamburi, ha animato le piazze e le vie del borgo con energia e colore.

Grazie a loro, la tradizione storica ha trovato una nuova espressione capace di caricare di emozioni ogni momento dell’evento, offrendo uno scenario di festa e memoria collettiva.

Collaborazioni e sostegno fondamentali

La buona riuscita di Caere Vetus ha richiesto il lavoro di molte persone e realtà. Le associazioni e i volontari impegnati hanno rappresentato il motore dell’organizzazione, offrendo la propria presenza costante e un aiuto concreto sul campo. Gli artigiani e i produttori locali hanno arricchito le vie con prodotti tipici, creando un legame diretto tra il pubblico e le tradizioni del territorio.

Fondamentale è stato anche il sostegno della principessa Ruspoli, che ha concesso l’uso del palazzo storico del rione, aggiungendo un tocco di autenticità all’intera manifestazione. Inoltre, il comune di Cerveteri e gli enti patrocinanti hanno fornito supporto logistico e organizzativo. La presenza di protezione civile, associazioni come Assovoce e di Avalon ha garantito la sicurezza e il coordinamento necessario per lo svolgimento senza intoppi delle attività.

Sponsor, stampa e la comunità dietro caere vetus

Il rione Boccetta ha ringraziato con particolare attenzione anche gli sponsor, il cui contributo finanziario ha permesso di coprire le spese legate alle scenografie, ai materiali e agli allestimenti. Senza queste risorse, il livello dell’evento sarebbe stato molto più limitato.

La stampa locale, fotografi e media hanno svolto un ruolo importante nel raccontare Caere Vetus e diffondere la cultura e la storia della comunità, aiutando a far vivere l’esperienza anche a chi non ha potuto partecipare direttamente.

Infine, il rione ha rivolto un pensiero a se stesso, evidenziando il lavoro svolto dai membri impegnati per mesi nel progetto. Hanno vissuto Caere Vetus come un’occasione per condividere la storia del loro territorio e rafforzare i legami interni al gruppo. Il pubblico, numeroso e partecipe, è stato riconosciuto come il vero protagonista, per la capacità di animare le strade e rendere vivo ogni momento dell’evento.

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