La mobilità elettrica sta vivendo una crescita importante in Europa e byd si conferma tra i protagonisti principali del settore. Il gruppo cinese ha migliorato la sua presenza sul mercato italiano ed europeo, puntando sulla combinazione di innovazione tecnologica e costi contenuti. Oltre ai risultati commerciali, l’azienda evidenzia l’impegno concreto verso la riduzione delle emissioni e la sostenibilità ambientale. Scopriamo come byd ha raggiunto e consolidato il suo ruolo in questo campo in rapida evoluzione.
Il peso della tecnologia e della catena produttiva cinese nella mobilità elettrica
Secondo Alessandro Grosso, country manager di byd Italia, il punto di forza dell’azienda risiede non solo nella tecnologia avanzata ma anche nella capacità di ottimizzare l’intera catena logistica e produttiva. I costruttori cinesi vantano un’esperienza sviluppata in anni di lavoro, capace di tradursi in processi efficienti che riducono i costi senza compromettere la qualità finale dei veicoli. Grosso sottolinea come questa combinazione permetta a byd di presentare sul mercato prodotti competitivi a prezzi più bassi rispetto ai concorrenti.
La catena produttiva e la tecnologia integrata
Questi fattori si riflettono sulla competitività globale, infatti l’ottimizzazione quasi “perfetta” degli approvvigionamenti e della produzione consente all’azienda di rispondere rapidamente alle richieste. La tecnologia non si limita alla singola auto elettrica, ma coinvolge l’intera filiera: batterie, sistemi di ricarica e gestione energetica sono tutti sviluppati con attenzione ai dettagli. L’esperienza maturata in Cina ha quindi aperto la strada a una presenza più efficace anche in mercati complessi come quello europeo.
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La rapida crescita di byd in italia e negli stati uniti europei
L’evoluzione di byd dal suo esordio nel 1995 a oggi è stata segnata da una crescita costante. Grosso racconta che dal 1° ottobre 2024 il gruppo ha accelerato, passando dalla fase di start-up a un ruolo consolidato in Europa. In Italia e Spagna si sono superati i 3mila ordini, in Germania si contano oltre 4mila, mentre in Regno Unito la quota di mercato supera il 2%, con 5mila ordini registrati.
I numeri che contano
Questo progresso passa attraverso una rete vendita affidabile e una strategia commerciale mirata, capace di convincere sempre più clienti. Non a caso in Italia la quota di mercato sfiora l’1%. Gli investimenti su tecnologia e organizzazione sono stati determinanti per accompagnare questa espansione. Il coinvolgimento diretto con i clienti e la capacità di rispondere alle esigenze specifiche di ogni mercato permettono a byd di costruire una presenza duratura.
La strategia di byd: innovazione, brevetti e un manifesto per la sostenibilità
La filosofia aziendale di byd si basa su alcuni pilastri chiave. Alessandro Grosso indica la centralità della proprietà intellettuale, con 59mila brevetti sviluppati internamente, come elemento distintivo dell’azienda. Questi brevetti coprono diversi ambiti legati ai veicoli elettrici, la gestione dell’energia e le soluzioni per la mobilità sostenibile.
Un ecosistema completo per la mobilità sostenibile
Byd non si limita a costruire auto, ma punta a un sistema completo, che comprende l’accesso all’energia rinnovabile e metodi efficaci per conservare questa energia. L’obiettivo è offrire un ecosistema integrato che supporti la mobilità a basso impatto ambientale nel mondo. Il manifesto aziendale riassume la vision: contribuire concretamente a ridurre la temperatura terrestre di un grado, un traguardo ambizioso e chiaro.
Questa volontà di incidere sul piano ambientale passa dalla tecnologia ai modelli di business pensati per promuovere la sostenibilità a tutto tondo. La strategia di byd si distingue per questa attenzione, capace di coinvolgere diverse realtà, dagli utenti finali alle infrastrutture. L’impegno verso la mobilità verde rappresenta così un elemento caratterizzante del gruppo cinese nel mercato europeo oggi.