Brussels beer challenge 2024: una vetrina per le birre artigianali e il successo italiano a milano

Brussels beer challenge 2024: una vetrina per le birre artigianali e il successo italiano a milano

Il Brussels Beer Challenge 2024 si conferma evento internazionale di rilievo con la forte partecipazione italiana premiata a Milano, mentre la prossima edizione si terrà a Marche-en-Famenne nella regione Famenne-Ardenne.
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Il Brussels Beer Challenge 2024, presentato a Milano, conferma il suo ruolo di prestigioso concorso internazionale di birra artigianale, con l'Italia protagonista tra i premiati e la prossima edizione in programma a Marche-en-Famenne. - Gaeta.it

Il Brussels Beer Challenge torna a far parlare di sé con la presentazione ufficiale a Milano, nella sede della Brussels House, centro di collegamento tra la regione Bruxelles-Capitale e il tessuto produttivo lombardo. La manifestazione conferma la sua importanza come concorso internazionale di birra artigianale, capace di raccogliere partecipanti e pubblico da tutto il mondo. Si mette in luce anche l’ottima performance dell’Italia, che si posiziona tra i protagonisti della competizione con riconoscimenti di rilievo.

Un punto di incontro tra bruxelles e milano per la promozione della birra artigianale

Il lancio è avvenuto il 27 giugno nella Brussels House, ufficio di rappresentanza della regione Bruxelles-Capitale a Milano, spazio che favorisce lo scambio tra operatori italiani e brussellesi. Questo rappresenta un terreno fertile per collaborazioni ed eventi legati a prodotti ad alto valore aggiunto, come appunto le birre artigianali. Il Brussels Beer Challenge ha ribadito così la sua vocazione, non solo come gara, ma anche come occasione di incontro tra produttori, distributori e appassionati.

L’evento ha riunito una folla di giornalisti specializzati non solo nel settore della birra, ma anche in quello dell’economia e dell’attualità, segno dell’interesse crescente per un comparto che ogni anno muove numeri importanti. A guidare la presentazione sono stati Thomas Costenoble, fondatore e direttore del concorso, Stefania Manfredi responsabile commerciale per l’Italia, e il giornalista esperto di birre Maurizio Maestrelli, che ha sottolineato il valore internazionale del challenge paragonandolo ai grandi slam del tennis per il mondo della birra.

Il valore internazionale del brussels beer challenge

Il concorso raggiunge ogni anno una portata internazionale, con centinaia di birre provenienti da oltre trenta nazioni. Non solo paesi con una lunga tradizione birraria, ma anche realtà emergenti come Cambogia, Paragua, Libano, Ghana e Bulgaria, che testimoniano l’interesse globale e la volontà di inserirsi nel mercato birrario con prodotti di qualità. La giuria è composta da professionisti del settore, che assaggiano e valutano le birre in condizioni controllate per garantire l’imparzialità e la correttezza della competizione.

I partecipanti puntano al riconoscimento internazionale, simbolo di affidabilità e valore, perché il Brussels Beer Challenge ha consolidato negli anni la sua reputazione di appuntamento severo e affidabile, dove le medaglie rappresentano un sigillo di qualità riconosciuto da distributori e appassionati.

L’Italia protagonista tra medaglie e conferme di eccellenza

Il 2024 ha segnato un momento importante per il Made in Italy birrario. Il birrificio Diciottozerouno ha conquistato il premio best of show, assegnato alla miglior birra in gara, per il secondo anno consecutivo. Il prodotto di punta, la American Pale Ale Ruggine, ha ottenuto l’oro anche lo scorso anno, mentre quest’anno il birrificio si è distinto con altre due etichette: la Modern Saison Reeko oro, e la Caraibi, una German-style Pilsener premiata con il bronzo.

Altro nome che si è fatto notare è quello del birrificio La Collina, che ha rinnovato il riconoscimento conferito da Cronache di Birra alla miglior birra italiana in gara. La Rye Stout ha raccolto l’apprezzamento degli esperti, dimostrando la vivacità della scena brassicola italiana, che negli ultimi anni ha registrato una crescita costante e un livello qualitativo sempre più alto.

La presenza italiana nel concorso è anche numericamente significativa: seconda solo al Belgio per numero di birre iscritte, conferma il ruolo di primo piano che il paese occupa nel panorama europeo, con una produzione che attrae interesse al di là dei confini nazionali e una scena artigianale sempre più matura e diversificata.

La tripel, simbolo del legame con la tradizione belga

Uno spazio particolare è stato riservato alla Tripel, uno stile che rappresenta uno dei pilastri della birra belga e che è stato protagonista di un banco d’assaggio durante l’evento milanese. La degustazione è stata accompagnata da una breve masterclass introduttiva a cui hanno partecipato esperti e appassionati, con la possibilità di provare alcune delle referenze più note, come la Chimay Triple.

La Tripel si conferma la categoria più presente nella competizione, elemento che sottolinea l’importanza tradizionale e commerciale di questo stile nel contesto delle birre artigianali internazionali. La crescente partecipazione italiana a questa tipologia indica anche l’interesse verso una tradizione brassicola consolidata, rivisitata in chiave creativa e personale.

Marche-en-famenne sarà la sede del brussels beer challenge 2025

Il prossimo anno, il Brussels Beer Challenge si svolgerà a Marche-en-Famenne, località situata nella regione della Famenne-Ardenne, nota per la qualità delle sue produzioni birrarie. Per la prima volta dal 2012, il concorso si trasferisce fuori dalla capitale belga, puntando a valorizzare un territorio ricco di storia birraria. Tra i produttori della zona spicca l’abbazia di Rochefort, celebre per le sue birre d’abbazia, accanto a microbirrifici che propongono ricette originali e sperimentali.

Questo trasferimento rappresenta un’opportunità per far conoscere il patrimonio brassicolo di un’area caratterizzata dalla presenza di realtà consolidate e nuove. Le iscrizioni per partecipare alla 14ª edizione sono già aperte e proseguiranno fino al 10 ottobre 2025, con una tariffa ridotta fino al 31 luglio.

Dati e numeri dell’edizione 2024

Il Brussels Beer Challenge 2024 ha visto in gara 1.705 birre da 39 paesi diversi. La giuria era composta da 72 giudici internazionali, chiamati a valutare con precisione ogni birra secondo criteri severi. Alla fine sono state assegnate 84 medaglie d’oro, 91 d’argento e 97 di bronzo, confermando la qualità elevata e la varietà delle produzioni presentate.

Il concorso, ormai consolidato come appuntamento di rilievo per il settore, continua a raccogliere adesioni e a rappresentare un’opportunità significativa per i produttori che vogliono far sentire la propria voce nel mercato globale della birra artigianale.

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