Due cani della provincia di Latina hanno ottenuto l’abilitazione ufficiale per la ricerca di persone scomparse in superficie. Bruna, un pastore belga Malinois, e Megan, una border collie, hanno superato i test dell’Enci, l’ente nazionale italiano di cinofilia, diventando così le prime unità cinofile di questo tipo nell’area. Dietro a questo traguardo c’è un lungo percorso di addestramento e lavoro con i conduttori Angelo Fischetti e Alessia Pasqualini.
Addestramento e brevetto dei cani per la ricerca in superficie
Bruna e Megan hanno affrontato un periodo di addestramento intenso, curato da Massimiliano Romano, presidente del gruppo volontari cinofili Dogs&Dreams K9 Sar. Romano ha riconosciuto le qualità naturali dei due cani, che hanno facilitato il raggiungimento del brevetto dell’Enci.
Il procedimento per ottenere la certificazione è noto per la sua severità: prevede prove pratiche e teoriche che verificano le capacità olfattive e comportamentali dei cani in situazioni di ricerca. Questo brevetto garantisce che le unità siano pronte a intervenire in operazioni di soccorso reali, mettendo a frutto l’addestramento mirato.
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Differenze e punti di forza delle due razze
Il pastore belga Malinois e la border collie vantano caratteristiche diverse ma complementari. Bruna si distingue per energia e concentrazione, Megan per agilità e prontezza. Entrambe hanno dimostrato attitudine al lavoro sotto pressione, capacità di seguire segnali sottili e resistenza fisica.
Presentazione ufficiale a latina e funzione delle unità cinofile
Destinate a operare nei casi di emergenza, Bruna e Megan sono state presentate al Comune di Latina, dove la sindaca Matilde Celentano le ha accolte. La dimostrazione pratica, svolta nei giardini del palazzo comunale, ha mostrato le loro capacità nel ritrovare persone scomparse in scenari simulati.
Il ruolo delle unità cinofile di protezione civile è cruciale nelle situazioni di calamità naturali o emergenze. Cani come Bruna e Megan contribuiscono a ridurre i tempi di ricerca, aumentando la probabilità di ritrovamento e salvataggio. Nel territorio pontino, queste nuove risorse rappresentano un supporto operativo significativo.
Il valore riconosciuto dalla sindaca
La sindaca Celentano ha definito questi cani una risorsa importante per la città, sottolineando l’impegno necessario che ha portato al risultato. Ha inoltre ribadito la sua passione per gli animali, aggiungendo un valore umano a questa iniziativa legata alla sicurezza pubblica.
Cani da ricerca in superficie: contesto nazionale e importanza
La certificazione ottenuta da Bruna e Megan segue un modello consolidato in Italia, dove le unità cinofile svolgono un ruolo vitale nei soccorsi. Istituti e gruppi cinofili nazionali come l’Enci controllano che gli animali rispondano a standard precisi di addestramento e affidabilità.
I cani addestrati per la ricerca in superficie intervengono soprattutto in casi di persone disperse in ambienti aperti o aree impervie. La loro capacità olfattiva permette di individuare tracce che passerebbero inosservate all’occhio umano. La preparazione richiede mesi di lavoro, coinvolgendo anche i conduttori in una relazione profonda con i cani.
Efficacia e protezione civile
Questa forma di protezione civile rappresenta un sistema efficace per salvare vite, soprattutto in contesti dove la rapidità di intervento è determinante. L’esperienza di gruppi come Dogs&Dreams Benevento ha mostrato come combinare l’attenzione verso l’animale e l’efficacia operativa.
Le due unità cinofile di Latina costituiscono un passo avanti significativo, ampliando la rete di soccorso regionale e mostrando come la città interpreti il bisogno di strumenti concreti per la sicurezza dei cittadini.