Nella seduta del Consiglio regionale delle Marche si è accesa una discussione piuttosto accesa tra il consigliere democratico Romano Carancini e l’assessore di Forza Italia Stefano Aguzzi. Il motivo della tensione è stato un episodio con battute pesanti e una frase considerata omofoba. La discussione ha richiesto l’intervento del presidente dell’Assemblea regionale, che ha deciso di sospendere temporaneamente la seduta.
La lite tra carancini e aguzzi durante l’interrogazione
Tutto è cominciato mentre Romano Carancini stava rispondendo a un’interrogazione durante la seduta in Aula. L’assessore Stefano Aguzzi ha pronunciato delle parole fuori microfono che hanno fatto scattare la reazione del consigliere dem. Aguzzi, rivolgendosi con tono provocatorio, ha detto: “chi è che sta facendo arrabbiare Carancini”. Questo ha destabilizzato l’atmosfera e ha innescato lo scambio di accuse e battute taglienti.
La replica del consigliere democratico
Carancini ha replicato duramente, accusando Aguzzi di essere poco competente e mettendo in dubbio la sua legittimità a parlare. Da parte sua Aguzzi ha risposto con toni altrettanto duri, dichiarando di essere in maggioranza senza essere eletto e ironizzando sull’opposizione del suo avversario con frasi come “tu abbai alla luna”. La discussione si è subito fatta accesa, con affermazioni che hanno oltrepassato i limiti consueti del confronto politico.
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La frase omofoba e lo scontro verbale in aula
Nel corso dell’acceso scambio è spuntata una frase considerata omofoba da parte di Aguzzi, che ha definito infelici le sue battute con un’espressione volgare. La replica di Carancini ha accolto l’offesa con fermezza, senza però rispondere alla stessa altezza sulle accuse di discriminazione. Il clima si è rapidamente fatto pesante e il presidente Dino Latini ha sospeso la seduta per recuperarne il controllo.
Questo episodio evidenzia come talvolta in ambiente politico si possano superare soglie d’intervento sonore, portando a tensioni difficili da gestire in pubblico. L’intervento del presidente assume una funzione cruciale per tutelare la correttezza dei confronti in Aula.
L’importanza del controllo in aula
La sospensione imposta ha avuto lo scopo di riportare ordine e ristabilire un clima di rispetto nei confronti dei partecipanti e del ruolo istituzionale.
La sospensione della seduta e le scuse dell’assessore
Dopo la pausa imposta nella seduta del Consiglio regionale è tornata l’attenzione sull’episodio. L’assessore Aguzzi ha cercato di ridurre la tensione, ammettendo di aver risposto a un’offesa ma, al tempo stesso, chiedendo scusa per le parole usate e definendo scorretto il comportamento di Carancini. Non ha però ritirato la sua posizione, sostenendo di aver solo reagito a provocazioni.
Questo momento di tregua ha offerto una finestra per riportare ordine nei lavori del consiglio, anche se la tensione tra maggioranza e opposizione resta un tema delicato. Gli episodi di questo tipo si inseriscono in un clima politico che a livello locale vede spesso contrapposizioni forti e parole dure.