Borse europee in leggero rialzo con focus sul conflitto israele iran e le prossime decisioni delle banche centrali

Borse europee in leggero rialzo con focus sul conflitto israele iran e le prossime decisioni delle banche centrali

Le borse europee registrano lievi rialzi trainati dai settori energetico e finanziario, mentre gli investitori seguono con attenzione le tensioni tra Israele e Iran e le decisioni delle banche centrali in arrivo.
Borse Europee In Leggero Rialz Borse Europee In Leggero Rialz
Le borse europee registrano lievi rialzi, spinte dai settori energetico e finanziario, mentre gli investitori attendono le decisioni delle principali banche centrali e seguono con attenzione le tensioni geopolitiche tra Israele e Iran. - Gaeta.it

Le borse europee mostrano una variazione positiva moderata, mentre gli investitori rivolgono l’attenzione agli sviluppi del conflitto in corso tra Israele e Iran. L’area euro registra piccoli guadagni legati soprattutto ai settori energetico e finanziario. In parallelo, i mercati seguono con attenzione le prossime mosse delle principali banche centrali in programma questa settimana.

Andamento dei mercati e asset energetici sotto osservazione

L’indice principale delle borse europee ha messo a segno un rialzo contenuto, spinto dagli acquisti nei titoli legati all’energia e al settore bancario. Il petrolio ha registrato un leggero calo: il Wti ha perso lo 0,1% posizionandosi a 72,8 dollari al barile, mentre il Brent ha ceduto un quarto di punto percentuale, fermandosi a 74 dollari. Al contrario il gas naturale ha continuato a salire, con il prezzo che ha superato i 38 euro per megawattora, segnando un aumento dell’1,4%. Questo comportamento riflette la particolare sensibilità dei mercati alle tensioni geopolitiche che coinvolgono paesi chiave per le forniture energetiche.

Volatilità e timori nei mercati energetici

La volatilità di questi asset rispecchia le incertezze attuali, con i trader che cercano di individuare possibili impatti sull’approvvigionamento e i costi futuri. Il rialzo del gas, in particolare, denota timori legati a scorte basse o a restrizioni nelle forniture sul breve termine. La stabilità relativa del petrolio invece indica un equilibrio momentaneo fra domanda e offerta, su un quadro caratterizzato da instabilità politica.

Focus sulle decisioni delle banche centrali nella settimana

Questa settimana sarà cruciale per i mercati globali, visto che diverse banche centrali annunceranno le loro scelte sui tassi d’interesse e le politiche monetarie. Si parte con la Banca del Giappone, attesa domani, mentre mercoledì sarà il turno della Federal Reserve statunitense, che dovrà decidere riguardo i tassi. Sono in calendario anche le riunioni della Bank of England, della Banca centrale svizzera e di quella cinese.

Gli investitori osservano con attenzione ogni indizio su come queste autorità intendano reagire all’inflazione e alle condizioni economiche internazionali. Modifiche ai tassi di interesse influenzeranno l’andamento dei mercati valutari e dei titoli di stato, oltre che le prospettive di crescita. La prudenza del mercato deriva proprio da questa attesa di chiarimenti, con possibili scenari diversi in base alle indicazioni delle singole banche centrali.

Situazione dei principali mercati azionari e titoli di spicco a milano

A Milano, l’indice Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,65% a quota 39.700 punti, con particolare interesse rivolto ai titoli legati alla difesa e al comparto bancario. Leonardo ha guadagnato l’1,7%, mentre nel settore bancario la Popolare Sondrio ha fatto segnare un +1,43%, favorita dal lancio dell’offerta pubblica di scambio da parte di Bper, la quale ha messo a segno un aumento di 1,32%. Unicredit ha registrato un +1,37% in una fase di acquisizione su Banco BPM e ha ampliato la sua partecipazione in Mediobanca, ora al 1,9%.

Aggiornamenti sulle operazioni finanziarie

Piazza Cuccia invece ha deciso di posticipare al 25 settembre l’assemblea relativa all’offerta pubblica di scambio su Banca Generali, che ha lasciato sul terreno il 2,25%. Anche altre piazze europee hanno mostrato segni di rialzo: Francoforte è salita dello 0,23%, Madrid dello 0,79% e Parigi dello 0,53%. Tra le aziende, Renault ha perso il 7,6% dopo l’addio di Luca de Meo, che prenderà la carica di ceo in Kering, il cui titolo ha invece guadagnato l’8,7%.

Andamento dello spread e delle principali valute nei mercati finanziari

Lo spread tra i titoli di stato italiani e quelli tedeschi è sceso a 93,5 punti base, con il rendimento del decennale italiano che ha raggiunto il 3,5%. Questo andamento indica un clima di maggiore fiducia nei confronti del debito pubblico italiano, almeno nel breve termine. Sul fronte dei cambi, l’euro si è rafforzato nei confronti del dollaro, con la moneta unica scambiata a quota 1,1580 rispetto al biglietto verde.

Questi movimenti riflettono le aspettative degli operatori verso le decisioni future delle banche centrali e l’evoluzione del quadro geopolitico. La stabilità del cambio euro-dollaro è uno degli elementi che contribuiscono a definire l’umore dei mercati, tenuto conto del peso economico e finanziario delle due aree. La situazione rimarrà monitorata nei prossimi giorni per eventuali variazioni.

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