Bologna continua a mostrare segnali positivi di crescita, confermandosi un centro dinamico e attraente per i giovani. Con una popolazione residente che supera i 390.000 abitanti e una presenza di oltre 500.000 persone ogni giorno, il capoluogo Emiliano si distingue non solo per il suo fascino storico ma anche per le opportunità che offre a chi desidera stabilirsi in questa realtà. I dati demografici raccolti dall’ufficio di Statistica del Comune delineano un quadro incoraggiante, nonostante le sfide legate al saldo naturale negativo che caratterizzano molte aree italiane.
La crescita della popolazione e le nuove dinamiche giovanili
Al 31 dicembre 2024, Bologna segna un incremento di oltre 2.700 nuovi residenti, con una predominanza di giovani tra i 15 e i 34 anni che rappresentano il 58% di questi. La maggior parte di questi giovani è di origine italiana, pari al 65% del totale. La capacità della città di attrarre nuove famiglie risulta evidente, così come l’innalzamento della natalità, che si attesta su numeri contenuti ma significativi: quasi 2.600 nati, contro più di 4.500 decessi.
Il sindaco Matteo Lepore esprime fiducia nella capacità di Bologna di attrarre nuovi residenti e di mantenere un trend demografico positivo, sebbene il saldo naturale continui a registrare numeri negativi. Tuttavia, la presenza crescente di giovani dimostra il valore della città in termini di qualità della vita. Bologna, con la sua attitudine ad accogliere e a offrire opportunità, si distingue nel panorama nazionale, dove, in molte zone, si assiste a una fuga delle nuove generazioni.
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Un profilo demografico in evoluzione
L’analisi demografica del 2024 mostra un’età media della popolazione bolognese di 47 anni, con i minori che superano i 52.500. La distribuzione per fasce d’età rivela che oltre il 20% dei residenti è composto da giovani tra i 15 e 34 anni, mentre gli ultra-sessantacinquenni sono circa un quarto della popolazione, superando i 96.000 individui. È importante notare che una parte significativa della popolazione giovanile, il 21%, possiede una cittadinanza straniera, riflettendo la diversità culturale che caratterizza la città.
Le famiglie giovani stanno emergendo come una componente vitale della demografia bolognese: 1.137 coppie di giovani sono unite in matrimonio o in convivenza, di cui 644 hanno già dei figli. Questo sottolinea l’importanza di Bologna come un luogo dove le nuove generazioni possono non solo stabilirsi ma anche crescere in un ambiente favorevole.
Differenze di genere e longevità
Analizzando la composizione di genere, fino ai 44 anni si osserva una leggera preponderanza di maschi, con il 51% del totale. Tuttavia, a partire dai 45 anni, il trend si inverte, e la presenza femminile aumenta. Nella fascia d’età 45-64 anni, le donne compongono il 52% della popolazione, e nelle fasce più anziane il maggior numero di donne diventa evidente: il 56% tra i 65 e i 79 anni e addirittura il 63% tra gli ultraottantenni.
Le statistiche sulla longevità a Bologna sono impressionanti: le donne raggiungono un’età media di 107 anni, mentre gli uomini raggiungono 105 anni. Questi dati evidenziano non solo una qualità della vita elevata, ma anche l’efficacia delle strutture sanitarie e dei servizi sociali nel sostenere la popolazione anziana.
Bologna si conferma quindi un esempio di come una gestione attenta e una coesione sociale possano favorire una crescita demografica sostenibile, specialmente in un contesto nazionale complesso. La città si profila così come un luogo ideale per famiglie e giovani in cerca di opportunità e qualità della vita.