Il comune di roma assegna fino a 5 mila euro per sostenere botteghe storiche e mercati cittadini

Il comune di roma assegna fino a 5 mila euro per sostenere botteghe storiche e mercati cittadini

Roma investe 1,7 milioni di euro per sostenere botteghe storiche e mercati con contributi per affitti, restauro e tasse comunali, promuovendo innovazione e visibilità attraverso iniziative digitali.
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Il Comune di Roma destina 1,7 milioni di euro per sostenere botteghe storiche, mercati e attività su aree pubbliche, con contributi per affitti, restauri e tasse, oltre a iniziative digitali per aumentarne la visibilità e innovare il commercio tradizionale. - Gaeta.it

Roma investe risorse economiche per aiutare botteghe storiche e mercati a restare attivi e attrattivi nella città. L’iniziativa si concentra su contributi per restauri, affitti e tasse comunali, oltre a interventi per aumentare la visibilità di queste realtà. La presentazione del bando ha visto la partecipazione di numerosi esercenti interessati a conoscere le opportunità offerte dopo un periodo di difficoltà economica.

Fondi stanziati per la valorizzazione delle botteghe storiche

Il Comune di Roma ha ottenuto dal bando regionale quasi 1,7 milioni di euro destinati al sostegno delle attività commerciali più antiche, considerate parte del patrimonio culturale cittadino. La fetta più consistente, circa 1,35 milioni, sarà destinata alle 189 botteghe iscritte all’albo, anche se il numero potrebbe aumentare con nuove richieste. Questo stanziamento coprirà varie forme di aiuto, incluso il restauro degli immobili, l’adeguamento delle attività e il miglioramento della visibilità.

A questo si aggiungono 242.800 euro ai mercati storici – 17 in tutto – e 107.000 euro per gli esercizi su aree pubbliche come bancarelle e urtisti, che contano quasi un centinaio di attività complessive. Il progetto punta ad agire su tre fronti principali: conservazione, promozione e innovazione, per mantenere viva la tradizione senza trascurare le esigenze della città moderna.

Interesse degli esercenti alla presentazione del bando

Martedì 17 giugno 2025, nella Sala Di Liegro di Palazzo Valentini, si è svolta la presentazione del bando alla quale hanno partecipato circa ottanta botteghe, su 189 contattate dall’assessorato alle Attività produttive. Tra i presenti si sono avvertite sia incertezze che curiosità, dovute anche alle difficoltà nel mantenere un’attività aperta da oltre un secolo.

L’assessora Monica Lucarelli ha sottolineato l’importanza di sostenere queste realtà commerciali, capaci di rappresentare un patrimonio vivo, che deve però adattarsi alle nuove esigenze. L’incontro ha offerto l’occasione per spiegare nel dettaglio le modalità di accesso ai contributi e le opportunità di supporto offerte dal Comune e dalla Regione.

Contributi economici mirati per affitti, restauro e tasse comunali

Il bando prevede un contributo massimo di 5mila euro a bottega, dividibile in tre ambiti. Il primo riguarda il rimborso delle spese di affitto sostenute tra settembre 2024 e settembre 2025, come aiuto per far fronte ai costi che pesano sulle attività tradizionali.

Il secondo ambito è il sostegno alle opere di restauro, con possibilità di presentare fatture relative a interventi effettuati da febbraio a dicembre 2025, con scadenza della domanda entro il 15 ottobre. Tra gli interventi ammessi figurano il recupero di immobili, arredi e macchinari collegati all’attività commerciale.

La terza possibilità riguarda il pagamento delle imposte comunali, quali IMU, TARI e OSP/CUP, per spese sostenute nel medesimo periodo di un anno. In tutti i casi, la richiesta deve essere inviata tramite Pec con la documentazione specifica, che supera ostacoli legati alla burocrazia grazie a indicazioni e modelli chiari forniti dal Comune.

Iniziative digitali per aumentare la visibilità delle botteghe storiche

Oltre ai contributi finanziari, il Comune finanzia anche iniziative per ampliare la conoscenza e l’accessibilità di queste attività. È prevista la creazione di un portale dedicato che metterà insieme le piattaforme esistenti per promuovere le botteghe storiche. Il sito offrirà mappe interattive, pagine dedicate ai singoli negozi e un blog con storie e interviste ai commercianti.

Il progetto mira anche a inserire le botteghe nelle rotte turistiche ufficiali, trasformandole in punti di interesse culturale. Questo non solo aumenterà il flusso di visitatori, ma aiuterà a far conoscere le peculiarità di mestieri tradizionali come orafi, librai, artigiani di cappelli e camicie.

Sostegno ai mercati storici e operatori su area pubblica

Le risorse destinate ai mercati storici e alle attività ambulanti offrono nuove chance per chi opera nei luoghi di vendita più tradizionali di Roma. Ai mercati sono rivolte iniziative come la “Notte bianca dei mercati”, un evento per animare le modalità di acquisto fuori dagli orari consueti, favorendo l’incontro tra cittadini e produttori.

Il Comune cerca anche di incentivare i mercati senza o con Ags a partecipare attivamente con proposte innovative. Questi interventi intendono rivitalizzare aree cruciali per il tessuto commerciale di prossimità, favorendo la continuità di esperienze radicate nel territorio e svolgendo un ruolo sociale importante.

Ruolo dell’ufficio commercio e nuove prospettive

L’ufficio SUAP di Roma, guidato da Aldo Latini, gestisce le richieste e supporta le imprese nel percorso per accedere ai fondi e sviluppare progetti di innovazione. Le botteghe, infatti, possono presentare anche piani per rinnovare il proprio modo di fare commercio, adottando modelli che integrano tecnologie o servizi innovativi.

La concorrenza con le grandi catene impone una riflessione su nuovi metodi di attrazione della clientela, mantenendo però i caratteri distintivi dell’artigianato e del commercio di prossimità. Questi interventi, uniti agli aiuti economici, mirano a costruire un equilibrio tra tradizione e nuove esigenze di mercato.

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