Il quartiere Navile di Bologna si arricchisce di un’importante opera d’arte dedicata a Lucio Dalla, il celebre cantautore bolognese. Il murale, realizzato dall’artista Kotè , è stato inaugurato recentemete su una palazzina dell’Acer in via Fioravanti, di fronte a Piazza Lucio Dalla. Questo progetto artistico è parte delle celebrazioni per l’82/o compleanno del grande artista, scomparso 13 anni fa, ed è stata realizzato grazie alla Fondazione Lucio Dalla, in collaborazione con l’amministrazione comunale e Banca di Bologna.
Il murale e il suo significato
L’opera di Kotè è un tributo visivo al profondo legame tra Lucio Dalla e la sua città natale. La facciata della palazzina in via Tibaldi 46 accoglie il ritratto del cantautore, realizzato sulla base di un dipinto del 2022, già esposto nella mostra “A volte basta una canzone. Lucio Dalla canzoni in mostra“, presso l’Archivio di Stato. Questo murale non è solo un’immagine, ma una rappresentazione di emozioni collettive. Il volto di Dalla è circondato da un gruppo di persone, tutte in cerca della felicità, una tematica centrale nella sua iconica canzone.
Il murale cattura un momento di introspezione: mentre tutti alzano lo sguardo verso l’alto nella ricerca di segni di gioia, un uomo, a differenza degli altri, trova la felicità guardando dentro di sé. La parte inferiore del murale ritrae un treno che scorre veloce, simboleggiando il passaggio rapido della vita e richiamando alla mente l’immagine di un uomo che, fischiettando, attende sulla banchina di una stazione. Questo riferimento è un chiaro richiamo al testo di “Felicità“, dove i piccoli istanti di gioia rappresentano momenti preziosi da cogliere.
L’aspetto musicale dell’iniziativa
Il murale non si limita ad essere un’opera statica ma acquista vita grazie ad un elemento musicale innovativo. Kotè ha creato una traccia sonora originale ispirata a “Felicità“, che non è una semplice riproduzione della canzone, ma una reinterpretazione artistica. Durante il processo creativo del murale, l’artista ha composto una nuova traccia utilizzando un computer, arricchendola di effetti sonori che evocano emozioni intense.
Questa composizione musicale è accessibile a chi visita il murale, grazie a un QR Code presente sulla targa dell’opera. Scansionando il codice, i passanti possono ascoltare la musica che accompagna l’immagine di Dalla, stringendo così un legame profondo tra arte visiva e sonora, e offrendo un’esperienza multidimensionale a chi si sofferma davanti all’opera.
Sostegno della comunità e le collaborazioni
Il progetto del murale rappresenta una sinergia tra diverse entità locali, sottolineando l’importanza della collaborazione nel promuovere la cultura e l’arte. La Fondazione Lucio Dalla ha giocato un ruolo cruciale, non solo nel finanziamento ma anche nell’organizzazione dell’evento, sotto la guida del presidente Andrea Faccani. La sua dichiarazione mette in evidenza come l’opera di Kotè rappresenti un legame “indissolubile” tra Dalla e Bologna, rendendo il ricordo dell’artista perpetuo e accessibile a tutti.
In aggiunta, il quartiere Navile ha collaborato attraverso un patto con l’associazione ShowLove, per sostenere questa iniziativa artistica, dimostrando l’attenzione delle istituzioni locali per la valorizzazione del patrimonio culturale e la memoria di una figura emblematicamente legata alla città. Lo spirito di comunità si riflette anche nell’ampia partecipazione dei cittadini all’evento di inaugurazione, che ha trasformato il momento in una celebrazione collettiva.
L’incontro tra arte, musica e comunità che si è materializzato nel murale di Kotè rappresenta una pagina significativa nella storia culturale di Bologna, offrendo uno sguardo luminoso su come l’eredità di Lucio Dalla continui a vivere e a ispirare le nuove generazioni.