Un’operazione congiunta tra più forze dell’ordine si è svolta ieri a Napoli, nel cuore di porta nolana e nelle zone adiacenti. La polizia di stato ha guidato l’intervento con il coinvolgimento di carabinieri, guardia di finanza, polizia metropolitana, polizia locale, l’ASL Napoli 1 Centro e l’ispettorato del lavoro. L’azione mirava a far rispettare norme di sicurezza, regolarità commerciale e controllo del territorio.
Dettagli dell’operazione di controllo a porta nolana
L’intervento ha interessato principalmente il quartiere di porta nolana, zona nota per il mercato e il commercio intenso. Nel corso della giornata di ieri, gli agenti hanno identificato 139 persone. Tra queste, 26 avevano precedenti di polizia, elemento che ha spinto a un controllo più approfondito. Inoltre, sono stati esaminati 36 veicoli, riscontrando tre violazioni al codice della strada, con le relative sanzioni amministrative.
Questa attività di identificazione e verifica si inserisce in un più ampio impegno di presidio del territorio, volto a garantire ordine e rispetto delle regole. Il lavoro coordinato di polizia di stato, carabinieri e guardia di finanza ha consentito di avere un quadro più preciso della situazione criminale e delle situazioni irregolari presenti nell’area.
Leggi anche:
Controlli sulle attività commerciali e violazioni riscontrate
Durante il blitz a porta nolana e nelle zone circostanti, le forze coinvolte hanno ispezionato 15 attività commerciali. In 10 di queste sono state elevate sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di 14.666 euro. Le violazioni spaziano da questioni fiscali a carenze nella documentazione e irregolarità nelle modalità di vendita.
Oltre alle multe, sono state emesse due diffide indirizzate ai titolari delle attività con richieste di regolarizzazione entro tempi stabiliti. Numerose prescrizioni sono state imposte per correggere certi aspetti che non rispettavano le norme vigenti, sottolineando un rigore particolare sul fronte della sicurezza alimentare e del lavoro.
Sequestro di alimenti e prodotti enologici privi di certificazioni
Tra i risultati più significativi del blitz figurano i sequestri di prodotti irregolari. Le autorità hanno posto sotto sequestro complessivamente 88,5 chili di alimenti. Questi erano sospettati di essere stati importati in modo illecito, senza rispettare le regole sulle certificazioni e controlli sanitari. Il rischio è che tali prodotti potessero essere venduti al pubblico senza garanzie.
L’operazione ha riguardato anche 22 bottiglie di vino che non riportavano le indicazioni obbligatorie previste dalla legge. L’assenza di etichette corrette e informazioni essenziali rende il prodotto non conforme e potenzialmente pericoloso per i consumatori. Il sequestro ha evitato la messa in circolazione di questi beni, sottolineando l’attenzione delle forze dell’ordine verso la tutela della sicurezza alimentare nella città di napoli.