Una mattinata complicata per chi ha scelto di muoversi sulla linea circumvesuviana. Dalle prime ore del giorno un guasto tecnico ha fermato i treni tra castellammare di stabia e vico equense, creando disagi e proteste soprattutto per chi si dirigeva verso la penisola sorrentina. Il caldo intenso ha aggravato la situazione nelle stazioni principali, aumentando il malcontento.
Il blackout che ha fermato i treni lungo la tratta castellammare-vico equense
Intorno alle 11,30 di stamattina, un problema tecnico ha causato un’interruzione completa del servizio ferroviario tra castellammare di stabia e vico equense. Questa tratta, fondamentale per collegare la penisola sorrentina con il resto della provincia di napoli, è rimasta paralizzata per quasi mezz’ora, bloccando il traffico e costringendo i passeggeri a lunghe attese sotto il sole. Le cause precise del guasto non sono ancora state ufficializzate ma si parla di questioni legate all’infrastruttura tecnica.
La sospensione ha colpito in modo particolare bagnanti e turisti diretti verso vico equense e le località balneari vicine, che in estate rappresentano una delle destinazioni più frequentate. In molti hanno dovuto abbandonare le carrozze o cercare soluzioni alternative per raggiungere la loro meta, aggravando il caos nelle stazioni.
Leggi anche:
Disagi e proteste nelle stazioni, caldo e attese pesano sui viaggiatori
La situazione si è fatta pesante soprattutto nelle stazioni di castellammare di stabia e napoli via nocera. Il caldo intenso di queste ore ha messo a dura prova i passeggeri costretti a lunghe attese senza ventilazione o acqua a disposizione. Sono numerose le proteste raccolte, in particolare per la carenza di informazioni e il mancato intervento tempestivo.
Alcuni viaggiatori hanno segnalato mancanza di indicazioni chiare sullo stato del servizio e difficoltà a ottenere supporto dal personale presente. Questo ha aumentato la confusione e l’incertezza, complicando ulteriormente la gestione dell’emergenza. Si sono creati assembramenti nelle aree di attesa, con tensioni accumulate dopo ore dal primo blocco.
comunicati e gestione della crisi da parte dell’Eav
La gestione dell’evento da parte dell’Eav è stata caratterizzata da una certa disorganizzazione comunicativa. Solo intorno alle 11 l’ente ha diramato un comunicato nel quale si affermava che “la circolazione ferroviaria è regolare sull’intera rete ferroviaria delle linee vesuviane”. Tuttavia, già a quel punto molte tratte risultavano interrotte o funzionanti a singhiozzo.
Il servizio si è prima fermato completamente e poi ha ripreso solo su alcune tratte limitate, come quella tra napoli, torre annunziata e sorrento, con corse accelerate per cercare di recuperare i ritardi. Non sono mancati disagi e lamentele dei passeggeri a causa di cancellazioni improvvise e della mancanza di alternative rapide.
Le richieste di chiarezza e puntualità rimangono aperte
Resta da chiarire il motivo tecnico specifico che ha generato il blackout e quali misure saranno adottate per evitare simili interruzioni nei prossimi giorni, soprattutto in un periodo con più afflusso di turisti. L’Eav è chiamata a rispondere alle richieste di maggiore chiarezza e puntualità nel servizio.