Negli ultimi mesi, la Spagna ha vissuto due episodi di blackout e guasti alle reti mobili che hanno suscitato molte ipotesi. Il 28 aprile un vasto blackout ha lasciato diverse zone senza elettricità, mentre il 20 maggio alcune aree hanno subito interruzioni nei servizi di telefonia. Circolava l’idea che queste disfunzioni fossero da attribuire all’attività solare, ma le analisi degli esperti hanno chiarito che il Sole non ha avuto un ruolo diretto in questi eventi. Vediamo cosa è accaduto davvero e perché è fondamentale comunque tenere d’occhio il meteo spaziale.
Il problema tecnico alla base del blackout del 28 aprile in spagna
Il blackout che ha interessato la Spagna il 28 aprile ha provocato un’interruzione elettrica su larga scala, con conseguenze immediate su utenze e servizi base. Mentre vari post sui social attribuivano quel blackout a tempeste solari o ad altre attività del Sole, gli astrofisici hanno escluso questa ipotesi. Secondo Scott McIntosh, figura di riferimento nel campo dell’astrofisica, tra le 72 e le 24 ore precedenti all’evento non sono state rilevate particolari esplosioni solari né fenomeni che potessero influenzare elettricità e trasmissioni.
Dettagli sulle cause interne della rete
Gli accertamenti indicano responsabilità prevalentemente di natura tecnica. In particolare, si è trattato di una combinazione di guasti nei componenti della rete elettrica, problemi nella gestione della distribuzione e l’assenza di un carico di base stabile che avrebbe potuto evitare il cedimento sistemico. Questi fattori insieme hanno causato il collasso del sistema, con effetti visibili sulle infrastrutture pubbliche e private. Il blackout ha quindi radici interne alla rete spagnola e difficoltà di adeguamento della stessa a esigenze di domanda e manutenzione.
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Le interruzioni nelle reti mobili del 20 maggio e il caso telefonica
Qualche settimana dopo il blackout, il 20 maggio, alcune zone della Spagna hanno subito nuovi disservizi, questa volta legati alle reti mobili. Anche in questo caso, in modo immediato si è diffusa la teoria che l’attività solare potesse essere la causa, specie considerando che il meteo spaziale, in certi casi, influenza le trasmissioni radio. Tuttavia, le evidenze scientifiche parlano chiaro: in quel momento, l’attività solare era contenuta, senza segnali rilevanti di perturbazioni.
Il ruolo di telefonica nell’interruzione
Gli esperti hanno attribuito i guasti a un malfunzionamento durante un aggiornamento della rete operato da Telefonica, principale società di telecomunicazioni spagnola. L’azienda stava lavorando a un ammodernamento delle infrastrutture, quando un guasto tecnico ha innescato l’interruzione dei servizi. Dai rapporti interni emerge che il problema non riguardava interferenze esterne, ma difetti nei processi di upgrade e una gestione che non ha contenuto tempestivamente le conseguenze. Questo episodio mette in evidenza come interventi sulle reti di comunicazione necessitino di controlli rigorosi per evitare blackout estesi.
I rischi delle tempeste solari per la tecnologia terrestre
Anche se in questi episodi spagnoli il Sole non ha avuto un impatto diretto, non si può ignorare come la meteorologia spaziale rappresenti un fattore da monitorare costantemente. L’attività solare, infatti, produce fenomeni capaci di interferire con satelliti, astronauti, sistemi elettrici e mezzi di comunicazione. In particolare, le tempeste solari disturbano la ionosfera: durante brillamenti intensi possono causare blackout radio temporanei per chi utilizza frequenze alte.
Le CME, ovvero le espulsioni di massa coronale, possono colpire il campo magnetico terrestre innescando tempeste geomagnetiche. Queste ultime a loro volta possono portare a danni concreti alle reti elettriche, compromettendone i trasformatori e le linee. Un episodio recente risale a maggio 2024, quando una tempesta geomagnetica ha generato aurore anche a latitudini insolite e provocato qualche lieve disturbo sulle reti. Questi accadimenti sottolineano quanto sia necessario mantenere attivi sistemi d’allerta e protocolli di salvaguardia nelle infrastrutture più vulnerabili.
La distinzione fondamentale tra cause esterne e interne dei disservizi
L’esperienza degli eventi spagnoli mostra quanto sia importante non attribuire automaticamente a fenomeni esterni come il Sole i problemi delle reti elettriche o di comunicazione. Gli eventi possono sembrare correlati ma spesso si originano da problemi interni, tecnici o di gestione. Le reti moderne dipendono da molte componenti delicate e ogni intervento va effettuato con attenzione per evitare guasti a cascata.
Anche i fenomeni naturali vanno valutati con precisione, basandosi su dati di agenzie scientifiche affidabili. Solo così si può distinguere quando il Sole influenza davvero le infrastrutture e quando invece sono altri guasti a causare i disagi. Nel caso della Spagna, l’esclusione di un’attività solare rilevante ha chiarito la vera origine delle interruzioni, spostando l’attenzione sulle modalità di funzionamento dei sistemi elettrici e di telecomunicazione. Questo cambio di prospettiva permette di indirizzare verso interventi mirati per evitare futuri blackout.