Berlinale 2025: Assente il cinema italiano, ma numerose collaborazioni e riconoscimenti

Berlinale 2025: Assente il cinema italiano, ma numerose collaborazioni e riconoscimenti

La 75ª Berlinale, diretta da Tricia Tuttle, si svolgerà dal 13 al 23 febbraio 2025, senza film italiani in concorso ma con significative presenze nazionali in altre sezioni.
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Berlinale 2025: Assente il cinema italiano, ma numerose collaborazioni e riconoscimenti - Gaeta.it

La 75ª edizione della Berlinale, in programma dal 13 al 23 febbraio 2025, si svolge sotto la direzione artistica di Tricia Tuttle. Questa edizione segna un’importante transizione, essendo la prima senza Carlo Chatrian e Mariëtte Rissenbeek. Nonostante l’assenza di film italiani in concorso, il festival presenta diverse opere di registi nostrani, dimostrando la sussistenza di una presenza significativa del cinema italiano all’interno di altre sezioni del festival.

Il panorama italiano alla berlinale

In quest’edizione, sorprendentemente, non ci sono film italiani tra i diciannove titoli in competizione. Negli anni passati, il cinema italiano ha avuto una discreta rappresentanza, con opere come “Gloria!” di Margherita Vicario e “Another End” di Pietro Messina nel 2024, e “Disco Boy” di Giacomo Abbruzzese nel 2023. Queste precedenti selezioni avevano messo in luce il talento e la creatività dei filmmaker italiani. Tuttavia, quest’anno l’assenza di opere in concorso non significa una completa esclusione del cinema italiano dal festival. Quasi una decina di film italiani si possono ancora trovare tra le produzioni e coproduzioni, evidenziando un impegno costante per promuovere storie e linguaggi visivi nazionali all’interno della cornice internazionale della Berlinale.

Luca marinelli e la sezione generation

Una delle presenze italiane più interessanti è quella di Luca Marinelli, che sarà protagonista nella sezione Generation con il film “Paternal Leave” di Alissa Jung, sua partner nella vita. La trama del film segue una giovane ragazza tedesca, interpretata da Juli Grabenhenrich, mentre intraprende un viaggio nella riviera romagnola per conoscere il padre biologico, interpretato da Marinelli. La storia si sviluppa attraverso i loro scontri e dialoghi, facendoli esplorare emozioni profonde e domande irrisolte legate alla loro relazione. “Paternal Leave” è una coproduzione tra Italia e Germania, unendo forze come The Match Factory, Wildside, Vision Distribution, Rai Cinema e Sky, dimostrando così come la cooperazione culturale possa mettere in risalto il valore di storie intime e universali.

Film in corsa per l’orso d’oro

Tra le opere degne di nota, “Yunan” di Ameer Fakher Eldin spicca per la sua narrativa intensa e riflessiva. Coprodotto dall’italiana Intramovies, il film racconta le vicissitudini di Munir, uno scrittore arabo fuggito dal suo paese, il quale, in cerca di rinascita, si rifugia su un’isola tedesca. Qui, il suo incontro con un’anziana donna, interpretata da Hanna Schygulla, diventa un catalizzatore per una nuova visione sulla vita. La pellicola è tra i candidati all’Orso d’oro, un riconoscimento che celebra le opere di maggiore prestigio della Berlinale.

Riflessioni sul cinema con “reflection in a dead diamond”

Nella sezione Berlinale Reflection, il film “Reflection in a Dead Diamond” di Hélène Cattet e Bruno Forzani rievoca le atmosfere avvincenti del cinema di spionaggio degli anni ’60. Fabio Testi, interprete principale e noto volto del cinema italiano, torna a calcare le scene come un’ex spia, coinvolto in un intrigo misterioso legato a una donna scomparsa. Il film, realizzato con una coproduzione internazionale che coinvolge Belgio, Lussemburgo, Italia e Francia, esplora le complessità del passato in un contesto ricco di suspense e nostalgia, offrendo una vigorosa testimonianza della capacità narrativa che caratterizza il cinema contemporaneo.

Il festival di Berlino continua ad essere un’importante piattaforma per il dialogo culturale e artistico, mantenendo viva l’attenzione sui temi distintivi, anche quando il cinema italiano non è direttamente in competizione.

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