La Barcolana 56 si conferma un evento di richiamo straordinario, con numeri che raccontano un successo senza precedenti. Tenutasi a Trieste dal 3 al 13 ottobre, la manifestazione ha attirato visitatori da ogni parte, testimoniando l’attrattiva della vela e della cultura marina. Il patron Mitja Gialuz ha presentato i dati salienti durante una conferenza stampa organizzata dalla Società velica Barcola Grignano, esprimendo grande soddisfazione per l’esito della manifestazione.
Un successo di presenze e partecipazione
Durante la dozzina di giorni della Barcolana 56, si sono registrate oltre 464 mila presenze, un dato che posiziona l’evento come uno dei più significativi dell’anno in Italia. Nel solo fine settimana della regata, che ha visto il suo culmine, si sono contate 403 mila visitatori, affollando le rive di Trieste per assistere a una delle regate più belle e partecipate del mondo. Con 1.757 barche iscritte, di cui il 15% provenienti dall’estero, l’evento ha abbracciato il concetto di internazionalità della vela, accogliendo velisti e appassionati da oltre confine. Oltre 25 mila persone, tra velisti e spettatori, si sono unite agli eventi in mare, a dimostrazione di un amore condiviso per la vela oltre i confini nazionali.
La manifestazione ha offerto un programma ricco di attività e eventi: sono stati ben 347, offrendo un ampio ventaglio di intrattenimento e cultura. Questo ha contribuito a una significativa vivacità culturale della città di Trieste, richiamando un vasto pubblico, complice un meteo favorevole e l’ottima organizzazione, nonostante le difficoltà logistiche causate dallo sciopero dei treni.
Innovazione e sostenibilità nella Barcolana
Un altro aspetto rilevante emerso durante la conferenza stampa è l’impegno per la sostenibilità. Gialuz ha comunicato con orgoglio una riduzione del carbon footprint di quasi il 10% rispetto all’edizione precedente. Questo obiettivo è stato perseguito attraverso azioni concrete e scelte organizzative ispirate alla sensibilizzazione ambientale. L’inclusione di pratiche ecologiche, la promozione della mobilità sostenibile e il coinvolgimento delle comunità locali hanno rappresentato passi fondamentali per dimostrare come anche grandi eventi possano perseguire la sostenibilità.
Analisi spaziali hanno supportato questi dati, rendendo evidente l’impatto positivo dell’evento sull’ambiente. É fondamentale che manifestazioni di questa portata non solo celebrino la nautica e la cultura marittima, ma anche che sappiano rispondere e adattarsi alle esigenze ecologiche del nostro tempo.
Un evento mediatico e formativo
L’interesse per la Barcolana ha stimolato la copertura mediatica, con oltre 200 giornalisti accreditati e 42 membri del team di comunicazione a testimonianza della rilevanza dell’evento. L’aumento significativo di fotografi e videomaker rispetto alle edizioni precedenti ha permesso di raccontare il festival della vela in modo innovativo, privilegiando contenuti visivi e social media rispetto alla tradizionale narrazione scritta. Questo approccio ha permesso di attrarre una platea più giovane, rendendo la vela e gli eventi correlati più accessibili e interessanti.
In aggiunta, l’evento ha visto il coinvolgimento attivo di circa 2.000 studenti, partecipando a iniziative di sensibilizzazione e percorsi formativi legati alla cultura nautica e ambientale. Questi progetti educativi sono parte integrante dell’attività di outreach che la Barcolana promuove, cementando una connessione tra le generazioni più giovani e la tradizione velica.
La Barcolana 56 non è solo una manifestazione di vela, ma una vera e propria celebrazione della comunità, dell’innovazione e della sostenibilità, pronta ad accogliere appuntamenti futuri nel segno di un impegno condiviso per il mare e per l’ambiente.
Ultimo aggiornamento il 19 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano