Il 27 agosto 2025, nella scuola cattolica dell’Annunciazione a Minneapolis, un bambino di dieci anni ha raccontato il momento in cui un suo amico si è messo tra lui e gli spari, rimanendo ferito nel tentativo di difenderlo. Due bambini hanno perso la vita in quell’attacco, mentre molti altri sono rimasti feriti, alcuni in modo grave. Un episodio che ha scosso profondamente la comunità e riporta al centro il dramma della violenza armata nelle scuole americane.
Sparatoria durante la messa di inizio anno: il racconto dell’attacco alla scuola dell’Annunciazione
Quel 27 agosto, mentre si celebrava la messa per l’inizio dell’anno scolastico nella chiesa della scuola cattolica dell’Annunciazione, un uomo armato è entrato e ha sparato contro chiunque si trovasse lì. L’uomo, vestito tutto di nero, ha bloccato le uscite prima di aprire il fuoco. Due bambini, di otto e dieci anni, sono morti sul colpo. Quattordici bambini e tre adulti sono rimasti feriti, alcuni in modo serio, con ferite anche alla testa. Molti sono stati portati in ospedale, mentre quattro dei piccoli feriti hanno potuto tornare a casa dopo le cure.
L’assalitore, dopo aver compiuto la strage, si è tolto la vita all’interno della scuola. L’episodio ha lasciato un segno profondo nella comunità scolastica e religiosa, sollevando molti dubbi e paure sulla sicurezza nelle scuole. Le autorità si sono subito messe al lavoro per le indagini e per gestire l’emergenza.
Il coraggio di Victor, il compagno che ha salvato Weston
Weston Halsne, uno dei bambini presenti quel giorno, ha raccontato con la voce rotta il momento in cui sono iniziati gli spari. Era seduto vicino alle vetrate da cui provenivano i colpi, e la paura era tangibile. A un certo punto, Victor, un suo compagno di classe, si è sdraiato sopra di lui per proteggerlo, facendo da scudo umano. Purtroppo, anche Victor è stato colpito mentre cercava di salvarlo.
Weston chiama Victor il suo eroe, convinto che senza quel gesto non ce l’avrebbe fatta. Una testimonianza di solidarietà e coraggio che, pur nella tragedia, mostra un legame profondo tra bambini messi alla prova da un pericolo enorme.
Due morti, numerosi feriti: la situazione dopo l’attacco
Il bilancio parla di due bambini uccisi, di otto e dieci anni. Altri quattordici piccoli sono stati feriti, alcuni in modo grave, con ferite anche alla testa. Tre adulti hanno riportato ferite meno serie. La maggior parte dei feriti è stata trasportata rapidamente negli ospedali della zona.
Quattro dei bambini feriti sono già stati dimessi, con condizioni stabili o in miglioramento. Gli altri sono ancora sotto osservazione, con alcune prognosi riservate. La prontezza dei soccorsi ha sicuramente evitato che il numero delle vittime fosse più alto, portando un barlume di speranza tra i familiari e la scuola.
Le reazioni delle autorità e il problema delle violenze nelle scuole
Le autorità del Minnesota hanno reagito subito. Il governatore Tim Walz ha definito l’attacco “orribile” e ha condannato con fermezza il gesto. L’FBI e altre forze federali sono intervenute per sostenere le indagini. Anche la Casa Bianca ha seguito da vicino gli sviluppi.
L’attacco è stato considerato un possibile crimine d’odio contro la comunità cattolica, vista la scelta del luogo e del momento. Nel 2025, gli Stati Uniti hanno già registrato oltre 140 sparatorie in scuole, un numero che sottolinea quanto sia urgente trovare soluzioni per garantire la sicurezza negli ambienti frequentati da bambini e ragazzi.
La società civile e i media chiedono a gran voce più attenzione e misure concrete per proteggere studenti e insegnanti. La storia di Weston e Victor resta un esempio di coraggio in una realtà troppo spesso segnata dalla violenza dentro le aule.