Bambino di un anno e mezzo cade da un terrazzo a Mestre: è grave a Padova

Bambino di un anno e mezzo cade dal quinto piano a Mestre, ricoverato in condizioni critiche a Padova; l’incidente evidenzia i rischi dei parapetti non sicuri e la necessità di maggiore prevenzione domestica.
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Bambino cade da un terrazzo a Mestre, trasportato in gravi condizioni a Padova. - Gaeta.it

Un bambino di un anno e mezzo è ricoverato in condizioni molto serie dopo essere precipitato dal quinto piano di un palazzo alle porte di Mestre, in provincia di Venezia. L’incidente è successo ieri sera e ha richiesto l’intervento immediato dei soccorsi, con il trasferimento urgente all’ospedale pediatrico di Padova. Un episodio che mette in luce quanto siano pericolosi gli spazi di casa per i più piccoli, soprattutto se i parapetti non sono a prova di bambino.

Cade da circa 15 metri, soccorso tempestivo

Il piccolo è riuscito a passare tra le sbarre del parapetto del terrazzo, probabilmente in un attimo di distrazione. È poi caduto da un’altezza stimata intorno ai 15 metri. Prima di finire a terra, la sua caduta è stata parzialmente smorzata da una tettoia in plastica ondulata, che ha attenuato l’impatto. Questo ha sicuramente limitato la gravità delle ferite, che però restano comunque molto serie.

La chiamata al 118 è arrivata subito e gli operatori sono intervenuti in fretta, stabilizzando il bambino sul posto. Data la gravità della situazione, è stato trasferito d’urgenza al reparto pediatrico di Padova, specializzato nelle emergenze infantili. Non sono stati resi noti dettagli sulle lesioni, ma la situazione è critica.

Parapetti pericolosi: serve più attenzione in casa

Questo incidente evidenzia un problema molto comune nelle case con bambini piccoli. Il parapetto aveva uno spazio tra le sbarre abbastanza largo da far passare un bambino, un rischio evidente e purtroppo non raro. Negli ultimi anni in Italia sono aumentati gli incidenti domestici legati a cadute, soprattutto in città con balconi o terrazzi ai piani alti.

Per ridurre questi pericoli, sono nate campagne per installare barriere più sicure, come reti protettive o sistemi che bloccano l’accesso alle zone più pericolose. Quando questi accorgimenti mancano, i bambini sono esposti a incidenti gravi, come dimostra questo caso. Le norme sulla sicurezza dei parapetti sono chiare, ma spesso non vengono rispettate; perciò chi si occupa dei bambini deve restare sempre vigile, soprattutto con i più piccoli che amano esplorare.

La famiglia e il contesto a Mestre

La famiglia del bambino è di origine bengalese e vive a Mestre da circa dieci anni. Questo riflette la composizione sociale della zona, dove convivono diverse comunità straniere ormai radicate. L’appartamento dove è successo l’incidente si trova in un quartiere multiculturale, e le esigenze di queste famiglie possono essere diverse, anche per quanto riguarda l’accesso a informazioni sulla sicurezza in casa e ai servizi sanitari.

In casi come questo, è importante che servizi sociali, sanitari e comunità lavorino insieme per offrire supporto, soprattutto alle famiglie con bambini piccoli. La presenza di immigrati da tempo segnala un buon livello di integrazione, ma possono esserci difficoltà legate a comunicazione o lavoro, come dimostra il fatto che il padre era al lavoro mentre in casa c’era solo la madre. Solidarietà e interventi mirati possono fare la differenza per prevenire incidenti e garantire la sicurezza dei più piccoli.

Padova e Mestre continuano a fare i conti con incidenti di questo tipo. La caduta del bambino di un anno e mezzo richiama l’attenzione sull’importanza della prevenzione negli ambienti domestici e sulla necessità di misure efficaci per evitare tragedie. Le autorità sanitarie e sociali seguono con attenzione l’evolversi della situazione, mentre la comunità resta in apprensione per le condizioni del piccolo ricoverato.