Bambini si sentono male dopo fuoriuscita anomala di cloro da piscina a roma, uno è grave

Bambini si sentono male dopo fuoriuscita anomala di cloro da piscina a roma, uno è grave

Cinque bambini di Roma accusano problemi di salute dopo una fuoriuscita sospetta di cloro in una piscina privata a Borghesiana; la procura indaga su malfunzionamenti e responsabilità del centro sportivo.
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Cinque bambini sono rimasti intossicati da una sospetta fuoriuscita di cloro in una piscina privata a Borghesiana, Roma; uno è in condizioni critiche. La procura ha avviato un’indagine per accertare le responsabilità. - Gaeta.it

Un episodio avvenuto a roma ha coinvolto cinque bambini, che hanno accusato problemi di salute in seguito a una fuoriuscita sospetta di cloro in una piscina privata del quartiere borghesiana. Le condizioni di uno di loro sono critiche e la procura ha già avviato un’indagine per capire le responsabilità. Cerchiamo di ricostruire i fatti e cosa è successo in quella struttura.

Le prime segnalazioni e l’evacuazione della piscina

Tutto è cominciato con un rumore cupo, che ha immediatamente attirato l’attenzione dei presenti nella piscina del centro sportivo privato di borghesiana, periferia romana. Un bambino, notando la trasformazione dell’acqua, ha urlato che la piscina stava diventando gialla. In pochi minuti, tutti i bagnanti si sono ritirati dall’acqua, liberando la vasca soprattutto dai più piccoli che stavano giocando.

L’acqua ha mostrato segnali evidenti di contaminazione, una patina densa e gialla è apparsa intorno ai bocchettoni dell’impianto, da dove probabilmente è fuoriuscita la sostanza irritante. Nel frattempo i bambini hanno iniziato a manifestare sintomi preoccupanti: tosse persistente, difficoltà respiratorie e irritazioni agli occhi e alla pelle. Si è subito capito che serviva assistenza medica.

Condizioni dei bambini e intervento ospedaliero

Cinque minori, compresi tra i 5 e i 16 anni, sono stati trasportati urgentemente al policlinico umberto i di roma. Tra loro quattro sono fratelli e frequentavano la stessa zona della piscina, mentre il quinto si trovava nella parte con la concentrazione maggiore di cloro. Due bambini sono stati dimessi dopo le prime cure, segno che i loro sintomi erano meno gravi.

La situazione più delicata riguarda un bambino di 9 anni, ricoverato in terapia intensiva nel reparto di pediatria. Le sue condizioni rimangono serie e non risponde alle terapie. I medici temono che possa sviluppare danni neurologici a causa dell’esposizione alla sostanza corrosiva. Gli altri due fratelli restano ancora ricoverati per monitorare la situazione e garantire il loro recupero.

Indagini della procura e primi sospetti sugli impianti

La procura di roma ha aperto un fascicolo per lesioni, iscrivendo nel registro degli indagati il responsabile del centro sportivo. Le prime ipotesi indicano un malfunzionamento nel sistema di erogazione del cloro. Una possibile causa sarebbe il calo di pressione dell’acqua nell’impianto, coincidente con lo svolgimento di un evento sportivo che ha probabilmente aumentato il consumo di acqua nel centro.

Questa disfunzione avrebbe causato la fuoriuscita non controllata di una sostanza gialla e densa, rivelatasi molto irritante per chi si trovava in piscina in quel momento. Le autorità stanno raccogliendo testimonianze e analizzando i dispositivi per accertare dove si è verificato il guasto e se ci siano state omissioni nella manutenzione.

Testimonianze social e possibili precedenti

Nei giorni successivi all’incidente, sul web è emersa la denuncia di una madre che sostiene un episodio simile accaduto la scorsa estate nella stessa piscina. Questa testimonianza, al momento da verificare, suggerisce che il problema potrebbe non essere isolato.

Alcuni frequentatori del centro sportivo riferiscono difficoltà nella gestione degli impianti e un’affluenza particolarmente alta in questi mesi, che potrebbe aver contribuito alle criticità riscontrate. Resta da capire se ci siano state segnalazioni precedenti ignorate o interventi insufficienti per prevenire rischi.

L’attenzione ora si concentra sulle indagini in corso per chiarire le cause dell’incidente e verificare eventuali responsabilità, mentre i bambini continuano le cure ospedaliere in attesa di un miglioramento.

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