La Questura di Latina ha emesso un avviso orale a un quindicenne identificato come autore di una rapina avvenuta alla friggitoria Amor di Patata, situata in corso della Repubblica. Il ragazzo, ripreso a volto scoperto dalle telecamere mentre svuotava la cassa, è stato denunciato alla procura dei Minori di Roma. Questo provvedimento segue un aggiornamento normativo che permette di intervenire con misure preventive anche sui minorenni imputabili a partire dai 14 anni.
La rapina alla friggitoria Amor di Patata
L’episodio si è verificato a Latina in una sera recente nel locale molto frequentato di corso della Repubblica. Il quindicenne, noto alle forze dell’ordine in quanto appartenente a una famiglia già monitorata, si è avvicinato al bancone della friggitoria. Davanti all’addetto ha preteso con minacce e dichiarando di avere una pistola. Questa intimidazione è bastata per far allontanare il cassiere, lasciando campo libero per il furto dell’incasso.
Il ragazzo è stato ripreso dalle videocamere di sorveglianza a volto scoperto proprio mentre afferrava il registratore di cassa con il denaro raccolto durante la serata. Il filmato ha facilitato l’identificazione, che ha portato alla denuncia per rapina alla procura dei Minori di Roma. Il fatto mette in luce una dinamica criminale che coinvolge una persona molto giovane, con un contesto familiare che ha già attirato l’attenzione della polizia.
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L’avviso orale come misura preventiva per i minorenni
Dopo l’identificazione, il questore di Latina, Fausto Vinci, ha applicato un avviso orale al giovane. Questo strumento, previsto dal Decreto Legge n. 123 del settembre 2023, meglio noto come decreto Caivano, consente ora di rivolgere un richiamo formale anche a minorenni dai 14 anni in su. La legge ha modificato le norme per permettere un intervento rapido e meno pesante rispetto a misure giudiziarie più stringenti.
L’avviso orale consiste in una comunicazione ufficiale con cui si invita il destinatario a modificare il proprio comportamento. Viene spiegato che il ragazzo deve rispettare la legge, e nel caso in cui continui a commettere reati, potrà essere proposto un provvedimento più severo. La questura chiarisce che questo tipo di sanzione serve sia per tutelare la collettività sia per avvertire chi commette i reati, ma anche le famiglie coinvolte.
L’impatto sulle famiglie e la prevenzione a Latina
L’avviso orale ha un valore che va oltre la semplice ammonizione al minore. Rappresenta un monito per l’intero nucleo familiare, spesso partecipe o comunque a conoscenza delle difficoltà o dei comportamenti devianti del ragazzo. La polizia sottolinea che la misura ha natura crescente, cioè può portare a sanzioni più gravi se la condotta negativa si ripete.
A Latina, dove nell’ultimo anno si sono registrati vari episodi di microcriminalità giovanile, l’applicazione di queste misure può offrire uno strumento in più per scoraggiare comportamenti criminali. L’obiettivo è intervenire prima che i ragazzi si avvicinino a un percorso che li porti a reati più gravi o a situazioni sociali compromesse. Le famiglie risultano allora corresponsabili, chiamate a monitorare, correggere e sostenere i giovani sotto controllo.
Il quadro normativo del decreto Caivano e la tutela sociale
Il decreto Caivano, entrato in vigore nel settembre del 2023, ha chiarito che i minori dai 14 anni possono essere ritenuti imputabili e sottoposti a misure di prevenzione. Prima di questa riforma, era più complesso intervenire con strumenti amministrativi su infraquattordicenni, anche se responsabili di reati.
Questa novità legislativa introduce l’avviso orale come risposta rapida e meno invasiva rispetto a procedimenti penali. Il provvedimento mira a fermare comportamenti devianti prima che diventino crimini più gravi. Chi riceve l’avviso sa che la legge lo tiene d’occhio e che non rispettare le raccomandazioni potrà portare a provvedimenti più duri. Il sistema vuole quindi offrire un allarme precoce e uno stimolo a cambiare rotta per i giovani a rischio.
Intanto, in diverse città italiane, le forze dell’ordine hanno già iniziato a usare questo strumento per prevenire la diffusione della microcriminalità giovanile. Il caso di Latina rappresenta uno dei primi episodi in cui l’avviso orale viene applicato come deterrente diretto verso ragazzi che hanno già avuto contatti con la giustizia. Questi interventi intendono evitare che certi comportamenti si consolidino e diventino una preoccupazione sociale più ampia.