Avanti con la pista ciclopedonale tra il porto di civitavecchia e il castello di santa severa: lavori per il secondo lotto al via

Avanti con la pista ciclopedonale tra il porto di civitavecchia e il castello di santa severa: lavori per il secondo lotto al via

La consegna del secondo lotto avvia la realizzazione della pista ciclopedonale tra Civitavecchia e Santa Severa, valorizzando siti storici come Castrum Novum e promuovendo mobilità sostenibile con finanziamenti regionali.
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Avviati i lavori del secondo lotto della pista ciclopedonale che collegherà Civitavecchia a Santa Severa, valorizzando aree storiche e naturali grazie a un finanziamento regionale e all’impegno dei comuni coinvolti. - Gaeta.it

Un nuovo passo in avanti per la realizzazione della pista ciclopedonale che collegherà il porto di civitavecchia al castello di santa severa. Sono stati consegnati in questi giorni i lavori del secondo lotto, i cui interventi riguardano il tratto dal marangone fino al castello odescalchi e al sito archeologico di castrum novum. Un progetto destinato a cambiare il modo di vivere il territorio lungo la costa, valorizzando zone spesso trascurate ma ricche di storia e bellezze naturali.

Consegna dei lavori e inizio del secondo lotto

La recente consegna dei lavori del secondo lotto segna l’apertura di una fase cruciale per il progetto complessivo della pista ciclopedonale. Gli interventi si concentreranno sul miglioramento di alcuni punti fondamentali lungo la costa, a partire dalla zona del marangone fino al castello odescalchi, fino ad arrivare al sito archeologico di castrum novum. Quest’ultimo rappresenta un’area di grande valore non solo storico, ma anche turistico, destinata a diventare un punto di sosta e cultura per chi percorre il tracciato.

La posizione del sindaco pietro tidei

Il sindaco di civitavecchia, pietro tidei, ha definito l’opera un passo importante per il turismo e per il recupero di spazi poco conosciuti ai più. Ha sottolineato l’impegno necessario per realizzare un’infrastruttura che sia segnale di una mobilità alternativa e più rispettosa dell’ambiente. L’intero percorso si estenderà per oltre venti chilometri, offrendo scorci paesaggistici suggestivi delle coste di santa marinella e santa severa.

Il contributo finanziario e la suddivisione dei fondi

L’intervento è sostenuto da un finanziamento regionale di 2.993.400 euro, equamente diviso tra il comune di civitavecchia e quello di santa marinella. Ciascuno dei due comuni gestirà una parte del budget, corrispondente a circa 1.496.700 euro. Santa marinella però ha integrato la cifra regionale con fondi propri per un valore di 934.219,41 euro, rafforzando l’impegno verso la realizzazione del progetto.

Questo meccanismo di distribuzione vede ciascun comune responsabile della parte del percorso inserita nel proprio territorio, garantendo così una gestione più diretta e precisa dei lavori. Il coinvolgimento finanziario diretto, soprattutto da parte di santa marinella, testimonia la volontà concreta delle amministrazioni locali di dare seguito a un progetto che si ripercuoterà in termini di attrattività turistica e facilitazioni per gli abitanti.

Gestione diretta per ciascun comune

La suddivisione del finanziamento permette una gestione mirata e locale, elemento chiave per la buona riuscita dell’intervento lungo i diversi tratti della pista ciclopedonale.

Castrum novum: il cuore culturale della pista ciclopedonale

Tra le tappe più importanti del percorso c’è senza dubbio il sito archeologico di castrum novum. La consigliera con delega al patrimonio archeologico, paola fratarcangeli, ha spiegato che l’area diventerà un vero e proprio snodo culturale. Il progetto di riqualificazione mira non solo a preservare ma anche a migliorare un luogo che attrae studiosi e visitatori da tutta italia e dall’Europa.

L’intervento su castrum novum punta a trasformare questo sito in una meta di interesse diffuso, capace di ospitare soste per chi percorre a piedi o in bici la pista. Si tratta di un’opportunità per far emergere la storia del territorio, ampliando la fruibilità del sito in modo che diventi parte integrante del viaggio lungo la costa. L’attenzione dedicata al patrimonio archeologico valorizza la dimensione culturale del percorso ciclopedonale.

I prossimi step e il finanziamento per il tratto sud

Il progetto della pista ciclopedonale non si fermerà con il secondo lotto. È già in programma, infatti, l’intervento sul tratto a sud di civitavecchia, quello che collega i due castelli presenti nel territorio cittadino. Per questa nuova fase è stato richiesto un finanziamento di un milione e 100 mila euro, che dovrebbe essere stanziato nelle annualità 2025-2026.

Questa parte finale punta a completare il collegamento tra i castelli e ad arricchire ulteriormente il percorso fruibile da ciclisti e pedoni. La continuità del tracciato rappresenta un elemento fondamentale per dare senso e funzionalità all’opera, consentendo spostamenti più agili in un’area ricca di bellezze storiche e naturali. L’impegno economico e organizzativo conferma la volontà degli enti coinvolti di dare piena realizzazione al progetto.

Sviluppo futuro della mobilità sostenibile

La fase successiva vuole consolidare la rete ciclabile puntando a una maggiore integrazione tra attrattive storiche e nuove modalità di mobilità.

La visione dell’amministrazione comunale sulla mobilità sostenibile

Il sindaco pietro tidei ha ribadito più volte l’intenzione dell’amministrazione comunale di favorire una mobilità più sostenibile e rispettosa dell’ambiente. La pista ciclopedonale tra civitavecchia, santa marinella e santa severa rappresenta una risposta concreta a una richiesta da tempo avanzata dai cittadini. Questi ultimi chiedono modi alternativi di spostamento, che offrano più sicurezza e meno inquinamento.

L’opera inaugura un nuovo modo di concepire il rapporto tra territorio e viabilità, privilegiando mezzi leggeri e senza combustibili fossili. La strada tracciata dalla pista promette una qualità della vita migliore per chi vive e attraversa questi comuni, invitando a una modalità di movimento più sana e meno dipendente dall’auto. Un messaggio chiaro sul futuro della mobilità nella zona costiera laziale.

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