L’autopsia sul corpo di Surinder Singh, operaio agricolo di origine indiana deceduto sabato scorso, si è svolta all’obitorio dell’ospedale di Avezzano nella mattinata di ieri. L’uomo è morto dopo un incidente che lo ha visto colpito da un cavallo all’interno di una tenuta a Massa d’Albe. L’esame medico-legale rappresenta un passaggio fondamentale per chiarire le cause esatte del decesso e si inserisce nel quadro delle indagini condotte dalla Procura.
L’autopsia e le prime indicazioni sui segni della lesione
L’autopsia è stata affidata al medico legale Cristian d’Ovidio, su incarico diretto del pubblico ministero Maurizio Maria Cerrato. Si tratta di un accertamento tecnico irripetibile, utile a ricostruire con precisione l’entità e la natura delle ferite riportate da Surinder Singh. Anche se l’esito ufficiale non è stato ancora diffuso, alcune fonti non confermate riferiscono che il trauma si sarebbe concentrato sul lato sinistro del torace, vicino alla zona del cuore. Questa posizione del colpo spiegherebbe il rapido peggioramento del quadro clinico e il successivo decesso, avvenuto poco dopo l’arrivo in pronto soccorso.
Il lavoro del medico legale ha permesso di verificare se la ferita era causata da un impatto diretto del cavallo e se sono presenti lesioni interne gravi che abbiano impedito a Singh di sopravvivere. Questi dati saranno fondamentali anche per valutare eventuali responsabilità penali nell’ambito dell’indagine aperta. L’autopsia potrà chiarire se, oltre al trauma esterno, ci siano state complicazioni interne irreversibili.
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Caratteristiche dell’animale e rilevanza nelle indagini giudiziarie
Un aspetto particolare emerso nelle ultime ore riguarda il cavallo che ha colpito Surinder Singh. Secondo verifiche preliminari, l’animale non era ferrato, dettaglio considerato dagli inquirenti potenzialmente significativo. La situazione del cavallo, le sue condizioni di movimentazione e gestione, potrebbero influire sulla ricostruzione della dinamica dell’incidente. La mancanza dei ferri magari ha influito sul comportamento o sull’impatto con il lavoratore.
I carabinieri della stazione di Magliano de’ Marsi si sono messi al lavoro insieme ai colleghi della compagnia di Tagliacozzo e agli ispettori dello Spresal dell’Asl 1. Questi ultimi stanno approfondendo la verifica delle norme di sicurezza adottate nella tenuta agricola dove è avvenuto l’incidente. Capire se sono state rispettate le regole di tutela del lavoratore è un punto centrale per stabilire se sussistano responsabilità sul piano penale o amministrativo.
Gli sviluppi legali e la posizione della difesa
Al momento è stata formalizzata la nomina dell’avvocato Leonardo Casciere a difensore dell’indagato, a cui viene contestato il reato di omicidio colposo. L’avvocato si è riservato di rilasciare dichiarazioni pubbliche in attesa di conoscere la relazione completa dell’autopsia e la documentazione tecnica connessa. La prudenza del legale rivela l’attesa per gli esiti ufficiali che potranno indirizzare la linea difensiva.
I carabinieri portano avanti le indagini, ascoltando testimoni e analizzando le condizioni di lavoro sul posto. Le attività mira a ricostruire la sequenza dei fatti e ad accertare quali misure di sicurezza fossero operative al momento del grave incidente. La collaborazione tra forze dell’ordine e ispettori sanitari sottolinea la rilevanza dell’evento in ambito giudiziario e di prevenzione sul lavoro.
La figura di surinder singh e la comunità di massa d’albe
Surinder Singh viveva da oltre dieci anni a Massa d’Albe, dove era apprezzato e conosciuto per la sua gentilezza e riservatezza. Oltre all’impegno nel settore agricolo, l’uomo condivideva la passione per i cavalli e amava le escursioni in montagna nelle aree circostanti. La sua presenza era parte stabile e riconosciuta nella piccola comunità, che ha reagito con tristezza alla notizia della morte.
La salma di Singh rimane a disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa del nulla osta per le esequie. Solo quando la Procura darà il via libera sarà possibile organizzarne il funerale. L’immagine di un lavoratore dedito alla terra e agli animali, che ha perso la vita durante il lavoro, ha colpito il territorio e richiama l’attenzione sulle condizioni di chi opera in questi ambienti.