La ASL 02 Lanciano-Vasto-Chieti affronta una situazione critica legata alla carenza di personale, che porta a un aumento delle ore di lavoro straordinario. Nel 2024 la spesa per gli straordinari ha raggiunto circa 1,7 milioni di euro, mentre per il 2025 si prevede un superamento di 1,9 milioni. La CISL FP Abruzzo Molise interpreta questi dati come un chiaro segnale che l’organico attuale non è sufficiente a garantire la sicurezza e la qualità dei servizi sanitari. Il sindacato evidenzia un divario preoccupante tra le necessità operative quotidiane e le risorse disponibili, con il rischio di compromettere la continuità assistenziale nelle strutture più sollecitate.
Spesa per straordinari in crescita nella ASL 02 e conseguenze operative
L’incremento della spesa per lavoro straordinario nella ASL 02 mette in luce una fragilità organizzativa ormai evidente. Nel 2024 la somma destinata agli straordinari ha raggiunto 1,7 milioni di euro, mentre per il 2025 si prevede un aumento oltre 1,9 milioni. Secondo la CISL FP Abruzzo Molise, questo andamento riflette una carenza strutturale di personale che non può essere compensata solo dalle quote di organico approvate dalla Regione. Dal punto di vista economico si tratta di un costo aggiuntivo rilevante, ma sul piano operativo indica la difficoltà nel garantire un ricambio adeguato e una copertura sufficiente dei turni.
Le ore aggiuntive non rappresentano solo un onere economico, ma segnalano carichi di lavoro superiori alle capacità per infermieri, OSS e altri operatori sanitari. Le conseguenze per il personale sono evidenti: aumento dello stress, rischi per la sicurezza dei pazienti e possibile calo della qualità delle prestazioni. La situazione è particolarmente critica in reparti e servizi con alta domanda di assistenza, dove la carenza di operatori rende difficile mantenere livelli essenziali di cura. A complicare il quadro contribuiscono anche i contratti a termine in scadenza e l’insufficiente turn over per sostituire chi lascia.
Criticità organizzative: riapertura di unità operative con personale spostato da altri reparti
La Direzione Strategica della ASL 02 ha deciso di riaprire un’unità operativa precedentemente chiusa, spostando personale già assegnato ad altre strutture. La CISL FP Abruzzo Molise segnala che questa scelta rischia di aggravare la situazione nei reparti di provenienza, già sotto pressione e con carichi elevati. Nel breve periodo può sembrare una soluzione per far fronte a emergenze, ma nel tempo aumenta il rischio che l’assistenza ordinaria risenta di carenze, con possibili ripercussioni sulla sicurezza e continuità delle cure.
La riorganizzazione senza nuovi inserimenti di personale mantiene una condizione precaria, poiché sottrae operatori indispensabili ad altri reparti. Questa strategia può causare ritardi nella presa in carico dei pazienti o un abbassamento della qualità dei servizi. La CISL FP sottolinea la necessità di interventi strutturali e assunzioni stabili per evitare il ripetersi di questa dinamica. Al momento, le azioni della Direzione – pur conformi ai parametri regionali – non rispondono alle esigenze di un’organizzazione efficiente e sicura.
Richieste della CISL FP Abruzzo Molise per affrontare la carenza di personale
Il segretario generale della CISL FP Abruzzo Molise, Vincenzo Mennucci, ha evidenziato che l’aumento degli straordinari indica la mancanza di personale stabile, non solo un costo da gestire. Il sindacato chiede l’attivazione di piani concreti per assumere nuovi lavoratori con contratti a tempo indeterminato, insieme a iniziative per valorizzare professionalmente chi è già in servizio. Mennucci fa riferimento all’applicazione completa del DM 77/2022, norma pensata per rafforzare la sanità territoriale e migliorare il coordinamento tra operatori e utenti nelle diverse fasi di cura.
Oltre alle assunzioni, la CISL FP sollecita l’attuazione integrale dell’articolo 18 del CCNL 2022, che riguarda i percorsi di crescita professionale e il riconoscimento delle competenze. Il sindacato insiste affinché si superino le limitazioni agli avanzamenti economici orizzontali, sbloccando le cosiddette “verticalizzazioni”, ovvero le promozioni funzionali che favoriscono una reale valorizzazione e responsabilizzazione. Senza questi riconoscimenti, i lavoratori rischiano di perdere motivazione e la qualità dei servizi può risentirne.
Contesto regionale e nuove assunzioni nella sanità abruzzese
La situazione della ASL 02 riflette un problema più ampio che interessa la sanità in Abruzzo. In diversi presidi della regione, sindacati e personale segnalano sovraffollamento, carenza di infermieri e operatori socio-sanitari, oltre a difficoltà legate a contratti scaduti e rinnovi ritardati. Da tempo si richiede un piano di stabilizzazioni e nuove assunzioni per garantire i servizi essenziali e rispondere alla domanda crescente di cure.
Sul fronte delle assunzioni, la ASL 02 ha annunciato circa 60 nuove immissioni in servizio per affrontare la situazione. Tuttavia, i problemi organizzativi e le risorse ancora insufficienti rendono il quadro complesso. Il ricorso continuo al lavoro straordinario e al personale spostato da un reparto all’altro indica che le nuove risorse, pur importanti, non risolvono le tensioni accumulate negli anni. Restano da affrontare la redistribuzione efficace del personale e il riconoscimento di percorsi professionali adeguati, elementi ritenuti fondamentali da chi opera quotidianamente sul campo.