Nel giugno 2025 l’aeroporto d’Abruzzo ha segnato una crescita significativa nel numero di passeggeri rispetto allo stesso mese dell’anno prima. I dati preliminari mostrano un incremento superiore a 35.000 persone, con un aumento vicino al 40%. Questo risultato arriva dopo una serie di interventi volti a ridurre le tariffe aeroportuali, strategia messa in campo dalla giunta regionale guidata da Marco Marsilio per rafforzare l’attrattiva dello scalo. I numeri sono ancora parziali, visto che il mese non si è concluso e che i primi giorni hanno coperto l’orario invernale. La tendenza tuttavia lascia prevedere un’ulteriore crescita nei mesi estivi, tra luglio e agosto.
Crescita passeggeri e impatto delle politiche tariffarie sulla competitività dello scalo
L’aumento dei passeggeri registrato a giugno riflette direttamente le strategie decise dalla regione per potenziare l’aeroporto d’Abruzzo. La scelta di abbassare le tariffe aeroportuali ha reso più conveniente l’uso dello scalo, attirando un numero maggiore di voli e utenti. Questa manovra ha reso l’aeroporto più competitivo rispetto ad altre strutture regionali e nazionali, favorendo così l’aumento del traffico sia nazionale che internazionale. Il dato di oltre 35.000 passeggeri in più indica che la strategia ha risposto a un bisogno espresso dal territorio e dal mercato per un collegamento aereo più accessibile.
Il contesto temporale e la stagione influenzano i dati
Va sottolineato che giugno 2025 ha incluso, all’inizio del mese, ancora il precedente orario invernale. Questo significa che i numeri raccolti riguardano un periodo di attività non ottimale per il traffico passeggeri, che tipicamente cresce con i mesi estivi. Appena il nuovo orario estivo sarà pienamente operativo, è lecito attendersi che questi numeri siano solo un punto di partenza. La programmazione attuale sembra indicare un trend in ascesa costante, sintomo di una domanda che si sta adeguando rapidamente alle nuove condizioni economiche e di servizio dello scalo.
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Andamento storico e prospettive future per l’aeroporto d’Abruzzo
L’aumento di passeggeri a giugno si inserisce in un contesto di crescita prolungata iniziata anni fa. Dal 2019, anno in cui è stata superata per la prima volta la soglia di 700.000 utenti, l’aeroporto ha continuato a espandersi. Dopo le difficoltà causate dalla pandemia nel 2020 e 2021, la ripresa ha portato i volumi intorno agli 850.000 passeggeri tra il 2023 e il 2024. Questi dati mostrano come lo scalo abbia saputo resistere alle crisi e rispondere con forza agli stimoli economici e di gestione.
Un traguardo importante all’orizzonte
Il trend positivo lascia immaginare il superamento del milione di passeggeri nel prossimo futuro. Un traguardo mai raggiunto prima d’ora per lo scalo d’Abruzzo, che aprirebbe nuove possibilità di collegamenti e investimenti. Un impatto diretto potrebbe riguardare l’ampliamento dei servizi all’interno dell’aeroporto, oltre a maggiori possibilità di attrarre compagnie aeree e rotte di lungo e medio raggio. Questa crescita può influenzare l’intera regione, stimolando il turismo e lo sviluppo economico locale.
Reazioni politiche e polemiche legate alla gestione dello scalo
Le cifre emerse nei giorni scorsi hanno riportato all’attenzione pubblica anche le polemiche su come venga gestito l’aeroporto d’Abruzzo. Il presidente della regione, Marco Marsilio, ha commentato i dati sottolineando come le critiche mosse da alcuni oppositori siano state superate dai risultati concreti. Secondo Marsilio, “i numeri parlano chiaro e indicano come la gestione attuale abbia portato a un rilancio tangibile dello scalo, cominciato sin dal 2019 e consolidato dopo il calo dovuto alla pandemia.”
Le critiche erano spesso concentrate sulla capacità dell’aeroporto di attrarre passeggeri e sul rapporto qualità-prezzo delle tratte. Con i dati aggiornati, la politica regionale punta a chiudere questa fase di discussione mettendo al centro i fatti, numeri certi che mostrano una crescita solida. Nei prossimi mesi sarà interessante osservare se questa linea riuscirà a stabilizzare ulteriormente il flusso di presenze o se emergono nuove questioni legate all’espansione. Lo sviluppo dell’aeroporto resta comunque un elemento centrale nelle strategie regionali di mobilità e turismo per il futuro immediato.