L’ospedale san Liberatore di Atri ha da poco aperto uno sportello dedicato all’ascolto psicologico all’interno della Uos di diabetologia. Il progetto mira a offrire supporto ai pazienti con diabete e altre malattie metaboliche, aiutandoli a gestire le implicazioni emotive e relazionali legate alla malattia. Il servizio, gestito da una psicologa specializzata, si svolge settimanalmente e punta a espandersi includendo altri disturbi endocrini.
Un nuovo servizio di supporto psicologico per chi convive con il diabete
Da alcune settimane la Uos di diabetologia del san Liberatore ha attivato uno sportello di ascolto psicologico rivolto a pazienti diabetici. Il servizio è affidato a Sara Ferretti, psicologa con esperienza nel sostegno a persone affette da patologie croniche. “L’obiettivo dello sportello è creare uno spazio in cui i malati possano affrontare, con l’aiuto di un professionista, i problemi emotivi e relazionali connessi al diabete, alle sue complicanze e alle malattie metaboliche correlate.” Questo tipo di accoglienza mira a migliorare il benessere complessivo, riconoscendo che il diabete non riguarda solo aspetti fisici ma anche psicologici. Lo sportello è stato attivato in collaborazione con la Uosd di assistenza psicologica, per integrare l’approccio medico con il sostegno mentale.
Orari e organizzazione del servizio nello ospedale di atri
Il servizio di supporto psicologico si svolge negli ambulatori della Uos di diabetologia del san Liberatore, la struttura dell’ospedale di Atri dedicata alla cura delle malattie metaboliche. Lo sportello è disponibile ogni venerdì dalle 8 alle 15, in modo da garantire una continuità e una presenza fissa per pazienti e famiglie. La responsabile della Uos è Emanuela Cannarsa, che segue direttamente l’organizzazione delle attività nel reparto. La psicologa Sara Ferretti accoglie i pazienti nello sportello, fornendo consulenze individuali mirate e ascolto attento. La presenza settimanale favorisce la costruzione di un rapporto di fiducia tra operatori e utenti, aspetto fondamentale nella gestione delle malattie croniche a lungo termine.
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Prospettive di ampliamento del servizio e coinvolgimento di altre patologie endocrine
Valeria Montani, direttore della Uoc malattie endocrine e diabetologia – struttura a cui appartiene anche la Uos di diabetologia – ha spiegato che il servizio dello sportello di ascolto rappresenta un primo passo verso un’offerta più ampia di supporto psicologico nell’ambito delle malattie endocrine. Già si prevede di estendere questo tipo di assistenza anche a pazienti affetti da altre patologie come il morbo di Addison, l’osteoporosi e l’ipertiroidismo, condizioni che spesso implicano difficoltà emotive e psicologiche legate al decorso della malattia e ai trattamenti. “Un percorso di cura che sappia integrare aspetti medici e psicologici può aiutare le persone a convivere meglio con malattie che impattano in modo profondo sulla vita quotidiana.” Questo sviluppo riflette una crescente attenzione nei confronti della salute mentale all’interno dei reparti specialistici dell’ospedale.
L’attivazione dello sportello di ascolto alla Uos di diabetologia conferma una sensibilità nuova verso le esigenze dei pazienti, con un approccio che mira alla cura completa. Gli operatori coinvolti lavorano per creare opportunità di confronto e sostegno, riconoscendo che la gestione del diabete passa anche attraverso la comprensione e il supporto delle componenti emotive che accompagnano la malattia.