Assessore massimo nicolò illustra i dati sul miglioramento delle liste d'attesa in regione e le nuove misure

Assessore massimo nicolò illustra i dati sul miglioramento delle liste d’attesa in regione e le nuove misure

Il consiglio regionale, con l’assessore alla Sanità Massimo Nicolò, presenta miglioramenti nelle liste d’attesa per priorità b e d, centralizzazione del CUP unico regionale e nuove norme contro le disdette ingiustificate.
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Il consiglio regionale ha presentato miglioramenti significativi nelle liste d’attesa sanitarie, con nuove strategie di centralizzazione delle prenotazioni e riorganizzazione dei percorsi di cura, oltre a misure per ridurre le disdette ingiustificate. - Gaeta.it

Nel consiglio regionale si è discusso degli ultimi aggiornamenti sulle liste d’attesa nel settore sanitario, con interventi chiave dell’assessore alla Sanità, massimo nicolò. L’attenzione si è concentrata sulle migliori tempistiche di prenotazione nelle diverse classi di priorità, oltre che sulle nuove strategie messe in campo per ridurre i ritardi e ottimizzare le prestazioni offerte ai cittadini.

Miglioramenti concreti nelle liste d’attesa per le priorità b e d

massimo nicolò ha illustrato i dati relativi all’andamento delle liste d’attesa, evidenziando un calo significativo delle percentuali di pazienti che prenotavano la visita o l’esame oltre i tempi previsti per la loro priorità. Per le prestazioni classificate come priorità b, ossia casi che richiedono attenzione entro un mese, si è passati dal 63% di pazienti prenotati in ritardo a dicembre, al 19% registrato a maggio. Per le prestazioni con priorità d, che indicano una fascia più lunga, il dato è migliorato dal 45% di febbraio al 29% di maggio.

Questo miglioramento è avvenuto in un contesto dove il numero totale delle prenotazioni è rimasto stabile o ha avuto una leggera crescita, segnale che il sistema sanitario ha saputo gestire meglio la domanda senza aumentare i tempi di attesa. Per affrontare le differenze tra distribuzione della domanda e offerta sanitaria, sono stati aggiunti quasi tremila appuntamenti alle agende delle strutture, con un’attenzione particolare alle prestazioni più critiche.

Centralizzazione e integrazione del sistema di prenotazioni

Un’altra novità importante riguarda la semplificazione e la trasparenza nella gestione delle prenotazioni, grazie all’integrazione di tutte le strutture ospedaliere e ambulatoriali – pubbliche e private accreditate – in un unico sistema di prenotazione, il cosiddetto CUP unico regionale o infra-regionale. Questo crea un punto di accesso centralizzato e più efficiente per i pazienti e gli operatori.

Per gestire i casi più complessi, è stato istituito un gruppo operativo tecnico che si occupa di definire le modalità per i pazienti che non riescono a trovare disponibilità nei tempi previsti dalla loro classe di priorità. Questo gruppo si riunisce regolarmente per valutare e migliorare i processi di presa in carico.

Per aumentare la capacità di erogare prestazioni, sono stati predisposti piani specifici per le diverse aree territoriali, con estensione degli orari di apertura, turni aggiuntivi e incentivi per coinvolgere strutture specializzate nel settore della diagnostica per immagini.

Riorganizzazione dei percorsi di cura per pazienti cronici e oncologici

Il sistema sanitario sta modificando anche l’organizzazione dedicata ai pazienti con malattie croniche e agli oncologici in follow-up. Il nuovo modello prevede che lo specialista possa prenotare direttamente, all’interno della stessa struttura, le prestazioni successive necessarie, senza dover passare dal cittadino o dal medico di base.

Questo approccio mira a semplificare i passaggi e assicurare continuità nel percorso di cura. In più, i medici di medicina generale segnalano eventuali mancate prenotazioni o omissioni, garantendo un monitoraggio più stretto dei pazienti più fragili.

Nuove norme per ridurre le disdette ingiustificate degli appuntamenti

Per fronteggiare il fenomeno delle assenze ingiustificate agli appuntamenti prenotati, la regione sta definendo una norma che prevede l’obbligo per il cittadino, anche se esente dal pagamento, di corrispondere la quota ordinaria in caso di mancata presentazione a visite o esami senza giustificato motivo.

Questa misura mira a migliorare il rispetto degli appuntamenti, ridurre gli sprechi e liberare risorse per rendere più accessibili le prestazioni agli altri utenti in attesa. Sono previste eccezioni solo per cause di forza maggiore riconosciute e documentate.

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