La asl roma 3 ha integrato un dispositivo innovativo presso l’ospedale grassi di ostia per migliorare lo screening del tumore del colon retto. Si tratta di una capsula endoscopica, simile a una compressa, che consente un’indagine meno invasiva rispetto alla tradizionale colonscopia. Questa tecnologia è già disponibile in alcune strutture del lazio, ma ora amplia l’offerta sanitaria per i pazienti del territorio di roma 3.
La capsula endoscopica: caratteristiche e funzionamento
La capsula ha dimensioni ridotte, equivalenti a quelle di una comune compressa antibiotica, e viene ingerita facilmente dal paziente con un semplice bicchiere d’acqua. Una volta dentro l’intestino, trasmette immagini in tempo reale a un dispositivo esterno collegato a una cintura che il paziente indossa. Questo trasmettitore raccoglie tutte le immagini riprese lungo il colon e le trasferisce a un computer, dove il medico le analizza per individuare eventuali anomalie.
Vantaggi della capsula rispetto alla colonscopia tradizionale
La procedura si svolge senza causare fastidi evidenti al paziente. Non richiede sedazione e, a differenza della colonscopia tradizionale, è non invasiva. La capsula segue il normale percorso intestinale e viene espulsa naturalmente durante l’evacuazione. In questa modalità, il paziente può muoversi liberamente durante l’esame e riprendere a mangiare e bere dopo poche ore dall’assunzione della pillola endoscopica.
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Vantaggi della capsula per pazienti a rischio e casi particolari
Nel lazio, finora, questa tecnologia era disponibile solo presso il policlinico gemelli di roma e la asl di frosinone. L’introduzione all’ospedale grassi rappresenta una novità significativa soprattutto per quei soggetti che trovano difficile o impossibile sottoporsi alla colonscopia tradizionale. L’esame classico provoca spesso disagio e, nelle condizioni di rischio elevato, può risultare pericoloso.
La capsula è preferibile anche rispetto alla colonscopia virtuale, viste le sue maggiori capacità nell’individuare lesioni pre-cancerose. Poiché non richiede la sedazione di norma, elimina i rischi associati a quest’ultima. Inoltre non impone la sospensione di terapie anticoagulanti o antiaggreganti, un aspetto fondamentale per molti pazienti che necessitano di queste cure mantenute durante gli esami.
Indicazioni per i pazienti e modalità di accesso
Per accedere a questo servizio, i pazienti devono prenotare una visita gastroenterologica presso l’unità operativa dell’ospedale grassi mostrino di avere una richiesta del medico curante. Le prenotazioni si effettuano tramite il sistema ReCup. L’esame è rivolto non solo a chi appartiene alla asl roma 3 ma anche ai residenti in altre aziende sanitarie della regione lazio.
Disporre di questa tecnologia contribuisce a diversificare le opzioni diagnostiche per lo screening oncologico e protegge i pazienti da procedure più invasive e complicate da sostenere. L’ospedale grassi si colloca così tra le strutture della regione che adottano approcci meno invasivi e più rispettosi del benessere del paziente, con un occhio di riguardo verso chi presenta difficoltà o rischi nella colonscopia classica.