Asl Avezzano-Sulmona-L’aquila senza guida: i sindacati chiedono interventi immediati per evitare il blocco

Asl Avezzano-Sulmona-L’aquila senza guida: i sindacati chiedono interventi immediati per evitare il blocco

La Asl n.1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila rischia una crisi di governance per scadenze e assenze nei vertici, con sindacati Uil Fpl e Cisl Fp che chiedono interventi urgenti per garantire continuità e servizi.
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La Asl n.1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila rischia una grave crisi di governance a causa di scadenze e assenze nei vertici, mettendo a rischio servizi sanitari, personale e investimenti; i sindacati chiedono interventi urgenti per garantire continuità e stabilità. - Gaeta.it

La gestione della Asl n.1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila rischia di precipitare in un vuoto di potere che mettere a serio rischio sia i servizi offerti ai cittadini che la tenuta del personale sanitario. Il contratto del direttore generale Ferdinando Romano è in scadenza il 31 maggio 2025, mentre il direttore sanitario è scomparso prematuramente e il direttore amministrativo è prossimo al pensionamento. I sindacati Uil Fpl e Cisl Fp chiamano la politica a intervenire senza ritardi per nominare nuovi vertici e assicurare il funzionamento dell’azienda.

Situazione di rischio alla asl n.1 avezzano-sulmona-l’aquila per scadenze e assenze nella governance

La Asl n.1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila si trova in una fase critica. Il direttore generale Ferdinando Romano si avvia a terminare il suo mandato il 31 maggio 2025 senza una proroga o un successore già designato. A complicare la situazione, Alfonso Mascitelli, direttore sanitario, è purtroppo venuto a mancare e il direttore amministrativo Stefano Di Rocco sta andando in pensione. Questi eventi, ravvicinati nel tempo, rischiano di generare una vera e propria interruzione nella guida dell’azienda sanitaria.

Potenziali conseguenze della crisi di governance

Da potenziali conseguenze ci sono la perdita di rappresentatività della Asl nei tavoli decisionali regionali, importanti per pianificare le risorse e le strategie del territorio, e la paralisi nelle decisioni interne. Senza una guida forte, si rischia che l’organizzazione sanitaria resti in balia di ritardi e incapacità di reagire alle necessità.

La chiamata dei sindacati a proroga e nomine per evitare il blocco operativo

I sindacati Uil Fpl e Cisl Fp si sono espressi con chiarezza. Antonio Ginnetti e Vincenzo Mennucci hanno sottolineato che la politica non può rimandare ancora la responsabilità di intervenire. Chiedono che venga immediatamente concessa una proroga a Ferdinando Romano per garantire continuità e che venga nominato un nuovo direttore sanitario facente funzioni.

Questa soluzione temporanea sarebbe necessaria per mantenere il controllo e la rappresentanza della Asl in un momento dove anche la struttura aziendale sta vivendo trasformazioni complesse. I sindacalisti fanno notare che senza questi interventi si creerà uno spazio vuoto che metterà in difficoltà sia la gestione amministrativa che quella sanitaria, con ricadute negative sui cittadini e sul personale.

Sfide strutturali: il nuovo atto aziendale e i fondi del pnrr in gioco

La situazione della Asl coincide con l’attuazione di un nuovo atto aziendale della Regione Abruzzo , che modifica l’organizzazione interna e le competenze. Il rinnovo delle figure dirigenziali è cruciale perché si debba procedere con le modifiche previste, senza intoppi o ritardi.

In più, la Asl deve gestire i fondi stanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza nelle sue strutture sanitarie, come le Case di Comunità. Questi investimenti rappresentano una risorsa importante per migliorare l’assistenza territoriale. Senza una governance affidabile, però, rischiano di rimanere inutilizzati o di essere destinati in ritardo.

Attenzione agli investimenti futuri e alla gestione interna

La mancanza di una guida stabile potrebbe compromettere la capacità dell’azienda di utilizzare efficacemente le risorse del Pnrr, rallentando così i progetti di potenziamento dei servizi sanitari territoriali.

Impatti diretti su personale e servizi, la preoccupazione per salario e tutela

Il periodo delicato riguarda anche le condizioni di lavoro del personale. I sindacati segnalano che senza un management attivo, diventa difficile portare avanti la contrattazione aziendale e progettare un piano di razionalizzazione necessario per garantire i servizi. I lavoratori rischiano di subire conseguenze sul piano economico e sulla sicurezza del salario.

I cittadini della provincia di L’Aquila hanno già sofferto disagi nel settore sanitario. Un’ulteriore instabilità metterebbe a rischio la qualità delle cure e l’accesso alle prestazioni sul territorio. La mancanza di una leadership concreta si tradurrebbe in un danno concreto, non solo economico, ma anche sociale.

Situazione delicata per il personale e i cittadini

Chi deve intervenire si trova davanti a una scelta: lasciare che la Asl scivoli in uno stallo, o agire per garantire una guida che sorregga il sistema sanitario nel delicato passo che avranno i prossimi mesi.

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