Le carenze di personale medico nelle postazioni 118 dell’alto sangro hanno spinto la asl 1 abruzzo a mettere in campo diverse iniziative per rafforzare gli organici. La situazione critica a livello nazionale nel settore dell’emergenza-urgenza è stata affrontata attraverso bandi pubblici e concorsi destinati a medici dirigenti e specializzandi. In questo articolo si ricostruiscono i dettagli delle procedure avviate dalla asl per garantire il funzionamento delle postazioni medicalizzate, con particolare attenzione a Castel di Sangro e altri comuni limitrofi.
Nuove procedure di reclutamento per i medici del 118 in alto sangro
Per rispondere alla carenza di medici nelle postazioni 118, la direzione della asl 1 abruzzo ha avviato due avvisi pubblici con l’obiettivo di assumere dieci operatori sanitari. Tra questi sono inclusi dirigenti medici e specializzandi, figure indispensabili per garantire la copertura di turni e continuità assistenziale. Il primo avviso è stato pubblicato a maggio, mentre il concorso pubblico per selezionare ulteriori sei dirigenti medici dedicati alla medicina di accettazione e urgenza si è aperto a inizio anno, a febbraio.
Strategia più ampia per la gestione delle emergenze territoriali
Questi bandi rientrano in una strategia più ampia che punta a completare gli organici destinati alla gestione delle emergenze territoriali. La carenza di personale medico non è un fenomeno isolato, ma riguarda l’intero sistema sanitario nazionale, rendendo più complessa la copertura adeguata delle postazioni 118, anche in zone montane come l’alto sangro.
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Tentativi di collaborazione con altre asl e problemi legati alla mancanza di personale
Nel tentativo di ovviare rapidamente alla carenza di medici, la asl 1 abruzzo ha cercato di attingere alle graduatorie di concorsi di altre aziende sanitarie locali. A marzo, è stata presentata una richiesta dalla asl di teramo per il reclutamento di tre medici del 118 tramite la stessa graduatoria. Questa soluzione avrebbe potuto fornire un supporto temporaneo agli organici, ma la asl di teramo non ha potuto rispondere positivamente per la grave carenza di personale anche al suo interno.
Il dato evidenzia una situazione critica diffusa nel territorio regionale, dove molte asl fanno fatica a trovare professionisti disponibili, aggravando il problema soprattutto nelle aree più isolate. L’impossibilità di condividere o scambiare medici tra enti sanitari sottolinea la necessità di bandi di assunzione nuovi e frequenti.
Concorso indetto dalla asl di pescara per dirigenti di medicina emergenza urgenza
Per rafforzare la medicina dell’emergenza urgenza in tutto l’abruzzo, è stato indetto anche un concorso guidato dalla asl di pescara, con termine per le iscrizioni fissato al 19 maggio. Questo concorso riguarda sei posti da dirigente medico da assegnare alle strutture di emergenza urgenza. La collaborazione tra aziende sanitarie testimonia un coordinamento regionale nell’affrontare un problema comune ma anche la complessità di reperire personale medico specializzato in questa disciplina.
Importanza dei medici specializzati in emergenza urgenza
La presenza di medici specializzati in emergenza urgenza è cruciale per mantenere in funzione pronto soccorso e postazioni del 118, soprattutto in un’area come quella dell’alto sangro, che presenta caratteristiche di territorio montano, con criticità legate alla viabilità e ai tempi di intervento.
Stato attuale delle postazioni 118 nel territorio peligno-sangrino
Nel territorio peligno-sangrino, oltre alla postazione medicalizzata di Sulmona che copre una vasta area con un medico sempre presente a bordo, le altre stazioni come Pescasseroli, Pescocostanzo, Campo di Giove, Pratola Peligna, Castelvecchio Subequo e Scanno sono classificate come di tipo india.
Questo significa che sono dotate di personale infermieristico ma non di medici a bordo. Le postazioni di tipo india rappresentano un supporto fondamentale in un territorio ampio e vario come l’abruzzo, ma non sostituiscono la presenza fissa di un medico, indispensabile nelle emergenze più complesse.
Proprio per colmare questa differenza, la asl 1 abruzzo ha intensificato gli sforzi per garantire la copertura medico-sanitaria delle postazioni più critiche come quella di Castel di Sangro, con concorsi pubblici e reclutamenti mirati.
Strategie della asl 1 abruzzo per garantire la copertura delle emergenze
Dopo il concorso del 2023 per l’assunzione di 10 dirigenti medici destinati al 118 e al pronto soccorso, la asl ha continuato a cercare personale medico in tutte le forme possibili, dai bandi pubblici ai concorsi, fino al tentativo di attingere da graduatorie di altre asl.
Questa continua attività dimostra l’intenzione dell’azienda sanitaria di mantenere operative le postazioni medicalizzate e assicurare una risposta efficace alle emergenze sanitarie. La situazione rimane complessa a causa della scarsità cronica di personale, ma sono in corso diversi interventi per consolidare gli organici.
Ulteriori selezioni e concorsi potranno migliorare l’assistenza, specie nell’alta valle dell’alto sangro, dove la presenza tempestiva di medici al 118 è essenziale dato il contesto territoriale e la distanza dai centri ospedalieri.