L’asd l’aquilone ha centrato un risultato significativo riportando la squadra in serie A di torball, uno sport dedicato a non vedenti e ipovedenti. L’evento si è svolto a Messina, città teatro di questa promozione ottenuta da una squadra guidata dall’allenatrice Nanda Ferretti. Un ritorno nella massima serie dopo due anni di assenza che segna un passo importante per il club e per lo sport paralimpico italiano.
La promozione e il ruolo di messina come teatro dello sport paralimpico
A Messina, città nota per ospitare eventi sportivi di rilievo, l’asd l’aquilone ha raggiunto la promozione in serie A di torball al termine di un torneo molto combattuto. La manifestazione ha visto la partecipazione di squadre provenienti da diverse regioni italiane, tra cui anche i siciliani del Fucà Enna e i calabresi dell’Olympia Rende, tutte rigorosamente impegnate in questa disciplina paralimpica riconosciuta a livello nazionale.
Per l’aquilone si tratta di un ritorno al massimo campionato dopo un biennio in serie inferiore, una ripresa che segna il lavoro svolto dalla squadra e dalla dirigenza. Il torneo messinese ha rappresentato l’occasione per dimostrare il valore competitivo dell’intero gruppo, capace di confrontarsi con avversari di alto livello e confermare la propria presenza nella scena sportiva dedicata agli atleti non vedenti e ipovedenti.
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Protagonisti e marcatori della stagione vincente
Nella promozione dell’asd l’aquilone spicca la figura di Vito Cardelli, capocannoniere con 35 gol che lo ha fatto emergere come il principale realizzatore e punto di riferimento per la squadra. Alle sue spalle si è distinto Dorindo Mancinelli, autore di 29 reti, il cui contributo si è rivelato determinante nel percorso verso la serie A. Anche Antonio Rotondi ha avuto un ruolo di rilievo con 10 gol; atleta esperto, è una figura rispettata non solo per il suo valore tecnico ma anche per il suo ruolo istituzionale come presidente dell’Unione italiana ciechi sezione L’Aquila.
Altri elementi come Alberto Falconio, arrivato a 4 gol, Daniele Silvio Cardelli con 3 reti e Cesar Adrian Rodriguez Huanhuayo con 2, hanno supportato la squadra con prestazioni solide durante tutta la stagione. L’equilibrio tra esperienza e freschezza ha fatto la differenza, contribuendo a raggiungere l’obiettivo sportivo prefissato.
Le regole del torball e l’organizzazione della federazione
Il torball si svolge esclusivamente al chiuso e coinvolge squadre composte da tre giocatori ciascuna. Tutti indossano mascherine e bende oculari per garantire pari condizioni di gioco agli atleti con deficit visivi. Il campo è diviso da tre corde tese trasversalmente, sotto le quali la palla deve passare per segnare un punto presso la porta avversaria.
Il pallone contiene dei campanelli interni che ne permettono la localizzazione acustica da parte dei giocatori, fondamentali per reagire durante la partita. Lo sport è gestito dalla Fispic, la federazione italiana che rappresenta gli sport paralimpici per ipovedenti e ciechi ed è affiliata al Comitato italiano paralimpico. L’organizzazione e le regole del gioco assicurano che la competizione si svolga in condizioni di equità, migliorando le possibilità di coinvolgimento e partecipazione per atleti con disabilità visive.
Le squadre promosse e il futuro del torball in italia
Oltre all’asd l’aquilone, sono salite in serie A anche il Fucà Enna e l’Olympia Rende. Queste promozioni testimoniano un crescente interesse per il torball in regioni come Sicilia e Calabria. La presenza di nuove squadre nella massima serie aumenta la competizione e crea nuove opportunità per sviluppare la disciplina.
Il ritorno dell’aquilone in A rappresenta una sfida per mantenere il livello raggiunto, ma anche per qualificarsi ai prossimi appuntamenti nazionali. Il movimento sportivo degli ipovedenti e ciechi continua a crescere grazie all’impegno delle società, degli atleti e delle federazioni che assicurano competizioni regolari e un ambiente inclusivo per lo sport paralimpico.