Ascoli Piceno ricorda aubert virrone eroe locale con targa commemorativa in città

Ascoli Piceno ricorda aubert virrone eroe locale con targa commemorativa in città

L’amministrazione comunale di Ascoli Piceno ha dedicato una targa a Aubert Virrone, eroe locale che nel 1879 salvò tre fratellini dal fiume Castellano, valorizzando memoria e senso civico della città.
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Ascoli Piceno ha dedicato una targa commemorativa ad Aubert Virrone, giovane eroe che nel 1879 salvò tre fratelli dal rischio di annegamento nel fiume Castellano, celebrando il suo coraggio e il senso civico nella memoria cittadina. - Gaeta.it

L’amministrazione comunale di Ascoli Piceno ha voluto onorare la memoria di Aubert Virrone con una targa dedicata, collocata tra via delle Terme e via Ponte di Cecco, proprio all’ingresso del sestiere di Porta Maggiore. Questo gesto celebra il coraggio di un giovane ascolano noto per aver salvato tre fratellini dal pericolo di annegamento nel fiume Castellano, uno degli affluenti del Tronto che attraversa la città.

Il gesto eroico di aubert virrone lungo il fiume castellano

La vicenda risale al 23 giugno 1879, data in cui Aubert Virrone compì un atto di grande coraggio lungo le rive del fiume Castellano. Tre fratelli, rispettivamente di 9, 13 e 17 anni, stavano rischiando la vita annegando nelle acque del torrente. Virrone non esitò a intervenire, riuscendo a salvarli e impedendo una tragedia. Il fatto si è tramandato nella memoria della città perché sottolinea la forza dei singoli gesti nelle piccole comunità. Quel salvataggio è diventato parte delle storie che compongono la tradizione di Ascoli Piceno, un ricordo prezioso di solidarietà e prontezza in un momento di pericolo.

L’iniziativa del comune e il significato della targa commemorativa

L’installazione della targa commemorativa rappresenta più di un semplice ricordo: è un invito per i cittadini a conoscere e riconoscere le azioni che definiscono la loro città. Il sindaco Marco Fioravanti ha sottolineato questo aspetto, affermando che quel gesto rappresenta una testimonianza concreta di come azioni singole possono lasciare un segno duraturo nel tempo. La targa è stata collocata in una posizione simbolica, tra via delle Terme e via Ponte di Cecco, un luogo di passaggio e visibilità che introduca i visitatori e i residenti al quartiere di Porta Maggiore, una zona storica di Ascoli. Un modo per ricordare che dietro alle strade e alle piazze, ci sono storie di persone reali e di episodi che meritano attenzione.

Ricerche d’archivio e coinvolgimento dei discendenti di virrone

Il riconoscimento ufficiale è stato possibile grazie a ricerche approfondite condotte all’Archivio di Stato, dove sono stati raccolti documenti e testimonianze che attestano le origini ascolane di Aubert Virrone, confermando la sua appartenenza alla comunità locale. A promuovere le indagini è stato Alceste Aubert, discendente diretto di Virrone, il quale ha contribuito a riportare alla luce questa pagina quasi dimenticata della storia cittadina. L’assessore alla toponomastica, Donatella Ferretti, ha evidenziato l’importanza del recupero di questa memoria, visto che ha permesso di dedicare uno spazio cittadino a chi ha dimostrato attaccamento e senso civico verso Ascoli. Seguendo questo percorso di ricerca, la figura di Virrone ha assunto un volto più definito, legando ancora di più il passato a quello che oggi è un luogo della città conosciuto e frequentato.

Il valore delle storie locali nella memoria collettiva di ascoli piceno

Questa iniziativa sottolinea come le storie individuali possano contribuire a costruire l’identità di una comunità. Aubert Virrone, con il suo gesto rimasto nel tempo, diventa un esempio tangibile di attaccamento alla vita e al territorio ascolano. Ricordarlo significa anche far conoscere ai più giovani quella parte di storia fatta di coraggio e altruismo, in un contesto urbano dove il ritmo moderno spesso rende difficile percepire il significato nascosto dietro le vie e le piazze. La targa tra via delle Terme e via Ponte di Cecco svolge quindi doppia funzione: custodisce un evento del passato e invita a riflettere sull’importanza del senso civico praticato ogni giorno, da ciascuno di noi.

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