Un uomo di 51 anni, calabrese, è stato tratto in arresto a Gaeta dai carabinieri della Tenenza locale per ripetute violazioni legate a comportamenti persecutori nei confronti della sua ex compagna. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dall’ufficio gip del Tribunale di Cassino, a seguito di segnalazioni e indagini svolte sulle condotte moleste dell’indagato.
Attivazione della procedura codice rosso e conseguenze
Dopo le prime segnalazioni, è stata attivata la procedura del “Codice Rosso”, norma introdotta con l’obiettivo di accelerare l’intervento delle autorità nei casi di violenza domestica e stalking. Grazie a questo meccanismo, la procura aveva immediatamente aperto un fascicolo per le ripetute violazioni dell’uomo.
Il proseguire di comportamenti persecutori, anche dopo l’avvio dell’iter giudiziario, ha convinto il gip di Cassino a firmare l’ordinanza restrittiva. È stato chiesto e ottenuto il carcere per impedire ulteriori minacce o molestie nei confronti della vittima.
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Il ruolo dei carabinieri e la risposta del tribunale
Il Comando provinciale carabinieri ha sottolineato come l’uomo abbia mantenuto atteggiamenti molesti e intimidatori nei confronti della ex compagna, costringendo l’Arma ad agire con misure cautelari più rigide. L’indagine è stata condotta in piena collaborazione con la Procura della Repubblica di Cassino, che ha seguito da vicino l’evoluzione della situazione.
L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata eseguita con tempestività, evidenziando la costante attenzione delle forze dell’ordine verso i reati di stalking. Il provvedimento ha l’obiettivo di tutelare la sicurezza della donna e di impedire che l’uomo possa continuare nella sua condotta persecutoria.
I fatti e il quadro giudiziario
L’uomo, classe 1974, era già stato sottoposto a un procedimento penale per atti persecutori ai danni della donna, che risiede nel comune del Golfo. I carabinieri avevano segnalato ripetutamente il comportamento dell’indagato alle autorità competenti, rilevando una serie di azioni che rientrano nell’articolo 612 bis del codice penale, ossia atti di stalking.
Nonostante le misure già avviate, l’uomo non aveva interrotto le sue vessazioni, continuando a molestare e minacciare l’ex partner. Questa situazione ha portato le forze dell’ordine a richiedere nuovamente l’intervento del giudice per far scattare provvedimenti più severi.