La Polizia di Stato mantiene alta la pressione sul fenomeno dello spaccio nei quartieri occidentali di Napoli. Nel corso di un controllo antidroga a Fuorigrotta, nella serata di ieri, è stato arrestato un uomo di 67 anni mentre riceveva un ingente quantitativo di sostanza stupefacente. L’episodio riflette la continuità degli interventi volti a contrastare il microtraffico nelle zone a rischio della città .
Intervento degli agenti a Fuorigrotta durante la consegna di droga
La vicenda si è svolta in via Caravaglios, quando un agente del Commissariato San Ferdinando, libero dal servizio, ha notato un uomo noto alle forze dell’ordine ricevere una busta da un giovane a bordo di uno scooter. All’interno della busta c’erano circa 250 grammi di marijuana. Il giovane in sella al mezzo, accortosi della presenza del poliziotto, è scappato velocemente facendo perdere le proprie tracce, mentre il 67enne è stato subito fermato.
Dopo il fermo, l’agente ha richiesto l’intervento dei colleghi per procedere con una perquisizione domiciliare. Nell’abitazione del sospetto sono stati rinvenuti altri 33 grammi di hashish, oltre a un bilancino di precisione, strumento che conferma l’attività di spaccio in atto. L’uomo è stato arrestato per detenzione di stupefacenti con finalità di spaccio, mentre il giovane a bordo dello scooter, identificato successivamente, è stato denunciato a piede libero.
La Polizia Di Stato rafforza i controlli nei quartieri occidentali della cittÃ
L’arresto di Fuorigrotta rientra in una serie di operazioni della Polizia di Stato finalizzate a limitare il traffico di droga nelle aree occidentali di Napoli, che comprendono anche zone come piazza Bellini e i Quartieri Spagnoli. Le forze dell’ordine stanno concentrando le proprie risorse per sgominare le reti di microspaccio distribuite in questi contesti.
Il fenomeno del microtraffico si manifesta spesso con piccoli quantitativi di sostanze e un’attività svolta da persone di varia fascia d’età , come evidenziato dall’età avanzata del 67enne arrestato. La presenza di bilancini di precisione nelle abitazioni perquisite conferma la natura organizzata e continua delle vendite al dettaglio nelle zone oggetto di controllo.
Le operazioni si svolgono anche in coordinamento con altre forze di sicurezza per rafforzare la risposta contro la criminalità diffusa nei quartieri popolari della città . Questo impegno si traduce in frequenti arresti e denunce che riguardano spaccio, inseguimenti e sanzioni per reati connessi, come guida senza patente.
Il quadro del microtraffico a Napoli e la risposta delle forze dell’ordine
Il caso di Fuorigrotta è emblematico della persistente presenza del microtraffico nelle aree urbane di Napoli. La Questura dedica attenzione particolare a questi fenomeni, che si estendono anche nelle zone di movimento serale e nelle aree centrali della città . Soggetti coinvolti spesso si muovono in piccole reti di spaccio che utilizzano traffici di modeste quantità di droga, ma con rilevante impatto sociale.
In quest’ottica, le attività di controllo si focalizzano nel monitoraggio di consegne e scambi sospetti, oltre alle perquisizioni domiciliari a seguito di fermi sul posto. L’uso di bilancini e la quantità di sostanze sequestrate aiutano a delineare il livello organizzativo delle attività illecite. Il 67enne fermato conferma come chi si dedica a questa attività non appartenga solo alle fasce giovanili.
Questi interventi rappresentano un tassello della strategia più ampia della polizia per mantenere la sicurezza nelle aree più vulnerabili della città e contrastare fenomeni criminali legati allo spaccio e al consumo di droga. La costanza delle operazioni indica come la lotta al microtraffico a Napoli coinvolga molteplici zone e target, confermando l’impegno delle forze dell’ordine nell’azione di prevenzione e repressione.