Un cittadino brasiliano di 50 anni, residente da tempo in italia e con cittadinanza italiana, è stato fermato sulle autostrade tra firenze e bologna durante un controllo della polizia stradale. L’uomo era ricercato a livello internazionale per scontare una condanna a sei anni di carcere in brasile, dove aveva provocato gravi lesioni a un automobilista durante un’aggressione. La vicenda si è conclusa con il suo arresto e il trasferimento in carcere a firenze.
Il fermo della polizia stradale sulla A1 fra barberino del mugello e sasso marconi
Il controllo che ha portato all’arresto del 50enne si è svolto sull’autostrada A1, nel tratto tra barberino del mugello e sasso marconi. Gli agenti della polizia stradale, impegnati in un pattugliamento di routine, hanno notato un autoarticolato con il telone del semirimorchio parzialmente aperto. Al casello autostradale di firenzuola hanno effettuato il controllo approfondito del veicolo e del conducente.
Scoperta della condizione giuridica dell’uomo
Durante le verifiche, è emersa la condizione giuridica dell’uomo. Non a caso, risultava inserito nella lista di persone ricercate a livello internazionale. La condanna riguardava una vicenda criminale accaduta in brasile, paese d’origine dell’uomo dove era stato condannato per un’aggressione particolarmente violenta.
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La polizia ha così proceduto con l’arresto immediato, predisponendo il trasporto del fermato verso le autorità competenti italiane.
La condanna per l’aggressione avvenuta in brasile e il suo trascorso in italia
L’uomo arrestato era stato condannato in brasile a sei anni di carcere per aver aggredito un automobilista utilizzando un martello. L’aggressione ha causato ferite gravi alla vittima, che ha perso la vista da un occhio. Questo episodio aveva coinvolto la giustizia brasiliana nel processo che si è concluso con la condanna.
Da tempo residente in italia, il 50enne aveva ottenuto la cittadinanza italiana. Questa circostanza non ha impedito la sua cattura, grazie alla collaborazione internazionale nell’esecuzione delle pene previste per reati gravi. L’arresto ha mostrato il funzionamento delle norme di cooperazione tra stati in materia di giustizia penale.
Collaborazione internazionale tra stati
La collaborazione tra le forze dell’ordine di vari paesi ha permesso di attuare misure mirate per il rispetto delle sentenze, anche quando coinvolgono cittadini con doppia cittadinanza o domiciliati all’estero.
Le procedure successive al fermo e la destinazione in carcere
Dopo l’arresto della polizia stradale, il fermato è stato messo a disposizione della corte d’appello di firenze. L’autorità giudiziaria ha disposto il trasferimento dell’uomo al carcere di sollicciano, presso firenze.
Il procedimento segue le norme italiane e internazionali per l’esecuzione delle pene emesse da tribunali stranieri. Il trasferimento in carcere consente di eseguire la condanna e di garantire che l’uomo sconti la pena a cui era stato condannato dalle autorità brasiliane.
L’arresto ha rappresentato un intervento efficace delle forze dell’ordine italiane, che hanno intercettato un soggetto ricercato da tempo. La vicenda resta seguita dagli organi giudiziari per l’eventuale formalizzazione della consegna e della pena.