Una nuova operazione della polizia stradale di Cassino ha portato al sequestro di un ingente quantitativo di cocaina pura lungo l’autostrada del sole. Si tratta del terzo caso simile nel corso di poche settimane, nello stesso tratto autostradale. Questo episodio mette in luce una serie di controlli intensificati per contrastare il traffico di stupefacenti nella zona.
Il controllo ai caselli autostradali e il fermo dell’auto sospetta
L’episodio è avvenuto durante un controllo programmato sulla A1, all’altezza di Cassino. Gli agenti della sottosezione della polizia stradale hanno individuato un’Alfa Romeo che, alla vista della pattuglia, ha iniziato a compiere manovre insolite e sospette. Questa reazione ha subito attirato l’attenzione degli operatori, spingendoli a fermare il veicolo per un accertamento più approfondito.
Alla guida c’era un cittadino albanese di 30 anni, già noto alle forze dell’ordine per reati legati agli stupefacenti. Il comportamento nervoso e le risposte contraddittorie sulle motivazioni del viaggio hanno aumentato i sospetti degli agenti. Durante il controllo, l’uomo ha evitato di fornire spiegazioni coerenti, rendendo necessario procedere con una perquisizione accurata, che alla fine si è rivelata decisiva.
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La scoperta della droga nascosta sotto la ruota di scorta nel bagagliaio
Durante l’ispezione dell’Alfa Romeo, gli agenti hanno rinvenuto una busta nascosta sotto la ruota di scorta nel bagagliaio. Al suo interno, sono stati trovati diversi panetti contenenti cocaina pura per un peso complessivo di 10 chili. Un quantitativo considerevole che rappresenta un duro colpo per il traffico illegale di droga nella zona.
Questo tipo di nascondiglio, sotto la ruota di scorta, è stato scelto probabilmente per tentare di eludere i controlli, ma nonostante l’attenzione degli agenti, il tentativo non è passato inosservato. Il sequestro risulta tra i più rilevanti, soprattutto considerando il valore economico che la droga avrebbe avuto una volta immessa sul mercato illecito.
Conseguenze per il corriere e l’impatto sul traffico di stupefacenti
Il trentenne, arrestato in flagranza di reato, è stato immediatamente trasferito nel carcere San Domenico di Cassino, dove resta a disposizione dell’autorità giudiziaria. La sua posizione verrà valutata nel corso delle prossime udienze, mentre le indagini potranno aiutare a ricostruire la rete di distribuzione a cui apparteneva.
Il sequestro di 10 chili di cocaina ha un valore notevole anche dal punto di vista economico. Sul mercato, una quantità così elevata può generare guadagni di centinaia di migliaia di euro. Il fatto che questo sia il terzo episodio simile in poche settimane indica una continuità nel tentativo di far passare droga lungo quel tratto specifico dell’autostrada.
Controlli serrati e azioni mirate della polizia
Controlli serrati come questo sono essenziali in una zona di confine tra territori ad alto passaggio. La polizia stradale continua con azioni mirate per frenare il trasporto di stupefacenti, evitando che la droga raggiunga le piazze di spaccio dei centri urbani.