Arrestato a Roma e Viterbo un uomo autori di cinque rapine in uffici postali e banche

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Arrestato a Roma e Viterbo un uomo per rapine in uffici postali e banche. - Gaeta.it

Sofia Greco

7 Settembre 2025

Un uomo è stato fermato dopo aver messo a segno una serie di rapine in istituti bancari e uffici postali tra Roma e la provincia di Viterbo. Il responsabile, un quarantenne di nazionalità colombiana, si è reso protagonista di cinque colpi nelle ultime due settimane, adottando sempre lo stesso modus operandi. Le forze dell’ordine hanno bloccato l’indagato dopo l’ultimo episodio avvenuto nella capitale al termine di un inseguimento.

Modus operandi e dinamica delle rapine messe a segno in due settimane

Il criminale agiva con una strategia ben precisa e consolidata. Entrava negli uffici postali o nelle banche apparentemente come un cliente qualsiasi. Indossava un cappellino da baseball calato sul volto per coprirsi e, senza attirare l’attenzione, si metteva in coda in attesa del proprio turno allo sportello. Quando arrivava il momento, superava il bancone, estraeva un’arma e minacciava i dipendenti, imponendo la consegna dell’incasso disponibile.

Tutti i colpi si sono ripetuti seguendo questa tecnica, senza variazioni evidenti. Le rapine si sono concentrate principalmente nelle ore mattutine e hanno interessato differenti zone della città di Roma, estendendosi poi anche alla provincia di Viterbo. Questa ripetitività ha permesso agli investigatori di ricostruire con esattezza la sequenza delle azioni criminali.

L’uomo, inoltre, aveva preso di mira entrambi i tipi di esercizi, puntando sia a istituti bancari che a uffici postali, facendo leva sulla rapidità dell’azione per assicurarsi la fuga prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.

L’arresto dopo l’ultima rapina in via dei ciclamini e il recupero della refurtiva

L’ultimo episodio si è verificato lunedì, in un ufficio postale situato in via dei Ciclamini a Roma, durante l’orario di chiusura. Dopo aver portato a termine la rapina, l’uomo è stato localizzato e bloccato dalle pattuglie della Polizia di Stato mentre tentava la fuga lungo via Palmiro Togliatti.

Durante l’arresto, il quarantenne aveva con sé circa 1.000 euro in contanti, pari alla somma rubata pochi minuti prima. Questo ritrovamento ha rappresentato un elemento decisivo per delineare la responsabilità dell’indagato. L’inchiesta ha inoltre chiarito che, nel complesso delle cinque azioni, il bottino totale ammonta a circa 10.000 euro.

La pronta reazione della Polizia e la rapidità nella gestione dell’ultimo sequestro hanno impedito ulteriori possibilità di fuga o altri colpi simili nella zona.

Posizione giudiziaria e situazione processuale dell’indagato

L’uomo è già noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici e per evasione. L’accusa principale che gli viene contestata riguarda la rapina aggravata e il porto abusivo di armi. L’arresto, eseguito dalla Polizia di Stato, è stato convalidato nella mattinata odierna dagli organi giudiziari nelle aule di Piazzale Clodio.

“Nonostante la gravità delle accuse, è importante ricordare che l’indagato rimane presunto innocente fino a una sentenza definitiva.” Le informazioni raccolte, insieme agli elementi probatori, si riferiscono infatti a una fase ancora preliminare del procedimento giudiziario.

Il caso ha messo in luce come una serie di rapine coordinate e ripetute possano essere intercettate e fermate con tempestività, grazie all’impegno investigativo e alla coordinazione fra le forze dell’ordine nell’area metropolitana di Roma e nella provincia di Viterbo.