Arrestato a milano spacciatore con oltre 2 chili di droga nascosti in auto e casa a settimo milanese

Arrestato a milano spacciatore con oltre 2 chili di droga nascosti in auto e casa a settimo milanese

Gli agenti del commissariato Lorenteggio arrestano un uomo nel quartiere Giambellino di Milano, sequestrando cocaina, hashish e oltre 7.000 euro tra auto e abitazione a Settimo Milanese.
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Agenti del commissariato Lorenteggio hanno arrestato un uomo nel quartiere Giambellino di Milano, sequestrando cocaina, hashish e oltre 7.000 euro in contanti tra auto e abitazione a Settimo Milanese, smantellando un'organizzazione di spaccio ben strutturata. - Gaeta.it

Gli agenti del commissariato Lorenteggio hanno fermato un uomo nel quartiere Giambellino di milano, trovando un consistente quantitativo di sostanze stupefacenti. L’operazione ha coinvolto controlli sia sull’auto sia sull’abitazione a Settimo Milanese, con il sequestro di dosi pronte per lo spaccio e diverse migliaia di euro in contanti. Il caso mostra un quadro di attività di spaccio ben organizzata, con droga distribuita in più nascondigli.

Il fermo durante un controllo nel quartiere giambellino

Il blitz della squadra investigativa si è svolto nel cuore di milano, nel quartiere Giambellino. Gli agenti, durante una perquisizione dell’auto intestata al sospettato, hanno rinvenuto 27 grammi di cocaina e 40 grammi di hashish, entrambi già suddivisi in dosi pronte alla vendita. Le sostanze erano nascoste in un vano ricavato nel veicolo. A rendere ancora più evidente l’attività di spaccio era la presenza di 320 euro in contanti trovati sotto il tappetino.

Non solo: il cellulare dell’uomo era occupato da continui squilli, con messaggi ricevuti che chiedevano altre sostanze. Questo aspetto ha confermato agli investigatori l’operatività dell’uomo nell’ambito dello spaccio e la rete di clienti interessati. Il ritrovamento nel luogo pubblico di una quantità significativa di droga indica l’intento di distribuire immediatamente le dosi.

Rinvenimenti nell’abitazione di settimo milanese

Il sospetto è stato accompagnato presso la sua abitazione, a Settimo Milanese, dove gli agenti hanno svolto un’ulteriore perquisizione. In un’intercapedine ricavata nella parete della cucina hanno trovato un chilo e 400 grammi di hashish, quantità ben superiore a quanto rinvenuto nell’auto. La droga era nascosta con cura, segno di un deposito organizzato.

All’interno della camera da letto, invece, gli investigatori hanno scoperto 180 grammi di cocaina all’interno di un armadio. Nello stesso ambiente è stato trovato del materiale usato per il confezionamento, tra cui un bilancino di precisione, elemento frequentemente associato al frazionamento dello stupefacente in dosi per la vendita.

Il totale dei contanti sequestrati tra auto e casa supera i 7.000 euro. La somma, insieme al materiale per il confezionamento, conferma la piena attività di spaccio da parte dell’uomo, che si è probabilmente servito di diversi luoghi per custodire le dosi e il denaro.

Implicazioni sull’attività di spaccio e sicurezza locale

L’arresto dell’uomo consegna un importante segnale riguardo al contrasto allo spaccio nella zona sud-ovest di milano e negli immediati dintorni. Sia il quartiere Giambellino sia l’area di Settimo Milanese risultano punti sensibili per la diffusione di droga, dove le forze dell’ordine intensificano i controlli.

Le procedure investigative hanno evidenziato un’organizzazione con più depositi e un afflusso regolare di clienti segnalati tramite il telefono cellulare. Il bilancino e il materiale per il confezionamento sono elementi usuali per chi lavora nel mercato illegale, dove la divisione delle sostanze in dosi è fondamentale per lo spaccio a basso costo.

L’azione degli agenti dimostra come anche piccole operazioni di controllo possano portare alla scoperta di traffici ben strutturati. Le numerose dosi sequestrate impediscono la loro diffusione e riducono l’impatto sulla sicurezza pubblica nelle aree coinvolte, conosciute per difficoltà legate alla criminalità.

La risposta delle forze dell’ordine e le indagini in corso

Il commissariato Lorenteggio continua le attività per individuare eventuali complici o basi logistiche legate all’arrestato. L’uomo è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria, che ha disposto il fermo in attesa della convalida.

Le modalità di occultamento della droga indicano che il gruppo coinvolto cercava di evitare controlli e rallentare l’intervento delle forze dell’ordine. Il sospetto uso di più sedi per nascondere le sostanze è un elemento che gli inquirenti tengono sotto osservazione.

L’inchiesta potrebbe allargarsi in base alle informazioni contenute nel telefono cellulare e alle testimonianze raccolte durante il fermo. Ipotesi di collegamenti con altre forme di criminalità non sono escluse, alla luce della quantità di droga e del denaro rinvenuto.

L’intervento nel Giambellino e a Settimo Milanese ha dimostrato la presenza di traffici attivi, confermando la necessità di una costante attenzione sulla distribuzione di sostanze illegali in città e hinterland.

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