Un uomo di 46 anni, di nazionalità marocchina e senza permesso di soggiorno, è stato fermato ieri sera a Milano dalla polizia con un ingente stock di farmaci a base di benzodiazepine, privi di prescrizione medica. La sua posizione è peggiorata a causa del possesso di ricette rubate e materiali sospetti, che lo hanno portato in manette con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione.
Controlli mirati nelle zone centrali di milano
Gli agenti del commissariato Garibaldi Venezia stavano effettuando un servizio di sorveglianza nelle aree di piazza Duca d’Aosta, via Benedetto Marcello, Porta Venezia e strade limitrofe, quando hanno individuato il 46enne. Durante il controllo, l’uomo ha consegnato spontaneamente due pastiglie di Rivotril, un farmaco contenente clonazepam, una benzodiazepina comunemente usata come ansiolitico.
Nello zaino aveva 90 euro in contanti, ulteriori 60 compresse di Rivotril e un flacone da 10 ml dello stesso medicinale, senza alcuna documentazione valida a giustificarne la detenzione. La presenza del denaro e della droga ha fatto subito scattare altri accertamenti per verificare la natura della sostanza e la possibile attività di spaccio.
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In seguito, gli agenti hanno perquisito l’appartamento in zona Bovisa dove l’uomo aveva una stanza in uso. All’interno sono state trovate 28 capsule di Pregabalin, un farmaco usato per trattare ansia e dolore neuropatico, ma anch’esso soggetto a controllo in caso di abuso o spaccio illecito. Sono stati sequestrati anche due compresse e un flacone da 10 ml di Rivotril.
La polizia ha recuperato 17 ricette mediche risultate rubate, insieme a otto telefoni cellulari, sei orologi di valore e diversi articoli di profumeria. Questi beni facevano parte di un’indagine sul sospetto traffico di merce rubata, per cui l’uomo è stato anche denunciato per ricettazione oltre che per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
Profilo dell’indagato e azioni della polizia
Il marocchino arrestato ha precedenti legali legati a reati di polizia e la sua posizione irregolare nel territorio italiano ha complicato ulteriormente la situazione giudiziaria. Le forze dell’ordine hanno attuato un intervento mirato nelle zone più trafficate della città, spesso teatro di episodi legati al commercio illegale di farmaci.
Questo episodio evidenzia come la detenzione e lo spaccio di farmaci psicotropi senza controllo rappresentino un fenomeno che coinvolge stranieri irregolari, difficile da monitorare senza un’azione costante delle forze dell’ordine. La presenza di ricette mediche trombate accresce la gravità dei reati, collegando il traffico di droga a fenomeni di furto e ricettazione connessi al mondo della sanità e del commercio illegale.