Arrestato a Caivano Pusher con libro mastro e 10 dosi di cocaina e crack al parco verde

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Spaccio e arresto a Caivano, sequestrate dosi e libro mastro al Parco Verde. - Gaeta.it

Laura Rossi

16 Settembre 2025

Una nuova operazione antidroga ha portato all’arresto di un giovane pusher nel Parco Verde di Caivano, zona da tempo segnalata per attività di spaccio e presenza di gruppi criminali. L’intervento dei carabinieri ha smantellato parte della rete legata alla vendita di sostanze stupefacenti nel quartiere, con un sequestro che potrebbe aiutare a ricostruire il mercato illegale locale.

Blitz dei carabinieri all’alba con arresto nel cuore di parco verde

I carabinieri di Caivano hanno fatto irruzione nella casa di Ciro Migliore, 27 anni, nato a Maddaloni e già noto alle forze dell’ordine, nelle prime ore del mattino. La perquisizione ha portato al ritrovamento di un libro mastro, contenente sigle e numeri che gli investigatori interpretano come riferimenti alla gestione di una piazza di spaccio. Nel libro erano annotati nomi di clienti e cifre legate alle transazioni, elemento ritenuto cruciale per comprendere l’organizzazione e i flussi del traffico locale.

Durante l’azione sono stati trovati anche 1.675 euro in contanti, divisi in banconote di piccolo taglio, tipiche delle attività di spaccio. Il denaro rinvenuto evidenzia la possibilità che l’uomo gestisse movimenti costanti di somme legate alle vendite di droga nel quartiere. L’operazione ha colto un momento significativo nella routine del giro illecito, mostrando come vengono tracciati incassi e clienti attraverso un metodo organizzato.

Materiali per il confezionamento e dosi pronte per la vendita nel quartiere caldi

Nell’abitazione sono stati sequestrati diversi strumenti per il confezionamento delle sostanze stupefacenti. Oltre a questo, i carabinieri hanno trovato 10 dosi già pronte di cocaina e crack, due droghe che continuano a circolare nel tessuto criminale del Parco Verde. Queste dosi, secondo le ricostruzioni degli investigatori, erano destinate alla vendita nel mercato locale, confermando la presenza stabile di spaccio attivo nella zona.

La presenza contemporanea di droga preparata e strumenti per il confezionamento indica un’attività in piena operatività. L’arresto di Migliore punta a interrompere – almeno temporaneamente – questa dinamica, data la sua posizione di rilievo nel sistema di distribuzione delle sostanze nel quartiere. La situazione resta sotto osservazione da parte delle forze di polizia, vista la frequenza di tali ritrovamenti nel Parco Verde.

Parco Verde: il nodo caldo dello spaccio nella periferia nord di Napoli

Il Parco Verde mantiene una reputazione consolidata come centro nevralgico per il traffico di droga nell’area a nord di Napoli. Qui clan e pusher controllano da anni diverse piazze di spaccio, creando una rete difficile da smantellare completamente. I controlli da parte dei carabinieri, svolti quasi ogni giorno, testimoniano l’intensità dell’impegno delle forze dell’ordine per contenere la presenza criminale.

L’arresto e il sequestro del libro mastro possono diventare un elemento utile per tracciare rapporti di vendita e movimenti di denaro nel quartiere. Le annotazioni trovate possono rivelare connessioni tra pusher e consumatori, oltre a valutare l’ampiezza dell’attività commerciale illecita. L’operazione di Caivano conferma la necessità di monitorare attentamente questo territorio per ridurre l’influenza dei gruppi criminali sulle comunità locali.